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    Categorie: Motociclismo

CIR | Come è andato il debutto della Renault Clio Rally4 con Paolo Andreucci

La notizia del debutto ufficiale della Renault Clio Rally4, fresca di omologazione, alla Targa Florio del fine settimana appena andato in archivio aveva colto di sorpresa un po’ tutti, con l’effetto spiazzante del pilota scelto per questo esordio, ovvero Paolo Andreucci, ufficialmente impegnato con MRF Tyres nella stagione dei campionati nazionali 2021, a bordo della Skoda Fabia Rally2 Evo di H Sport e con i colori della scuderia M33 di Max Rendina.

Il Targa Florio di Andreucci e della Renault Clio Rally4

Ufficialità arrivata a pochi giorni dalla Targa, con due giornate di test che sono seguiti subito dopo (ben 338 km sulle strade sicule, sia asciutte che bagnate), poi via con la gara vera e propria. Il terreno di battaglia di Andreucci, dell navigatore Francesco Pinelli e della Clio Rally4 preparata da HK Racing è stata la classe R2C, oltre alla classifica assoluta, e dove l’equipaggio ha condotto in testa sino alla PS3, davanti a Christopher Lucchesi e Titti Ghilardi su Peugeot 208 Rally (ironia della sorte, vettura che Ucci conosce bene, avendola pure condotta al successo lo scorso anno nel CIR Due Ruote Motrici), conquistando anche il miglior tempo nella PS2.

Poi nella PS4 Andreucci perde 34,4 secondi in prova per via di un leggero contatto in una chicane, con Lucchesi che si prende così la vetta della classe R2C, e che manterrà sino alla fine.  Sì perché il gap di una trentina di secondi nella classifica si allarga di una decina in più dopo la PS7: nella prova speciale successiva, a due dalla fine (anzi, una, visto che la PS9 di Targa 3 è stata poi annullata), Ucci e Pinelli sono costretti al ritiro. Motivo della disfatta un calo di potenza alla vettura con motore 4 cilindri TCe 1330 cc 16 valvole da 215 cv, generato da un errore di montaggio, fanno sapere da Renault.

Il bilancio dopo l’esordio della Renault Clio Rally4

Non resta quindi che prendere questa esperienza come un test utile in cui si è iniziato a fare tesoro sul lavoro di set-up svolto su asfalto. «Fin dall’inizio, la Clio Rally4 ha confermato il grande potenziale che avevamo visto durante la sua fase di progettazione e sviluppo», ha spiegato il Customer Racing Director di Renault Benoît Nogier. «Al suo primo rally, la Clio Rally4 ha preso il comando della sua categoria e poi ha guidato brevemente in testa tra le due ruote, prima del leggero errore di Paolo. Quel contatto e la questione nel giro finale ci hanno impedito di ottenere un buon risultato, ma il viaggio è solo all’inizio. Non vediamo l’ora di esprimere tutto il potenziale nelle prossime apparizioni».

Parola quindi ad Andreucci: «La Targa Florio è un rally atipico con caratteristiche molto diverse dalla maggior parte degli altri eventi. Questa scelta per il debutto della Clio Rally4 ha mostrato chiaramente la voglia di uscire osando sin dall’inizio con uno sviluppo tosto. Sono rimasto impressionato dalla Clio Rally4. Ogni cambiamento o aggiustamento dell’assetto si percepisce attraverso nuove sensazioni, che evidenziano l’ottimo lavoro svolto sul telaio dell’auto. La due giorni di test ci ha permesso di esplorare diverse opzioni, anche su strade bagnate. Nonostante il debutto di una vettura possa riservare delle spiacevoli sorprese, il potenziale della Clio Rally4 è chiaramente evidente e abbiamo dimostrato che le prestazioni ci sono».

Clio Trophy Italia, Nicelli primo nella Targa Florio

Intanto, alla Targa Florio si è svolto il secondo appuntamento del Clio Trophy Italia, con protagoniste le Clio un gradino sotto la Rally4, ovvero le Rally5, ça va sans dire. La vittoria è andata a Davide Nicelli e Tiziano Pieri, primi anche nella categoria R1 del Campionato Italiano Rally Sparco. Per il giovane pilota è il secondo successo stagionale nella classe dopo quello ottenuto al Rally Il Ciocco, mentre tornando alla Targa la R1 ha visto sul podio solo vetture Clio Rally5, come quella con a bordo Giovanni Marco Lanzalaco ed Antonio Marchica, sulla piazza d’onore con 1,7 secondi di gap, e Mattia Zanin con Paolo Cargnelutti a 24,1 secondi di ritardo.

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

Luca Santoro:
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