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Dakar 2019, indiscrezioni su un possibile annullamento

Doveva essere il gran giorno di apertura delle iscrizioni alla prossima Dakar, ma tutto è stato rinviato. Non c’è un percorso ben definito, manca un Direttore Sportivo e la conferenza stampa di Barcellona è stata annullata a data da destinarsi. Che stia calando l’ombra sulla celebre corsa dei Faraoni?

Il prossimo gennaio dovrebbe scattare la 41esima edizione della Dakar, la celeberrima corsa che da dieci anni si è trasferita dall’Africa al Sudamerica e che mette a dura prova piloti e mezzi tra dune, alture e natura selvaggia. Avete letto bene: quel “dovrebbe” non è usato a caso, dato che l’evento rischia di saltare. A lanciare l’indiscrezione è il sito WorldRallyRaid.

In data odierna dovevano aprirsi le iscrizioni alla Dakar 2019, ma sono state rinviate, così come la conferenza stampa e la nomina del Direttore Sportivo. L’ASO – la società francese che si occupa dell’organizzazione della corsa dei Faraoni – è in piena difficoltà dovuta ai paesi sudamericani che, uno dopo l’altro, si stanno tirando indietro nell’ospitare il raid. Se già da tempo si sapeva del ritiro del Cile – confermato dal ministro dello sport Pauline Kantor –, solo poche ore fa è spuntato un secco no dalla Bolivia, che di fatto è una sorpresa essendo uno degli stati più accreditati ad ospitare l’edizione 2019. La motivazione pare essere nel percorso in terra boliviana, lo stesso da diversi anni e che fa storcere il naso al ministro della cultura Wilma Alanoca, che ha chiesto proprio all’ASO di tracciarne di nuovi per far conoscere parti diverse del territorio.

Così rimangono Perù, Ecuador e Argentina, sebbene quest’ultima è in standby per il troppo onere in termini di denaro che richiede organizzare un tale evento. Gli argentini avrebbero fornito alla Dakar la possibilità di disputare alcune prove nella provincia di Salta. Il problema di fondo è: come arrivare in Argentina senza passare dalla Bolivia, con assente il Cile e un Brasile mai coinvolto nella Dakar? I misteri rimangono, in un clima di sfiducia che vede anche l’assenza di un Direttore Sportivo, dopo l’addio di Marc Coma a febbraio che ha terminato il suo mandato di tre anni. Sono arrivate molte declinazioni all’ASO da parte delle persone interpellate a prendere tale carica e salgono i dubbi su un possibile candidato.

Siamo solo a maggio e c’è ancora molto tempo per decidere e organizzare, ma si sa che gennaio è comunque dietro l’angolo. Riusciremo a vedere la Dakar oppure dovremo dirle addio per un anno? Nel frattempo su Facebook la pagina ufficiale ha lasciato questo messaggio Lunedì 14 Maggio.

Luca Basso:
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