Il coronavirus si è rivelato alla fine qualcosa di molto più serio e dirompente rispetto a quanto le nostre pie illusioni speravano: ne ha preso atto il Governo, ufficializzando ieri sera l’allargamento della zona rossa a tutta Italia per contenere il diffondersi del COVID-19, e ne prende atto il mondo dello sport nazionale, anche quello automobilistico.
Coronavirus, l’Italia si ferma, e così anche lo sport automobilistico
Il Decreto della Presidenza del Consiglio, a partire da oggi e sino al 3 aprile, mira a limitare spostamenti ed assembramenti dei cittadini su tutto il territorio nazionale, imponendo praticamente uno stile di vita improntato alla massima prevenzione, a cui tutti dobbiamo attenerci se vogliamo che questo incubo finisca presto. Abbiamo detto dello sport, che si ferma ad ogni livello anch’esso sino al 3 aprile come auspicato dal CONI, e così anche ACI Sport si adegua.
Dopo il rinvio del primo appuntamento del Campionato Italiano Rally, il Rally del Ciocco previsto questo weekend, l’annullamento dell’ePrix di Formula E a Roma e successivamente le limitazioni imposte per altre manifestazioni (cosa che ha generato una raffica di rinvii per altri eventi per cui il rispetto delle misure di sicurezza sanitaria sarebbe stato impervio), ora è arrivata la decisione ufficiale della Giunta Sportiva di Automobile Club d’Italia. Recependo, come si legge nel comunicato diramato oggi, «il Dpcm del 9 marzo 2020 recante nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, e in base alle indicazioni della Giunta Nazionale del CONI», si è stabilita «la sospensione di tutte le gare di ogni disciplina dell’automobilismo sportivo su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile, e di tutte le attività di qualsiasi livello riconducibili al mondo del motorsport in ambito ACI Sport».
La decisione specifica, «in maniera puramente esemplificativa ma non esaustiva», le varie attività sospese, come quelle «inerenti alla Giustizia Sportiva, al Rilascio e Rinnovo delle Licenze e dei Passaporti Tecnici, agli incontri di gruppi di lavoro, commissioni, i corsi per i commissari di percorso e per la preparazione di altre figure», oltre ovviamente alle gare previste questo mese (che ricordiamo, è il periodo in cui normalmente parte in generale la stagione competitiva).
Gli eventi ACI Sport saranno recuperati?
La domanda, che ci si pone anche per gli altri sport come la Serie A di calcio, sorge spontanea: gli eventi sono cancellati o rinviati a data da destinarsi? La Giunta opta per la seconda possibilità, giacché viene dato mandato «al Direttore Centrale di ACI Sport di mettere a punto, insieme ai vari Presidenti di Commissione, un calendario che preveda il recupero delle varie gare». Si legge ancora: «In questo nuovo calendario verrà data priorità di posizionamento in base alle seguenti titolazioni. Gare valide per i vari Campionati Italiani, Gare di Trofeo, Gare di Coppa, altre gare anche con titolazioni Internazionali». Possibile quindi un recupero del 43esimo Rally Il Ciocco e Valle del Serchio? Al momento non ci sono né indiscrezioni né tantomeno certezze in merito (ricordiamo che tra un evento e l’altro del CIR, del CIWRC e del CIRT c’è una distanza temporale da rispettare di 28 giorni, e il calendario potrebbe farsi fitto se teniamo conto anche degli altri campionati e titolazioni).
Intanto anche l’IRCup rinvia il Rally Appennino Reggiano, che avrebbe aperto a fine marzo la serie, spostandolo a fine stagione (tra l’11 e 13 dicembre, quindi può darsi che anche le gare dei campionati nazionali rally possano seguire la stessa trafila, chissà).
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport