CIRT | Scandola vince il Rally Nuraghi e Vermentino davanti ad Andreucci e Campedelli

Umberto Scandola arriva al triplo successo nel Campionato Italiano Rally Terra 2021, vincendo al suo (in pratica) debutto al Rally dei Nuraghi e del Vermentino, penultimo appuntamento della stagione.

A condividere il primo gradino del podio Danilo Fappani, che come sappiamo sta ultimamente sostituendo alle note Guido D’Amore, infortunato dal Rally Liepāja di questa estate. La coppia di Hyundai Rally Team Italia ha tenuto le redini della 18esima edizione della gara messa in piedi da Rassinaby Racing, sugli sterrati nel sassarese, per buona parte del programma di gara che si è dipanato tra le giornata di venerdì 10 e sabato 11 settembre, ritrovandosi in particolare due avversari che hanno provato ad insidiare il loro cammino.

Scandola, Andreucci e Campedelli: la lotta per il podio

Anzitutto, Simone Campedelli e Gianfranco Rappa sulla Volkswagen Polo GTI R5, a caccia della prima vittoria stagionale ancora una volta sfuggita. L’equipaggio spodesta Scandola e Fappani all’inizio della giornata odierna, dopo che il duo sulla i20 R5 aveva fatto propria la classifica a seguito delle due PS di apertura di ieri, disturbate dalla pioggia. Ma dalla PS5 il veronese si riprende la leadership, mantenuta sino alla fine, cioè fino alla settima prova speciale, per chiudere quindi inizialmente con 1,7 secondi su Campedelli (capiremo a breve perché poi le cose sono cambiate).

Terzo posto per Paolo Andreucci e Rudy Briani, altro binomio in corsa per la vittoria sulle strade di Berchidda e dintorni. L’equipaggio sulla Skoda Fabia Rally2 Evo chiude anch’egli inizialmente a 3,5 secondi, segno di una battaglia anche in questo caso molto ravvicinata: venerdì si erano ritrovati infatti a fine giornata con lo stesso tempo di Scandola, approfittando di una piccola sbavatura di quest’ultimo. Nella tappa di sabato i due ex rivali ai tempi del CIR restano ancora sorprendentemente appaiati con gli stessi tempi, ma in questo caso subito dietro il nuovo leader, ovvero Campedelli. Scandola in particolare è partito un po’ in sordina dovendo aprire le strade, ma nell’ultimo giro di prove il veronese si è preso la rivincita sulla ripetizione della Monte Olia, riprendendosi appunto la leadership. Andreucci invece ha patito una scelta non azzeccata in termini della tipologia delle sue gomme MRF, non adatta al tipo di fondo: ma dopo essere arrivato a perdere quasi dieci secondi da Scandola nella penultima prova speciale, riesce praticamente a dimezzare il suo ritardo con un colpo di reni finale, vincendo il terzo e conclusivo giro della Monte Olia.

Il podio sembrava quindi fatto, ma un piccolo colpo di scena ha cambiato i posti delle piazze d’onore: Andreucci sale infatti al secondo posto, con 3,5 secondi di ritardo da Scandola, mentre Campedelli scende al terzo con un gap di 21,7 secondi, su cui pesa appunto la ventina di secondi di penalità inflittagli dai commissari di gara una volta chiusa la gara, per essere arrivati in in ritardo di due minuti al controllo orario della PS7.

La top ten del Rally Nuraghi e Vermentino 2021

Visto il podio, vediamo il resto della top ten del Rally dei Nuraghi e del Vermentino prima di affrontare il discorso sulla classifica del CIRT 2021. Bel quarto posto (nonostante un testacoda nella terza prova speciale, ma per il resto hanno dato prova di assoluta costanza) per Alberto Battistolli e Simone Scattolin, su Skoda Fabia Rally2 Evo, a un minuto di ritardo dai primi tre: è il loro secondo miglior risultato stagionale dopo il terzo posto al Rally Val D’Orcia. Quinto, dopo aver provato a spodestare il rivale sopra di lui, Bruno Bulacia con Rogelio Penate, sulla stessa vettura e a 19,8 secondi da Battistolli; sesti Enrico Oldrati ed Elia De Guio, altra Skoda Evo, settimo Mattia Scandola, nipote di Umberto, con Alessandro Franco: per il giovane pilota su i20 R5 un risultato da incorniciare, anche perché si è trattato della sua prima volta con una vettura di questo livello.

Ottavo Simone Romagna su Fabia Rally2 Evo, nono la gloria di casa Giuseppe Dettori su Fabia R5 ed infine decimo Massimiliano Tonso, altra Skoda Evo (ben sette vetture della casa ceca nella top ten finale, anche se è mancata la vittoria). Arriva infine un verdetto nella Coppa ACI Sport N4, vinta come ormai da pronostico da Zelindo Melegari, in coppia con Manuel Fenoli sulla Subaru Impreza.

Rally dei Nuraghi e del Vermentino 2021, classifica finale

 1. SCANDOLA-FAPPANI (HYUNDAI I20 NEW GENERATION) in 48’23.3;

2. ANDREUCCI-BRIANI (SKODA FABIA EVO) a 3.5;

3. CAMPEDELLI-RAPPA (VOLKSWAGEN POLO GTI) a 21.7;

4. BATTISTOLLI-SCATTOLIN (SKODA FABIA) a 1’05.1;

5. WILKINSON BULACIA-PENATE LOPEZ (SKODA FABIA EVO) a 1’24.9;

6. OLDRATI-DE GUIO (SKODA FABIA EVO) a 2’00.6;

7. SCANDOLA-FRANCO (HYUNDAI I20 NEW GENERATION) a 2’13.6;

8. ROMAGNA-ADDONDI (SKODA FABIA EVO) a 2’38.7;

9. DETTORI-PISANO (SKODA FABIA) a 2’47.9;

10. TONSO-BONATO (SKODA FABIA) a 2’56.1;

CIRT 2021, classifica aggiornata

In ottica classifica assoluta, la situazione resta ancora aperta in vista dell’ultimo appuntamento stagionale del CIRT 2021, ovvero il Liburna Terra dal coefficiente maggiorato a 1,5, in programma dal 5 al 6 novembre: Scandola, vincitore del Rally Adriatico, del San Marino Rally e ovviamente del Nuraghi, resta ancora in testa, seguito a 17,5 punti da Andreucci, a sua volta conquistatore del Rally Italia Sardegna e del Rally Città di Arezzo – Crete Senesi e Valtiberina. Terzo con 25 lunghezze di distanza Campedelli.

1. Scandola 75pt;

2. Andreucci 57,5pt;

3. Campedelli 50pt;

4. Oldrati 32pt;

5. Bulacia 30pt;

6.Tonso 19pt;

7. Molinaro 18pt;

8. Romagna 15,5pt;

9. Bresolin-Dettori 14,5 pt

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

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