X

Dakar 2011: Despres sbaglia e Coma ne approfitta. Sainz si insabbia e dice addio alla vittoria

Il ritorno in terra argentina della Personal Dakar Argentina Chile 2011 è stato decisamente complesso per i gli inseguitori. Partito dietro Cyril Despres, suo principale rivale per la corsa al titolo, Marc Coma ha approfittato di un grosso errore del francese per presentare un’opzione per la vittoria. Al termine della 10^ tappa il catalano possiede un vantaggio di 18’su Despres ottenendo inoltre la quarta vittoria di tappa. Tra le auto le speranze di Carlos Sainz di riconquistare la testa della corsa si infrangono tra le dune di Fiambala, prima con un insabbiamento, poi con un errore di navigazione. Al Attiyah accresce il suo vantaggio in generale, mentre Giniel De Villiers vince la sua prima speciale di quest’anno

Cyril Despres ricorderà certamente a lungo il km 97 della decima speciale della Dakar. E’ lì che il pilota francese si è reso la vita difficile, forse impossibile, nella corsa alla conquista della sua quarta Dakar. Dopo una partenza a tambur battente, per tentare di distanziare Coma, Despres, aprendo la pista, ha infilato la valle sbagliata all’inizio di un tratto di dune. Prendendo troppo a sinistra assieme all’olandese Verhoeven, il francese si è ritrovato a “pascolare” in una terribile pietraia, prima di riuscire a riportarsi sulla rotta corretta. In più ha perso ulteriore terreno negli ultimi quindici chilometri, anche qui alla ricerca della pista giusta. Bilancio della giornata, una nuova vittoria per Marc Coma, la quarta. E soprattutto un vantaggio di 9’56’’ guadagnati a Despres. In classifica generale Coma è stabilmente primo con un vantaggio di 18’10’’.

Ben lontano da questa lotta tra i favoriti, Helder Rodrigues ha approfittato della sua posizione di partenza (11°) per segnare il miglior tempo in due CP (km 23 e 115). Come il giorno prima il portoghese ha dominato le prime fasi, per gettare tutto al vento nel finale, ottenendo l’ottavo posto a quasi una mezz’ora dal vincitore. Sempre terzo in generale, Chaleco Lopez ha vissuto oggi una grande delusione. Il cileno è stato vittima di un problema alla pompa della benzina ed è stato aiutato a ripartire dal suo compagno nel Team Aprilia Giofil, Gerard Farres. Chaleco ha perso l’occasione di agguantare la piazza d’onore, ottenendo il 5° tempo dietro a Ruben Faria e al sorprendente Miran Stanovnik. In classifica generale, comunque, Lopez incrementa il vantaggio su Rodrigues.

Alex Zanotti è stato il migliore degli italiani fino ad ora al traguardo, facendo segnare il 37° tempo. Ottimo anche Franco Picco che da qualche tappa può correre come vuole e tra le dune trova il suo pane. Oggi è stato 49°. Filippo Ciotti 57°, è l’ultimo dei nostri arrivati fino a questo momento.

Se tra le moto Coma ha posto una seria ipoteca sulla vittoria finale, nelle quattro ruote il grande vincitore del giorno si chiama Nasser Al Attiyah. A parte un piccolo errore nel finale, il pilota del Quatar ha evitato le grosse insidie di questa tappa. Al contrario il suo rivale, il detentore del titolo Carlos Sainz. Ieri lo spagnolo non si è trovato a proprio agio tra le dune ed anche oggi le dune sono state fatali. Come a Copiapo, “El Matador” ha dovuto usare le piastre per far uscire dalla morsa della sabbia la sua Race Touareg. E non ha potuto neppure contare sull’aiuto dei suoi compagni De Villiers e Miller, passati troppo a destra.

Nel mentre Al Attiyah continuava la sua incredibile cavalcata. A ruota il francese Stephane Peterhansel, che aveva avuto problemi al cambio nel trasferimento verso le Ande. Ma i guai di Sainz non sono terminati qui. Come Despres tra le moto, anche il pilota Volkswagen ha commesso un errore di percorso al km 100, infilandosi nella valle sbagliata. All’arrivo della speciale Sainz, solo quinto di tappa, ha accusato un ritardo di quasi 10’ dal suo rivale Al Attiyah. La speciale ha invece sorriso al terzo uomo di casa Volkswagen. Autore di una giornata senza errori, Giniel de Villiers ha ottenuto la sua prima vittoria quest’anno. Sul traguardo ha preceduto Holowczyc di 4’23 e un’altra BMW X3, quella di Stephane Peterhansel, di 5’38. Le dune di Fiambala sono dunque state fatali per Carlos Sainz, che in generale si ritrova dietro Al Attiyah di 12’37. All’arrivo ha affermato che, salvo errori clamorosi del suo rivale, ha praticamente perso la Dakar.

Lorenzo V. E. Bellini:
Articoli Correlati