Inevitabilmente, la stagione 2020 dei nostri rally subisce un altro rinvio: questa volta parliamo del Campionato Italiano WRC, che dopo aver posticipato l’avvio della competizione con il Rallye Elba ora è costretto a dover spostare anche il secondo round, ovvero il Rally del Salento.
CIWRC, si ripartirà dal Rally della Marca?
L’evento, giunto all’edizione numero 53 e valido anche come terzo appuntamento della Coppa di 7a Zona e in parallelo con il Rally Storico, si sarebbe dovuto svolgere nel weekend del 29-30 maggio ma, nonostante saremo in piena Fase 2 (che non è altro che la Fase 1 con qualche leggero allentamento), sarà impossibile organizzare una gara visto la situazione attuale non consente deroghe nel mondo dei grandi eventi sportivi. Perciò, gli organizzatori nella persona dell’Automobile Club di Lecce non possono far altro che rinviare il Rally del Salento a data da destinarsi: medesima sorte dell’Elba, con il risultato che per ora la partenza del CIWRC 2020 è fissata a fine giugno con il Rally della Marca, ma ovviamente la situazione resta incerta ed in divenire.
Una stagione 2020 non ancora partita e da recuperare
La palla passa ancora una volta alla Direzione per lo Sport Automobilistico di ACI, in concerto con le autorità locali. Il punto è che la stagione dei rally italiani non è ancora partita, e si ritrova sul groppone un po’ di gare da recuperare (eventualmente), tra CIR, CIRT, CIWRC e Coppe di Zona. Ovviamente non tutto potrà essere ripristinato, anche se si immaginasse un prolungamento della stagione sino a dicembre (giusto ieri un protagonista del Tricolore Rally da noi intervistato, Simone Campedelli, ha previsto un possibile avvio dei campionati a settembre). E non ci si limiterà certo a riprendere le gare come se nulla fosse, ma a doverle anche ripensare, sia per far fronte alle regole sanitarie che per una questione legata alla logistica e ai costi.
L’esempio del Trofeo Maremma e del Rally Colline Metallifere
A tal proposito, gli organizzatori delle gare si sono messi al lavoro per cercare di ottimizzare le risorse: è il caso di MaremmaCorse 2.0, che sta valutando di unire il 44esimo Trofeo Maremma e la sesta edizione del Rally Colline Metallifere in un unico evento. In pratica, si pensa di fare quello che si sta ipotizzando anche in altre discipline del motorsport ed in altri campionati, come il WRC, ovvero la formula double header: due gare in un unico weekend (che è sempre meglio della sorte capitata ad altre competizioni estere, come quella Irlandese Asfalto: cancellata in blocco la stagione 2020 dopo l’annullamento di cinque gare su sette).
Sullo sfondo di tutto, il progetto Rally Show (le gare in circuito) che però non trovano l’entusiasmo né degli addetti ai lavori (oltre al già citato Campedelli, anche Max Rendina, al lavoro per il Rally di Roma Capitale di luglio, ha considerato l’idea impraticabile dalle pagine di Rallyssimo), e che rappresenterebbero un contentino, un surrogato che difficilmente catturerebbe l’essenza di questo sport.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport