Alla Dakar 2021 in partenza il prossimo 3 gennaio debutterà il team Bahrain Raid Xtreme, dove correranno i veicoli Prodrive di Gruppo T1 con a bordo Nani Roma e Sébastien Loeb. Ormai è tutto predisposto per questo debutto, a partire dal mezzo che è stato svelato via social nelle ultime ore.
Le immagini del BRX T1 in gara nella Dakar 2021
Il BRX T1 ha fatto sfoggio di sé nella sua livrea rosso corallo (così sembra dalle foto) come si intravede nelle immagini ufficiali diramate dalla stessa Prodrive, scattate durante uno shakedown condotto dal direttore tecnico David Lapworth. Il buggy com motore Ford V6 biturbo da 3,5 litri e 450 cv è stato testato recentemente dai piloti nel complesso di ricerca e sviluppo multisportivo di Millbrook, occasione nella quale abbiamo iniziato ad intravedere il T1, allora camouflage.
Nella sua versione disvelata, il mezzo Prodrive oltre che per la livrea dalla scelta cromatica abbastanza vistosa si distingue per una certa enfasi nella aerodinamica, che però non preclude un aspetto abbastanza massiccio e tracagnotto per il buggy 4×4. Da notare inoltre il vistoso alettone posteriore, più da competizioni da pista che offroad.
Loeb commenta i primi approcci con il BRX T1
I test per il bestione BRX T1 non sono comunque finiti, visto che attualmente si stanno svolgendo delle sessioni sia per Roma che per Loeb a Dubai. Lo stesso ex pilota Hyundai ha spiegato a che punto sono con il loro mezzo ai microfoni di France TV: «Abbiamo avuto giusto qualche problema tecnico ed elettrico, cose che capitano solitamente con le nuove vetture. A parte questo, per quanto concerne il motore, il cambio, le sospensioni, in generale, tutto sta andando abbastanza bene. L’auto è divertente da guidare, è ben bilanciata». Da Prodrive e BRX si augurano sia anche vincente, dando prova di prestazioni ed affidabilità in un contesto in cui si ritroveranno contro corazzate con molta esperienza alla Dakar come X-Raid Mini e Toyota (e, per la cronaca, ci sarà pure un altro ex WRC come Kris Meeke, al suo debutto assoluto, in gara con PH Sport). Loeb ha poi proseguito: «Avremmo potuto fermarci ogni dieci minuti, ma non è stato così. Ci siamo concentrati sul set-up, su 40-50 chilometri di giri, non sui long run. Questo era l’obiettivo». Il francese ha infine rivelato che a dicembre si effettueranno nuovi test per «lavorare sulla resistenza meccanica del mezzo».
Crediti Immagine di Copertina: Prodrive