CIR | Scandola leader alla fine della prima giornata del Rally Adriatico

Sul podio provvisorio Pietarinen e Campedelli

Si chiude la prima giornata al Rally Adriatico 2018 con poche sorprese, in attesa del gran finale di domani. Scandola e D'Amore confermano il buon feeling con la prova, exploit dei finlandesi, Andreucci in sordina
CIR | Scandola leader alla fine della prima giornata del Rally Adriatico

Mancano ancora nove prove speciali e tutto può succedere ancora al Rally Adriatico, ma in questa venticinquesima edizione della tappa del CIR, penultima di stagione, la prudenza ha la meglio sulla lotta vera e propria, forse posticipata a domani. In ogni caso Umberto Scandola con Guido D’Amore, sulla Skoda Fabia R5, confermano il loro buon feeling con la gara di Cingoli (il veronese non a caso ha dichiarato di amare molto la tappa nelle Marche, dall’alto dei suoi cinque successi in carriera nel maceratese) concludendo la prima giornata in testa alla classifica generale, con 3,1 secondi di vantaggio su uno dei due finlandesi in gara, ovvero Eerik Pietarinen (Peugeot 208 T16 R5, navigatore Juhana Raitanen), anche lui a suo agio sugli sterrati come ha dimostrato al San Marino Rally, e 5,5 secondi sull’equipaggio Orange1 Racing formato da Simone Campedelli e Tania Canton, vincitori della prima PS ed in testa nella classifica in due speciali.
Abbiamo parlato di finlandesi in gara: ebbene l’altro presente nella start list, ovvero Emil Lindholm (con Mikael Korhonen sulla Hyundai i20 R5) conquista la leadership prendendo il testimone da Campedelli e resistendo pure lui per due PS, per poi perdere il vantaggio per un testacoda nel finale di giornata. La quota giovane e scandinava sta facendo comunque sfracelli, mentre non si può dire lo stesso dei terraioli del CIRT, che mantengono per ora un profilo generalmente basso: alla fine il migliore della categoria è per ora Nicolò Marchioro con Marco Marchetti su Skoda Fabia R5, al momento sesti con un gap di quasi quindici secondi.
Discorso Paolo Andreucci, leader attuale del CIR: partito per primo e quindi con l’onere di pulire la strada, il pilota con al fianco la ritrovata Anna Andreucci sulla Peugeot 208 T16 patisce qualche inconveniente tecnico ma alla fine entra nella top five al quinto posto, con un ritardo di 14,2 secondi.

La prova spettacolo del Crossodromo di Cingoli: svetta Campedelli

Nella prima PS, la prova spettacolo Città di Cigoli, il migliore scratch è di Simone Campedelli: il cesenate attualmente terzo nel CIR 2018 conclude i 2,60 km inseriti nel Crossodromo Tittoni, nei pressi di Cingoli, con un tempo pari a 3’09.1, seguito da ruota dal favorito Umberto Scandola. Il ritardo del veronese su Skoda Fabia R5 assieme a Guido D’Amore si attesa a 0,8 secondi, mentre al terzo posto della PS1 troviamo un pilota del CIRT, ovvero Nicolò Marchioro, a 1,1 secondi.
Andreucci si attesta al quarto posto: il toscano leader del campionato vola basso in questo debutto dell’Adriatico con un gap di 2,9 secondi da Campedelli. Quinto posto per Lindholm su Hyundai i20 R5 con 3,7 secondi di ritardo, che inizia a prendere le misure in una prova italiana. Al sesto compare Andrea Crugnola con Danilo Fappani sulla Ford Fiesta R5 (4,3 secondi di ritardo). La top ten si chiude con i terraioli Daniele Ceccoli e Giacomo Costenaro, rispettivamente settimo ed ottavo ed entrambi su Fabia R5, l’altro finlandese Eerik Pietarinen a bordo della Peugeot 208 T16 R5 ed infine Mauro Trentin, sempre su Skoda.

