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CRZ | Chentre e Florean vincono un imprevedibile Rally Modena e si aggiudicano la Finale Nazionale

La Coppa Rally di Zona è un piccolo fiore all’occhiello di ACI Sport, fiera di una competizione che mette in luce l’ampio spettro delle gare rally nostrane, da nord a sud isole comprese. Appuntamenti che, chi più chi meno, hanno anche una storia e un certo blasone alle spalle, e che danno la possibilità a tanti equipaggi che per un motivo o per l’altro non competono per i campionati nazionali maggiori (tipo il CIR e le sue versioni Terra e WRC) di mettersi in gioco e di poter magari lottare per coppe e coppette di specialità.

Il Rally Città di Modena, ultimo atto della stagione della Coppa di Zona

Un format che di recente ha introdotto una finalissima per eleggere il miglior equipaggio delle nove zone sui cui è suddiviso il CRZ, per la precisione chiamata Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup Italia: un’occasione anche per concludere alcuni monomarca legati ai nostri vari campionati. Il buon successo di questa iniziativa partita con la finale del Trofeo ACI Como ha spinto la Federazione a proseguire su questo solco, con la differenza che quest’anno il culmine della stagione si è consumato sugli asfalti del Rally Città di Modena. A proposito di gare da un certo blasone, parliamo di un evento con 41 edizioni alle spalle, e che in questa stagione ha goduto anche di un signor title sponsor come Sparco. Infine, la start list della competizione dell’ultimo fine settimana di ottobre ha richiamato 242 equipaggi, includendo i migliori classificati delle varie CRZ e i trofeisti dei monomarca pronti a concludere la partita del 2021 (anche se in due casi, e parliamo del Clio Rally Cup e del Suzuki Rally Cup, i campioni 2021 sono stati eletti in anticipo). Il tutto, in una cornice iconica per i motori quali è Maranello.

Insomma, un trionfo annunciato per il format ACI Sport giunto alla conclusione? Beh, qualche magagna c’è stata, a dirla tutta. Sarà stato il clima, con la nebbia e gli asfalti umidi, sarà stata la start list imponente, ampia in termini quantitativi ma con all’interno – evidentemente – piloti anche non espertissimi (d’altronde proliferano le classi e le categorie, un elenco sterminato), ma sta di fatto che il Rally di Modena 2021 è stato inizialmente fin troppo influenzato dai colpi di scena. Che per carità, fanno spettacolo, ma a tratti un po’ si è esagerato, e l’edizione numero 41 a momenti rischiava di diventare – passateci il latinismo – un gran casino. Fortunatamente la barra del Rally Modena si è poi raddrizzata, e alla fine l’evento pur sacrificando una prova speciale è riuscito a mandare in porto la nave. 

La cronaca in sintesi del Rally di Modena 2021, tra imprevisti e nebbia

L’inizio infatti non è stato confortante, con la PS1 di Barighelli di sabato 30 (vinta da Corrado Pinzano e Marco Zegna sulla Volkswagen Polo GTI R5, protagonisti della Prima Zona), che mette subito a referto cinque ritiri, tra cui una vettura finita contro il cancelletto di una abitazione privata (con il presunto proprietario di casa che ha subito scritto qualche riga indignata al sito Modena 2000). Anche la PS2 che ha aperto la giornata successiva, con le ultime sei prove speciali, è stata una via crucis, questa volta con ben sette ritiri, anche perché condizionata dai fitti banchi di nebbia e dell’asfalto umido. A spuntarla questa volta Davide Medici con Manuel Fenoli sulla Polo R5, davanti ad Alessio Profeta e Sergio Raccuia su Skoda Fabia Rally2 Evo. Nella PS3 si ritira pure Pinzano, scivolato in un tornante per poi sbattere con il posteriore della sua Polo; Medici si stabilizza nella vetta della classifica, seguito da Profeta. Questo primo, estenuante giro tra incidenti e tempi imposti si conclude con la PS4 dove inizia a mettere a segno la propria scalata Elwis Chentre, con Fulvio Florean sulla Skoda Fabia R5, autori del miglior tempo in prova e vicini al duo in testa Medici-Profeta.

Annullata l’ultima prova, vincono Chentre e Florean

Le tre PS vengono ripetute poi nello stesso ordine, e si riparte dalla PS5 vinta da Marco Pollara e Daniele Mangiarotti su Fabia R5, ma con soli otto decimi di secondo di vantaggio su Chentre che resiste nella vetta; successivamente, nella PS6 Alessio Profeta esce di strada perdendo due minuti e mezzo, e lasciando praticamente campo libero al rivale in testa. Ma c’è ancora tempo per un ultimo colpo di scena in questo pazzo Rally di Modena, questa volta decisivo: la PS7 che avrebbe chiuso la gara, rimasta in bagnomaria per un po’ in attesa della decisione della direzione gara e dei commissari, alla fine viene annullata, con le vetture che hanno proseguito per il trasferimento a Maranello per la conclusione della gara.

Quindi Chentre e Florean vincono il Rally Città di Modena 2021, aggiudicandosi così la Finale Nazionale ACI Sport Rally Cup 2021. Secondo posto per Medici e Fenoli con 33,8 secondi di ritardo, terzi Andrea Dalmazzini ed Andrea Albertini su Hyundai i20 R5, a 40,6 secondi.

Gli altri verdetti della Finale Nazionale

La top ten vede poi piazzarsi al quarto posto Federico Gasperetti su Fabia R5, Andrea Spataro (altra Skoda) quinto, sesto Pollara (che ha pagato nel primo giro di oggi una scelta non ottimale in termini di gomme, per poi rimontare nella seconda parte della gara), settimo Federico Bottoni, ottavo Roberto Vellani, nono Carmine Tribuzio e decimo Ilario Bondioni: tutti su Skoda Fabia R5.

Vediamo quindi qualche vincitore delle varie Coppe nazionali in palio: nella Over 55 trionfa Claudio De Cecco su i20 R5, Roberto Lombardo su Peugeot 207 conquista la Super 2000, mentre nella Super 1600 si conferma Roberto Vescovi su Renault Clio, da tre anni a questa parte dominatore della categoria. Sara Micheletti (Fabia R5) si porta a casa la Coppa Femminile, Davide Gianaroli la Under 25 Due Ruote Motrici con la Ford Fiesta R2B, ed infine Igor Iani si conferma vicecampione Suzuki Rally Cup 2021, dietro a Simone Goldoni. 

Rally Città di Modena 2021, classifica finale

1.Chentre-Florean (Fabia R5) in 41’53.3;

2.Medici-Fenoli (Polo R5) +2.1’’;

3.Dalmazzini-Albertini (Hyundai i20 R5) +40.6’’;

4.Gasperetti-Ferrari (Skoda Fabia R5) +1’00.2;

5.Spataro-Brovelli (Fabia R5) +1’01.0;

6.Pollara-Mangiarotti (Fabia R5) +1’03.5;

7.Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5) +1’13.8;

8.Vellani-Amadori (Fabia R5) +1’27.4;

9.Tribuzio-Fabiani (Fabia R5) +1’32.6;

10.Bondioni-D’Ambrosi (Skoda Fabia R5) +2’15.7;

 

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

Luca Santoro:
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