DA MILANO – Nella mattinata di Martedì 12 Marzo è stata finalmente svelata la Citroën C3 R5 con cui Luca Rossetti ed Eleonora Mori disputeranno il Campionato Italiano Rally 2019. La prima delle otto sfide in calendario sarà Rally Il Ciocco e Valle del Serchio che prenderà il via il prossimo weekend del 22-24 Marzo. Quali le aspettative di Citroën Italia alla vigilia di quella che si preannuncia essere una stagione molto interessante? Abbiamo cercato di scoprirlo chiedendolo ai diretti interessati.
I cent’anni di Citroën ed il ritorno in grande stile nel CIR
«Il Motorsport è centrale per tutti i nostri brand nelle attività di marketing e di comunicazione» – ha dichiarato Carlo Leoni (Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne PSA Italia) – «E la partecipazione di Citroën al Campionato Italiano Rally si inserisce all’interno di questa strategia. Progetto che sarà a supporto dei successi commerciali della C3 e che celebrerà il centenario del marchio fondato da André Citroën nel 1919».
«Esaminando quanto la C3 R5 ha fatto vedere nel WRC2 della stagione passata e soprattutto i risultati dei test pre-campionato che abbiamo svolto in Liguria» – ha dichiarato il pilota Luca Rossetti – «Devo dire di essere stato piacevolmente sorpreso dalla qualità della trasmissione e del motore, pronto nella risposta e facile da utilizzare. La C3 R5 è sensibile alle regolazioni, indice di un buon telaio. La parte strutturale è ottima».
Non sono comunque mancate le preoccupazioni che attanagliano qualunque perfezionista: «Unico aspetto su cui dovremo lavorare è l’impianto frenante. Inoltre, dovremo adattarne il set-up alle caratteristiche dei tracciati su cui si disputa il CIR. Si tratta di un lavoro delicato che richiederà all’inizio dei continui aggiustamenti perché, voglio sottolinearlo, la C3 R5 è al debutto assoluto in Italia e perché dovremo confrontarci con avversari che di quei tracciati hanno grande esperienza».
La parola è poi passata alla co-pilota di Citroën Italia, Eleonora Mori: «Sono contenta e molto emozionata perché raccolgo un’eredità pesante da Anna (Andreussi, ndr), e quindi dovrò cercare di fare del mio meglio. Entriamo in un team che fa parte di un gruppo che ha scritto la storia del Tricolore dal 2008 a oggi. Dobbiamo entrarci con grande umiltà ma anche consapevoli della nostra forza».
Rossetti e Mori, sarà un “Ucci-Ussi” bis?
Luca ed Eleonora si sono conosciuti al Monza Rally Show nel 2014. Si sono poi ritrovati casualmente durante alcuni test, quando il pilota di Pordenone ha già nel proprio palmarès i titoli di Campione Europeo, Turco e Italiano. Da lì, dopo alcuni test e varie prove, si ritrovano a vincere il Rally di Piancavallo nell’agosto 2015 con una Peugeot 208 T16. Dopo questo episodio, inizia per Eleonora il percorso di apprendimento per imparare a stare a fianco del pluricampione. La navigatrice vicentina viene istruita per sostituire il fido navigatore di Luca per 14 anni, Matteo Chiarcossi e dal 2016 lo affianca stabilmente.
In un certo senso il fardello che i due raccolgono non è affatto leggero: sostituire Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, centrando il prima possibile gli obiettivi principali e portando a casa il Tricolore nel segno di PSA. «Non voglio parlare dei miei avversari» – ha confessato Rossetti al termine della presentazione – «Voglio solo concentrarmi su ciò che mi compete e migliorare in ogni area che lo necessiti. Se poi ci sarà qualcuno più veloce di noi non mi resterà che fargli i complimenti!».
Citroën C3 R5, conosciamo l’arma di Rossetti
La C3 R5 che Citroën Italia schiererà nel CIR 2019 per Luca Rossetti e Eleonora Mori è stata messa a punto da Citroën Racing, come risultato di un progetto nato alla fine del 2016 con l’intento di realizzare una vettura per la competizione clienti che divenisse il riferimento per tutta la categoria R5. Parlando dell’aspetto tecnico, il motore della C3 R5 è un quattro cilindri di 1.6 litri disposto trasversalmente, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 16 valvole, iniezione diretta Magneti Marelli e turbocompressore con flangia in aspirazione di 32 mm. Il risultato è una potenza di 282 CV a 5000 giri/min, con coppia massima di 420 Nm (a 4000 giri/min). La trazione è integrale permanente con i differenziali anteriore e posteriore autobloccanti, cambio sequenziale Sadev a cinque rapporti.
Nella sua partecipazione al CIR la C3 R5 con la livrea di Citroën Italia potrà contare sulla collaborazione con Pirelli per quanto riguarda gli pneumatici, oltre alla struttura tecnica di Fabrizio Fabbri (storico partner sportivo di Groupe PSA Italia) per quanto riguarda la preparazione della vettura e l’assistenza in gara.