Parte oggi l’avventura della Dakar 2019, 41esima edizione del rally raid più famoso – e duro – al mondo e che apre le danze della stagione motorsportiva. Gli equipaggi sulle auto, moto, camion, side by side e utv nonché quad già da alcuni giorni sono sbarcati in Perù (sede unica dell’evento) per le formalità come le verifiche tecniche ed amministrative e gli incontri con i media. Ma da lunedì si entrerà nel vivo.
I partecipanti al via della Dakar 2019
Intanto oggi ci sarà il podio di partenza e il parco chiuso che daranno ufficialmente il via alla Dakar 2019, una edizione che vedrà al via piloti ed equipaggi da tutto il mondo. Sono infatti in tutto 334 i mezzi iscritti, di cui 167 moto e quad, 126 auto e 41 camion, con 61 nazionalità diverse a portare alta la bandiera dei propri Paesi, compresi 36 rappresentanti locali sparsi su 21 mezzi ed ovviamente anche la delegazione italiana: sono venti i nostri connazionali pronti a darsi battaglia sulle sabbie del Perù, a bordo di quattordici veicoli. A fare la parte del leone i biker, in tutto sette (compreso Nicola Dutto, primo pilota paraplegico nella storia a partecipare alla Dakar: 48 anni, da Cuneo, salirà sulla KTM 450 EXC-F modificata per l’occasione e verrà seguito da tre ghost riders), mentre cinque italiani saranno al volante di auto e 2 per i camion. Inoltre questa edizione si staglia per la rappresentativa femminile, con ben 17 donne (qui i loro nomi) al via.
Qui per i partecipanti e favoriti nella sezione Auto.
Dakar 2019: gli italiani in gara
MOTO: Jacopo Cerutti (Husqvarna FR450 Rally); Maurizio Gerini (Husqvarna FR450 Rally); Mirko Pavan (Beta RR430); Mirco Miotto (Beta RR430); Gabriele Minelli (KTM 450 Rally Factory Replica); Elio Aglioni (Husqvarna 450 FE); Nicola Dutto (KTM 450 EXC-F).
AUTO: Camelia Liparoti (navigatrice: Rosa Romero Font, Yamaha YXR 1000R); Angelo Montico (pilota: Ahmed Alkuwari Fahad, Yamaha YXR 1000R); Gianpaolo Bedin e Guido Toni (Buggy Raitec RA02); Fabio Del Punta – Stefano Sinibaldi (Can-Am 423); Andrea Schiumarini – Massimo Salvatore – Andrea Succi (Ford Raptor).
CAMION: Claudio Bellina – Bruno Gotti – Guido Minelli (Ginaf X2223); Gianfranco Rickler del Mare (con Dragos Razvan Buran, Iveco Eurocargo).
Dakar 2019: il percorso
Come sappiamo, il percorso si snoderà nella regione meridionale del Perù, e sarà composto al 70% da sabbia e dune, il che renderà la sfida di quest’anno ancora più tosta ed imprevedibile come ci ha confermato il bicampione Dakar – anche lui al via – Nani Roma in una intervista che ci ha concesso recentemente.
In tutto saranno 10 le tappe in questa edizione più compressa rispetto alle altre che l’hanno preceduta (per ovvi motivi), ma comunque i chilometri da affrontare saranno in tutto 5.541 (2.900 saranno quelli cronometrati), tra le Ande peruviane e il deserto.
La tappa più lunga sarà la numero 6, la Arequipa – San Juan de Marcona che presenta ben 839 km in tutto, mentre la 4 e la 5 ripropongono il formato Marathon, ovvero senza assistenza in gara. Un piccolo aiuto ai ritirati a metà competizione arriva per le auto e camion che hanno dovuto gettare la spugna prima del giorno di riposo: il regolamento quest’anno prevede per questi due mezzi la possibilità di rientrare in gare dalla tappa 6, entrando però in una classifica a parte, avulsa dalla generale.
Infine, due spigolature finali: questa edizione sarà ancora più ecosostenibile grazie alle iniziative degli organizzatori, in partnership con le istituzioni locali, che punteranno a diminuire l’impatto dell’impronta ecologica dell’evento. Ad esempio nei bivacchi verranno piazzati dei Green Points per consentire il differenziamento dei rifiuti pericolosi, mentre 15.000 tonnellate di CO² verranno compensate tramite dei progetti speciali come GREENOXX Madre de Dios Amazon REDD contro la deforestazione e il CIMA – Cordillera Azul per la conservazione.
Ultimo, una curiosità sui costi di partecipazione: per correre la Dakar bisogna spendere decine di migliaia di dollari per la sola iscrizione, a cui si sommano i costi per la preparazione dei veicoli, logistica e via dicendo. Ovviamente, molti si rivolgono (se è possibile) ad uno sponsor per sostenere un onere del genere.
Dakar 2019: programma dal 6 al 17 gennaio
6 gennaio: Lima, Podio di Partenza e Parco Chiuso
7 gennaio: Tappa 1, Lima-Pisco: 331 km (SS: 84 km)
8 gennaio: Tappa 2, Pisco-San Juan de Marcona: 553km (SS: 342km)
9 gennaio: Tappa 3, San Juan de Marcona-Arequipa: 798km (SS: 331km)
10 gennaio: Tappa 4 (Marathon), Arequipa-Tacna: A, SxS, C 664km (SS: 351km) + Arequpia – Moquegua: M, Q 511km (SS: 351km)
11 gennaio: Tappa 5 (Marathon), Tacna – Arequipa: A, SxS, C 714km (SS: 450km) + Moquega – Arequipa: M, Q 776km (SS: 345km)
12 gennaio: giorno di riposo ad Arequipa.
13 gennaio: Tappa 6, Arequipa – San Juan de Marcona: A, SxS, C 810km (SS: 290km) + M,Q 838km (SS: 317km)
14 gennaio: Tappa 7, San Juan de Marcona-San Juan de Marcona: 387km (SS: 323km)
15 gennaio: Tappa 8, San Juan de Marcona-Pisco: 575km (SS: 360km)
16 gennaio: tappa 9, Pisco-Pisco: M, A ,Q, SxS 409km (SS: 313km) + C 407km (SS: 311km)
17 gennaio: tappa 10, Pisco-Lima: 359km (SS: 112km).
Legenda:
SS = Prova Speciale A = Auto SxS = Side by Side, UTV C = Camion M = Moto Q = Quad
Dakr 2019: come vederla in tv e sul web
Seguire la Dakar in tv è un po’ una impresa che ben si confà alla durezza della competizione: anzitutto il nostro Paese è sei ore avanti rispetto al Perù, perciò quando da noi è l’alba da loro è notte fonda, mentre se da noi è primo pomeriggio a Lima sta appena iniziando la mattinata.
In secondo luogo purtroppo, anche per difficoltà logistiche e di orario, l’offerta televisiva dalle nostre parti non è ricchissima: sul piccolo schermo giusto Eurosport, detentrice dei diritti, aprirà delle finestre con highlights e sintesi di giornata. Si comincia oggi alle 23:00 su Eurosport 1 con il primo approfondimento, mentre nei giorni successivi gli orari si manterranno pressoché quelli, con appuntamenti anche su Eurosport 2 (ma sempre a tarda serata o notte fonda). Streaming su Eurosport Player.
L’alternativa è Red Bull Tv, che propone sul proprio sito highlights, dietro le quinte, filmati esclusivi, interviste e via dicendo. Si parte con le trasmissioni live stanotte all’una in punto.