Citroen al Rally Italia Sardegna tra CIR e WRC. Le parole di Rossetti-Mori e di Lappi

Gli equipaggi commentano il Rally Italia Sardegna 2019

Dopo il podio alla Targa Florio, la coppia CitroenRossetti e Mori sono pronti per affrontare la prima prova su sterrato della stagione, il Rally Italia Sardegna. Lappi, intanto, spiega perché ama questa prova
Citroen al Rally Italia Sardegna tra CIR e WRC. Le parole di Rossetti-Mori e di Lappi

Con lo shakedown di domani mattina incomincerà ufficialmente il Rally Italia Sardegna, ottavo appuntamento del WRC nonché quarto del Campionato Italiano Rally. Citroen, per la prima volta, sarà impegnata in entrambi i fronti, con la novità del Tricolore.

Quasi un debutto per Rossetti e Mori al Rally Italia Sardegna

È infatti il primo anno in cui la casa francese affronta la competizione di casa nostra, schierando l’equipaggio veterano dei rally Luca Rossetti ed Eleonora Mori; la stagione 2019 si è aperta con una serie di piazzamenti sul podio ed a ridosso sino ad arrivare alla precedente Targa Florio, con la conquista del secondo posto per il duo sulla C3 R5 e la vittoria sfiorata. Ora Rossetti e Mori si preparano ad affrontare il primo appuntamento su sterrato del CIR 2019, diviso in un format che contempla due gare distinte con due punteggi separati, per un totale di 19 Prove Speciali e 310,52 km competitivi (qui il percorso completo e gli orari).

Sarà interessante vedere come si comporterà la Citroen C3 R5 nelle mani di Rossetti sull’infernale fondo terra della Sardegna, e quanto potrà coniugare prestazioni con affidabilità e come verranno gestite le gomme Pirelli (il tutto sotto l’assistenza dello staff tecnico guidato da Fabrizio Fabbri). Queste le parole del pilota: «Con l’Italia Sardegna siamo praticamente al giro di boa del CIR con il primo appuntamento su terra, che è anche l’appuntamento più impegnativo dell’intero campionato: non a caso è la tappa italiana del Mondiale Rally». Sarà una specie di debutto per Rossetti, in tutti i sensi: «È una gara che non ho mai disputato perché sugli sterrati ho corso solo ai tempi del Costa Smeralda quando era un appuntamento del Tricolore e devo dire che in quelle occasioni mi sono sempre difeso bene. Comunque, ciò che presenta il Rally Italia Sardegna è un fondo divertente, su cui mi piace molto guidare. In preparazione di questa gara abbiamo effettuato dei test sulla terra ferma ed il comportamento della C3 R5 mi ha subito trasmesso un ottimo feeling che mi dà fiducia per il rally».

Prosegue Rossetti: «Per noi sarà una sfida da affrontare con molta intelligenza, innanzitutto perché è una gara di una lunghezza a cui noi del CIR non siamo abituati e, poi, perché prima di noi passeranno le WRC che comprometteranno senz’altro la tenuta del fondo, con tutte le conseguenze del caso. Determinante sarà il comportamento degli pneumatici, ma i Pirelli ci danno la massima sicurezza di tenuta. Secondo me, quindi, sarà una gara di strategia. La nostra sarà quella di essere il più veloci possibile fin da subito».

Eleonora Mori è anch’essa alla sua prima gara nel Rally Italia Sardegna, ma in una situazione diversa rispetto al proprio pilota: «Se Luca può vantare qualche esperienza sugli sterrati sardi, per me questo Rally Italia Sardegna è il primo in assoluto, per cui dire che sono emozionata è dire poco! Poi, respirerò anche l’atmosfera impagabile che si vive stando accanto ai campioni e alle vetture del Mondiale Rally. Per quanto riguarda la nostra gara, credo che sarà quanto mai indispensabile il mio lavoro a fianco di Luca per aiutarlo ad evitare le tante insidie che di sicuro troveremo lungo le Speciali dopo che il fondo sarà stato “arato” dalle WRC. La nostra C3 R5 è a posto, noi siamo preparati, tutta la squadra di Citroën Italia è motivata. Non vedo l’ora che tutto abbia inizio!».

Lappi ripercorre i suoi Rally Italia Sardegna

Citroen è impegnata anche nel WRC, come abbiamo già approfondito: sarà un Rally Italia particolare per Esapekka Lappi, chiamato a difendere il proprio sedile dopo una prima parte di stagione che difficilmente potremmo definire esaltante (giusto un secondo posto al Rally di Svezia, poi i podi visti con il telescopio e qualche ritiro).

Se non altro, il finlandese in Sardegna ha ottenuto dei risultati molto validi negli scorsi due anni, come le sei prove speciali vinte nel 2017 che lo resero la rivelazione del rally e il terzo posto l’anno scorso. «Poco prima del Portogallo avevo capito che per fare degli scratch sarebbe stato necessario non fare il minimo errore sia nelle note sia in gara – ricorda Lappi al riguardo della sua gara di due anni fa – Sinceramente all’epoca avevo pensato che mi sarebbe servito più tempo per raggiungere un traguardo così importante. Bisogna dire che in Sardegna ho avuto il vantaggio di partire in ottima posizione il primo giorno, non essendo tra i primi. Quest’anno mi ritrovo più o meno nella stessa situazione, quindi spero di saperla sfruttare di nuovo».

Lappi è più incline a tracciati dinamici e rapidi, perciò neppure lui sa spiegarsi come sia riuscito a siglare determinate prestazioni in Sardegna. «Forse ho capito come riuscire ad essere veloce anche in queste condizioni. Mi è venuto spontaneo non attaccare troppo e “stare in scia”, anche se è vero che queste speciali lasciano poco spazio per andare al massimo. Devo tentare lo stesso approccio anche questo week-end». E confessa: «Ho sempre amato questo appuntamento e non solo per la gara in sé. Il posto è magnifico, le persone sono molto gentili ed estremamente accoglienti, e adoro la cucina locale», ammettendo anche di optare per la cucina senza glutine (non sappiamo esattamente se per motivi diagnostici o per semplice propensione).

Il pilota inoltre dichiara non avere una PS preferita amandole tutte, però «l’unica davvero diversa è la Tergu – Osilo, dove ho fatto il mio primo miglior tempo nel 2017. È diversa nel senso che è molto “ruvida”. Bisogna adottare una guida ancora più pulita, come sull’asfalto».

Crediti Immagine di Copertina: © Citroën Communication / DR

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