Il Rally Adriatico non è stato solo l’occasione della penultima tappa del CIR 2018, che tra l’altro si è riaperto ad una gara dalla fine con la vittoria di Umberto Scandola, ma anche del quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra, dove Nicolò Marchioro assieme al navigatore Marco Marchetti sulla Skoda Fabia R5 (gommata Yokohama) vince la prova di categoria, ottenendo il primo successo in una tappa del CIRT in questa stagione oltre a bissare il trionfo nel Maceratese dello scorso anno.
La lotta tra Marchioro e Ceccoli
Il pilota veneto a bordo della vettura preparata da RB Motorsport termina inoltre terzo assoluto al Rally Adriatico dietro i due del Tricolore, Simone Campedelli e Scandola. Marchioro parte subito con il vento in poppa salendo sul podio della prima speciale spettacolo, per poi chiudere la prima giornata al sesto posto (ma pur sempre primo tra i terraioli).L’indomani risale le posizioni sino ad affondare il colpo spodestando un Andrea Crugnola che perde un po’ la bussola nel finale del Rally Adriatico.
Marchioro adesso inizia ad allungare nella classifica piloti: se prima della prova di Cingoli era sì in testa ma con un vantaggio su Daniele Ceccoli di appena 0,50 punti, grazie alla prestazione sugli sterrati marchigiani il veneto schizza a 53 punti dai 30,50 precedenti, mettendo così pressione sugli avversari in vista delle prossime due tappe che concluderanno il campionato, ovvero il Nido dell’Aquila di fine ottobre e il Tuscan Rewind di novembre, tutte e due a coefficiente 1.
Tornando al Rally Adriatico si classifica al secondo posto di categoria Mauro Trentin, navigato da Alice De Marco sulla Skoda Fabia R5, che ha la meglio su un Ceccoli rallentato dal cappottamento della Peugeot 208 T16 di Paolo Andreucci nell’ultima PS. Il veneto sale così al terzo posto di una classifica generale sempre corta e combattuta, fortificando con 43 punti le sue speranze per riuscire a conquistare la vetta del campionato 2018. Mantiene sempre il secondo posto tra i piloti Ceccoli con il navigatore Piercarlo Capolongo (Fabia R5 per PA Racing), ma perde l’occasione per sopravanzare Marchioro e fare il bis dopo il trionfo nel San Marino Rally. Ed invece il sammarinese perde tempo per una toccata avvenuta nella speciale numero 8 e nella conclusione lascia punti preziosi di cui si giova Trentin. Adesso Ceccoli dovrà compiere una rincorsa più lunga per issarsi al primo posto del CIRT 2018, ma è andata decisamente peggio all’equipaggio formato da Giacomo Costenaro e Justin Bardini, sulla Fabia R5 per Hawk Racing Club, anch’esso finiti sottosopra con la vettura in una PS (la sei, per la precisione) e che ha spento le loro chance di giocarsela in questo Rally Adriatico, seppure tornino a casa con una manciata di punti ottenuti dal settimo posto di categoria.
La top ten assoluta vede comunque una buona rappresentativa dei piloti del CIRT, nonostante non siano risultati dominanti nei confronti dei colleghi del CIR come avvenne nel precedente San Marino Rally. Entrano in zona punti Federico Della Casa con Domenico Pozzi su Fabia R5, ottavi nella generale, nonché Luigi Ricci ed Alessandro Biordi su Ford Fiesta R5 (noni) e chiude la classifica dei migliori dieci dell’Adriatico Alessandro Taddei con Andrea Gaspari su Fabia R5.
Concludono la gara il giovane Michele Liceri (su Peugeot 208 R2B), che esordiva nella prova di Cingoli, e un’altra quota verde quale è Davide Cagni (Suzuki Swift N2). Difficoltà per Mattia Codato e Cristian Dinale, che devono fari i conti con dei problemi tecnici alla Mitsubishi Lance Evo X: tuttavia anche loro riescono a finire l’Adriatico, portandosi al terzo posto nella classe N4.
Classifica CIRT 2018 dopo Rally Adriatico
1.Marchioro 53;
2.Ceccoli 45;
3.Trentin 43;
4.Costenaro 32,25;
4.Della Casa 32,25.