Il primo giro delle PS di Avenale e Saltregna

Nella PS2 di Avenale 1 (5,18 km) il miglior tempo è Lindholm, che vince la speciale davanti a Campedelli, che mantiene la vetta provvisoria del Rally Adriatico, ma il giovane finlandese accorcia il gap a 1,9 secondi e si porta al terzo posto assoluto, preceduto da Scandola a 1,2 secondi.
Nella speciale si classifica invece terzo Pietarinen ad un solo decimo di distanza dal pilota di Orange1 Racing, stretto nella morsa dei giovani finlandesi. Andreucci termina con il decimo tempo, mentre nelle R2 Tommaso Ciuffi (impegnato nel concomitante Peugeot Competition Top 208) è primo davanti a Damiano De Tommaso ed Andrea Mazzocchi.
Brutta avventura per Stefano Strabello, altro pilota che corre nel monomarca Peugeot con la 208 R2B: esce di strada con la vettura e l’impatto lo costringe al ritiro e a degli accertamenti medici condotti in via precauzionale.
Nella PS3 di Saltregna 1 (5,50 km) doppietta di Lindholm che vince un’altra speciale, battendo Scandola, che scivola al quinto posto generale. Pietarinen incassa il terzo miglior tempo, il quarto è di Campedelli che passa al sesto assoluto. La coppia Ucci-Ussi migliora il risultato precedente chiudendo la PS al quinto posto, seguiti dal primo tra i terraioli Ceccoli, che mette in fila dietro di sé le Fabia R5 di Marchioro e Costenaro: tuttavia la Peugeot 208 T16 della coppia in testa al CIR 2018 dopo una chicane apre il paraurti, problema risolto da Andreucci con del nastro adesivo.
Lindholm conquista così il primato nella assoluta, seguito da Scandola a 5 decimi e da Campedelli a 1 secondo e tre di ritardo.

Il secondo giro e la conclusione della prima giornata

Si torna sulla Avenale, dove a totalizzare il miglior tempo è Crugnola, seguito dai finlandesi Lindholm (con un ritardo di soli tre decimi e che si prende il vertice della classifica generale) e Pietarinen. Dietro al pilota su Hyunai i20 R5 si piazza al secondo posto assoluto Scandola, con 0,9 secondi di ritardo, e Campedelli, a 2,1. Al sesto Andreucci e al settimo l’attuale migliore tra i terraioli, ovvero Marchioro, con Trentin e Costenaro sulle sue tracce.
Infine la giornata si chiude con la ripetizione della Saltregna, vinta da Pietarinen su Scandola, secondo, e Crugnola. Proprio il veronese grazie al risultato e all’errore di Lindholm, finito in testacoda dopo una toccata, conquista il primato della generale, con 3,1 secondi su Pietarinen e 5,5 su Campedelli. Crugnola si posiziona al quarto con 8,4 secondi, quindi Andreucci a 14,2 secondi.
Ciuffi invece acciuffa il primato nel Campionato Italiano Junior, seguito da De Tommaso in quella che si prospetta una lotta fratricida tra i due rappresentanti dell’ACI Team Italia.

Infine segnaliamo che l’equipaggio formato da Antonio Rusce e Sauro Farnocchia si è ritirato prima dello start ufficiale del Rally Adriatico per via di un cappottamento della loro Ford Fiesta R5 nello shakedown, fortunatamente senza conseguenze per i due. Out anche Jacopo Trevisani ed ovviamente Stefano Strabello, come abbiamo potuto accennare prima.
Domani le ultime 9 PS del programma, a partire dalle 9:24.

Rally Adriatico 2018, classifica dopo la prima giornata

1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia R5) in 15’24.0;
2. Pietarinen-Raitanen (Peugeot 208 T16 R5) a 3.1;
3. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) a 5.5;
4. Crugnola-Fappani (Ford Fiesta R5) a 8.4;
5. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 T16 R5) a 14.2;
6. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 14.9;
7. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) a 18.7;
8.Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 18.9;
9.Lindholm-Korhonen (Hyundai I20 R5) a 21.5;
10. Trentin-De Marco (Skoda Fabia R5) a 36.3.

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