Inizia un ideale girone di ritorno per il Campionato Italiano Rally, che questo weekend giungerà al quinto appuntamento su otto totali. Ancora una volta, come è avvenuto con il precedente round del Rally Italia Sardegna valido in primo luogo per il WRC, una gara del Tricolore sarà legata ad un campionato internazionale: parliamo del Rally di Roma Capitale, con validità sia per il CIR che per l’ERC.
La settima edizione della prova sugli asfalti ciociari accoglierà infatti non solo gli equipaggi della nostra competizione nazionale rally, ma anche quelli europei, come è consuetudine quando si parla dell’evento organizzato da Motorsport Italia (e supportato da ACI Sport e con la direzione di Max Rendina, fautore della crescita notevole che il Roma Capitale ha vissuto negli ultimi anni) dal 2017, stagione d’ingresso nel FIA ERC.
Rally Roma Capitale 2019: la lotta per il titolo
Dopo aver visto tutti i dettagli del percorso con gli orari, facciamo ora il punto sui principali iscritti alla prova che si correrà da venerdì 19 luglio a domenica 21. Ovviamente non possiamo prescindere dalla lotta per il titolo assoluto, che al momento vede un drappello composto dai nomi forti di quest’anno che sommano esperienza e affermazioni pregresse: attualmente comanda Giandomenico Basso con 49,50 punti, seguito a sole tre lunghezze di differenza da Luca Rossetti. Ha perso un po’ terreno invece Simone Campedelli, capace di conquistarsi una provvisoria vetta nella classifica quest’anno ma scivolato poi al terzo posto con un gap comunque esiguo da Basso, ovvero 9,75 punti.
I primi tre piloti sono tra i pochi ad aver avuto esperienze anche nell’ERC, e pure di un certo peso visto che – ad esempio – il trevigiano è stato due volte campione europeo (2006 e 2009) mentre Rossetti ben tre (2008, 2010. 2011). Basso, a bordo della Skoda Fabia R5 del team Loran in collaborazione con Metior e con al suo fianco Lorenzo Granai, è partito in quarta quest’anno vincendo al Ciocco e conquistando piazzamenti sino al bis in Gara 2 al Rally Italia Sardegna, che gli ha consentito il ritorno in vetta contestualmente agli zero punti ottenuti da Campedelli. Ma pure Rossetti, sulla Citroen C3 R5 assieme ad Eleonora Mori, arriva da un ottimo weekend al RIS e sta dimostrando un deciso miglioramento nel feeling con la vettura, con cui ha debuttato quest’anno. L’equipaggio cercherà la prima vera vittoria stagionale nel CIR 2019 dopo averla sfiorata alla Targa Florio, sebbene per Rossetti quello del Roma Capitale rappresenti un debutto non avendola mai disputata prima d’ora.
L’ultimo invece a vincere l’appuntamento con base a Fiuggi è stato Campedelli nel 2017, che quest’anno torna dopo il sesto piazzamento tra i tricolori nel 2018 e lo fa con un’arma in più: l’equipaggio Ford Racing Italia con i colori Orange1 Racing, completato dalla navigatrice Tania Canton, correrà infatti con la nuova Fiesta R5 Evo arrivata dritta dritta da M-Sport Poland, per la prima volta in gara su suolo italiano («una soddisfazione che vale una carriera» ha commentato il cesenate).
La lista dei pretendenti al titolo del CIR 2019 non si esaurisce qui, perché al quarto posto della classifica attuale spicca Andrea Crugnola, autore di prestazioni convincenti sia su asfalto con la Volkswagen Polo GTi R5 sia su sterrato con la Skoda Fabia R5 (con cui ha vinto Gara 1 in Sardegna e che sfrutterà anche al Roma Capitale). Sono 9,5 i punti che separano il varesino navigato da Pietro Ometto dal podio, con quattro appuntamenti del Tricolore ancora da disputare. I piloti sino a qui elencati figurano inoltre tra i partenti del gruppo ERC.
Rally Roma Capitale 2019: gli altri iscritti
Passando alle altre categorie nazionali, nel CIR Asfalto non mancherà l’attuale primatista Rudy Michelini (su Skoda Fabia R5), reduce dall’ottimo sesto posto assoluto alla Targa Florio (appuntamento dal quale è partita la collaborazione con Michelin). Il lucchese testimonial dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla è seguito in classifica da Crugnola con un ritardo di due punti, ma i suoi diretti avversari saranno anche Antonio Rusce (quarto, sulla Polo GTi R5), Marcello Razzini, Alessio Profeta (entrambi su Skoda Fabia R5) e Giacomo Scattolon, che a Roma non salirà a bordo della sua “solita” vettura boema ma gareggerà con la Hyundai i20 R5. Al via anche una wild card di rilievo, ovvero Umberto Scandola, attualmente impegnato con la Hyundai i20 R5 nel Campionato Italiano Terra: sulla stessa vettura correrà la gara che vinse già due volte, nel 2015 e 2016.
Nel Due Ruote Motrici la coppia dominatrice su Peugeot 208 R2, Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, potrebbe provare a regalarsi la quarta affermazione consecutiva nel CIR 2019: oltretutto, sarà assente il loro principale rivale, Luca Panzani, che potrebbe ancora tentare un clamoroso ribaltone in vetta al 2RM. L’equipaggio seguito da Paolo Andreucci avrà come avversari questo weekend Rachele Somaschini (in gara anche nella Coppa ACI Femminile), il leader nel 2RM Junior Davide Nicelli, Jacopo Trevisani e Patrizia Perosino. Inoltre lo stesso Nicelli si troverà impegnato anche nel Peugeot Competition 208 Rally Cup TOP, rivaleggiando con Giorgio Cogni ed Alessandro Nerobutto.
Riparte anche il CIR Junior, ridotto a sei equipaggi dopo l’abbandono di Luca Bottarelli (che ha trovato ben altra fortuna con una vettura R5, come si è visto dall’esaltante prestazione al Rally della Lana dello scorso weekend). Al Roma Capitale si affronteranno però cinque Ford Fiesta R2, affidate all’attuale leader tra i giovani Under 25 Marco Pollara, e poi Giuseppe Testa, Mattia Vita, Andrea Mazzocchi e Pasquale Pucella.
Infine nelle R1 debutta la nuova Ford Fiesta che avrà a bordo Daniele Campanaro, mentre si rinnova l’appuntamento con le Swift R1 del Suzuki Rally Cup legato al girone CIR, che attualmente vede in testa Fabio Poggio.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport