I 315 km di percorso che hanno portato i ragazzi della Dakar da Chilecito a Copiapo hanno visto il successo tra le auto di Nasser Al-Attiyah. Il qatariano della Mini, leader della generale, ha dimostrato una volta di più il suo stato di forma mettendosi dietro di 2’40 il compagno di team Nani Roma e di 2’57 Giniel de Villiers, sempre costante con la sua Toyota. Quarta piazza per Jazeed Al Rahji, quindi la Peugeot di Stephane Peterhansel, al di sotto dei suoi standard nei giorni scorsi ma finalmente rinato. Per il francese non è però mancato un errore di traiettoria che gli è costato l’anteriore della sua 2008 e a 40 km dal traguardo pure vittima di una foratura. Sesto Bernhard Ten Brinke della Overdrive Toyota, mentre grossi problemi tecnici hanno colpito gli altri due piloti della Casa del Leone. Per Carlos Sainz, fermo dopo 33 km dal via, un guasto al turbo e per Cyril Despres, in panne ancora prima, noie alla frizione che l’hanno costretto a raggiungere il traguardo in 66esima posizione a 4h e 24 dal primo.
Tra le moto vittoria del solito Joan Barreda Bort, sempre più capoclassifica. Dietro la sua Honda di 1’59 la KTM di Marc Coma, rellentato dal compito di “spazzino”. Terzo il cileno Pablo Quintanilla, pure lui con il marchio austriaco.Quinto Ruben Faria e ottimo undicesimo il nostro Alessandro Botturi su Yamaha, seguito da Paulo Goncalves, da podio nell’overall.
Nei quad, ancora davanti nella complessiva, Rafal Sonik onora la memoria del suo connazionale Michal Hernik scomparso lungo il terzo tratto. Alle sue spalle Ignacio Casale, anche lui su Yamaha e l’hondista Mohammed Abu-Issa.
Infine nei camion grande ruggito dei Kamaz russi con Eduard Nikolaev riuscito a beffare Andrey Karginov e il più forte finora Airat Mardeev. Quarto il ceco Ales Loprais su Man, poi Hans Stacey su Iveco.