Entrambi i campioni in carica, Cyril Despres e Carlos Sainz hanno vinto la loro seconda tappa consecutiva alla Personal Dakar Argentina Cile 2011. Tra le moto il francese ha un vantaggio di 2’35” su Marc Coma. La Volkswagen ha a sua volta un margine di 3’05”sulla BMW X3 di Stéphane Peterhansel.
Già soddisfatto dalla performance di Ruben Faria, Cyril Despres ha appreso di aver vinto la prima tappa, dopo l’applicazione di una penalità di un minuto per eccesso di velocità al suo compagno di squadra. Come risultato, il campione in carica ha iniziato la seconda giornata con la responsabilità di aprire la pista. Anche se la tappa odierna non era particolarmente navigata, Despres ha fatto quello che nei rally è più difficile: partire primo e vincere la tappa, tracciando un piccolo solco tra sé stesso e gli inseguitori. Dopo i 300 chilometri di prova speciale, il francese ha fatto dunque segnare il miglior tempo e ha vinto la 25a tappa della sua carriera alla Dakar, ma è solo la terza volta che vince partendo per primo.
Mentre è ancora prematuro fare pronostici, inizia a prendere forma l’immancabile duello con Marc Coma, che oggi è terminato secondo con un distacco di 1’49” e segue Despres a 2’35” in generale. Ruben Faria, terzo dopo due tappe, accusa già un ritardo di 6’13”. Ma il giorno ha offerto anche una bella prova per David Casteu. Il pilota Sherco, dopo una discreta prima tappa, è stato il più veloce inseguitore delle KTM sulla rotta verso Tucuman.
Quarto posto per Francisco Lopez, attardato dalla difficoltà a superare l’americano Street. Il pilota Aprilia è comunque risalito al quarto posto in generale, dietro Faria e davanti a Goncalves e Casteu. La lotta tra Aprilia, BMW e Sherco è aperta, e non sarà certo una lotta per raccogliere le briciole lasciate fino a questo momento da KTM.
Migliore degli italiani è stato anche oggi Ivan Boano, che si trova a perfetto agio sulla sua Beta che praticamente si è costruito addosso. Alex Zanotti non ha forzato per un problema al freno ed ha chiuso trentesimo. Filippo Ciotti con la debuttante Rieju è 81°.
La gara dei quad è andata oggi ad Alejandro Patronelli, che ha preceduto di pochi secondi il ceco Machacek e il connazionale Maffei. Ventesimo il nostro Roberto Cangani e 22^ Camelia Liparoti.
È grazie all’”intermediario” Carlos Sainz che la Spagna ripristina l’equilibrio nel match contro la Francia. Come ieri, il “Matador” è stato il primo a partire in speciale. E come ieri ha realizzato ancora il miglior tempo dopo i 324 chilometri della prova. Si tratta della 19° vittoria nella sua carriera alla Dakar. Naturalmente, su percorsi che si avvicinano a quelli dei rally tradizionali, i suoi due titoli mondiali promettono ogni volta scintille. Ma Nasser Al Attiyah, anch’egli esperto in materia, nonostante un palmares ben meno ricco, mostra di avere le qualità per rispondere colpo su colpo. Il pilota del Qatar ha lasciato sul campo solo 1’03”, ma Peterhansel resta la maggiore minaccia per gli interessi di Sainz, posizionandosi a 3’05” in generale.
Dietro, i problemi sono cambiati visto che Guerlain Chicherit, che aveva perso quasi un’ora nella prima tappa, ha corso una prova che maggiormente si avvicina alle sua aspettative con la Mini Countryman, terminando settimo dopo aver superato almeno una dozzina di auto. Mark Miller ha avuto un incidente al km 45, ed ha terminato la tappa al rallentatore, dovendosi fermare molte volte.
In totale ha impiegato 50 minuti più di Sainz per terminare la tappa. Nel confronto tra la Touareg Race e la X3, si osserva un certo equilibrio. Con De Villiers (VW, 4°), Terranova (BMW X3, 5°) e Holowczyc (BMW X3, 6°). Tre vetture ciascuno nei primi sei posti di oggi.