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CIR | Rossetti guiderà la Citroen C3 R5 ufficiale affiancato dalla navigatrice Mori

Importante notizia per il panorama dei rally nostrani e del Campionato Italiano Rally del 2019: Luca Rossetti correrà tutta la stagione con una Citroën C3 R5 ufficiale della Citroën Italia. Come sempre, al suo fianco ci sarà la navigatrice Eleonora Mori, pronti all’assalto del Tricolore.

Rossetti con Citroen per il CIR 2019

Una scelta non nata a caso da parte della casa francese: infatti, il friulano vanta una notevole esperienza internazionale. Nel suo palmarès ci sono  quattro successi parziali nell’Intercontinental Rally Challenge e sette nell’Europeo, campionato che si è aggiudicato tre volte, stabilendo un vero e proprio record. Nel 2012 ha conquistato il campionato turco, navigato da Matteo Chiarcossi, mentre nel 2008 ha vinto proprio il CIR con una Peugeot 207 S2000, sempre in coppia con Chiarcossi. L’arma del forte 42enne sarà la C3 R5, con cui parteciperà anche ad alcune prove del WRC-2.

Le parole di Rossetti sulla nuova avventura

«Sono particolarmente orgoglioso di essere a fianco di Citroën Italia nel portare C3 R5 al debutto nel CIR», ha dichiarato Rossetti. «Si tratta di un compito stimolante – dichiara Luca Rossetti – perché ci confronteremo con avversari di grande esperienza. Però, esaminando quanto la C3 R5 ha fatto vedere nel WRC-2 della stagione passata, ci fa ben sperare di essere competitivi fin dalle prime uscite. Personalmente, poi, vestire nuovamente i colori Citroën mi riporta indietro nel tempo, perché proprio con una sua vettura è iniziata la mia esperienza agonistica. Ritrovo un team molto valido, con persone estremamente professionali e competenti con cui ho sempre mantenuto un rapporto di grande stima anche quando eravamo avversari».

Citroen C3 R5, l’arma di Rossetti per il 2019

Il motore è un quattro cilindri di 1.6 litri disposto trasversalmente, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 16 valvole, iniezione diretta Magneti Marelli e turbocompressore con flangia in aspirazione di 32 mm. Il risultato è una potenza di 282 CV a 5000 giri/min, con coppia massima di 420 Nm (a 4000 giri/min). La trazione è integrale permanente con i differenziali anteriore e posteriore autobloccanti, cambio sequenziale a cinque rapporti con comando manuale a leva e frizione a doppio disco in materiale cerametallico. Le sospensioni sono di tipo McPherson con ammortizzatori regolabili mentre l’impianto frenante è dotato di pinze a quattro pistoncini e dischi autoventilanti da 300 mm di diametro in assetto terra e 355 mm su asfalto, sia all’anteriore che al posteriore. L’auto monta cerchi da 18″ su asfalto e da 15″ su terra per pneumatici Pirelli.

Luca Basso:
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