La seconda – e conclusiva – giornata del Rally del Friuli Venezia Giulia rimescola le carte e regala la prima affermazione stagionale nel Campionato Italiano Rally 2019 al pilota di casa Luca Rossetti, e alla sua navigatrice Eleonora Mori.
Come è finito il duello tra Rossetti e Campedelli
Avevamo lasciato ieri, nella prima tappa del sesto appuntamento del CIR, l’equipaggio sulla Citroen C3 R5 impegnato in una lotta sul filo dei decimi di secondo con i rivali Simone Campedelli e Tania Canton sulla Ford Fiesta R5. Il duo alla seconda uscita stagionale con la vettura, preparata da M-Sport, nella versione 2019 aveva concluso le prime cinque prove speciali del programma (o meglio, quattro, dal momento che una era stata convertita in trasferimento) in testa ma con un risicato vantaggio di cinque decimi di secondo. Campedelli e Canton hanno dimostrato, anche oggi, una ulteriore crescita con l’adattamento alla Fiesta R5 nuova di modifiche, come dimostra il fatto che l’altro ieri si erano portati al comando della assoluta dopo tutte le prove speciali (vincendone tre, tra l’altro).
Oggi però il programma delle restanti sei prove speciali in quel di Udine ha avuto un solo protagonista, ovvero il pilota di Pordenone Luca Rossetti. Al suo diciassettesimo Rally Friuli Venezia Giulia (alla faccia della scaramanzia), prova che già vinse nel lontano 2008 e 2011, il pilota al primo anno con la Citroen C3 R5 mette a frutto il rapporto con la vettura che già aveva dato prove di maturità nei precedenti appuntamenti del CIR, e dopo aver conteso a Campedelli la prima posizione ieri ottiene il primato nella assoluta in tutte e sei le PS di oggi, vincendone tre.
Nella prova che ha aperto la calda (in tutti i sensi) giornata conclusiva, la Trivio San Leonardo, Rossetti parte a razzo ottenendo il miglior tempo, mettendo subito a segno il sorpasso con un vantaggio di tre decimi su Campedelli. Il quale vede il suo ritardo salire, oscillando dai 4 ai cinque secondi nelle successive tre prove speciali (con tanto di miglior tempo nella nona, che gli consente di limare un po’ il gap in classifica da Rossetti), sino all’imprevisto della PS10, che mette fuori dai giochi il cesenate.
La sua Ford Fiesta R5 infatti fora sulla Drenchia e costringe l’equipaggio a subire un ritardo di otto minuti e quattordici secondi, cosa che li fa precipitare fuori dalla top ten. La PS10 era tra l’altro la penultima, e questo completa la portata delle beffa micidiale di Campedelli e Canton che poco hanno potuto fare per recuperare le posizioni verso i piazzamenti più alti. Pur mettendo a segno una bella rimonta che dopo la PS11 li porta al sesto posto finale, l’equipaggio vede gettata alle ortiche la possibilità di giocarsi la vittoria finale e, male andando, un piazzamento d’onore prezioso per la classifica. E ricordiamoci che Campedelli ha già scartato i risultati (non proprio eccelsi) ottenuti al Rally Italia Sardegna, perciò le ultime tre prove del CIR 2019 sono tutte fondamentali nell’ottica del titolo Tricolore.
Il resto del podio del Friuli Venezia Giulia
Come conseguenza, al secondo posto del Rally Friuli Venezia Giulia si posiziona Andrea Crugnola, con Pietro Ometto sulla Skoda Fabia R5: dopo l’affermazione in Gara 1 al Rally Italia Sardegna e la piazza d’onore al Roma Capitale il varesino ottiene un altro bel piazzamento, nonostante una prima giornata in quel di Udine un po’ in salita, con tanto di spegnimento della vettura nella PS4. Ma oggi Crugnola (sempre più leader nel Tricolore Asfalto) ha spinto i motori a tutta forza, ripartendo dal quarto posto e giovandosi anche dei problemi di Campedelli. Il pilota conquista comunque con merito il secondo posto finale, a 13,7 secondi da Rossetti, vincendo l’ultima prova speciale e ricucendo il gap del terzo posto nella classifica di campionato (come vedremo a breve).
Terzo posto per Giandomenico Basso, non incisivo nella prima tappa e più in forma quest’oggi, con il miglior tempo nella PS8. Gara in crescendo per il pilota affiancato da Lorenzo Granai sulla Fabia R5, con rimonta verso il podio sino a toccare il secondo posto. L’ennesimo piazzamento stagionale (a otto decimi da Crugnola) lo spinge a mantenere la sua leadership, ma Rossetti incombe.
La top ten del Rally Friuli Venezia Giulia 2019
Giù dal podio Antonio Rusce con Sauro Farnocchia, anche loro sulla Fabia R5 ed in lotta nel CIR Asfalto, che ereditano il piazzamento da uno sfortunato Alessandro Perico, che avrebbe potuto concludere nei primi cinque se non ci fosse stato quel ritiro proprio nell’ultima prova speciale. Quinto posto per Marco Zannier, che correva in casa, assieme a Marika Marcuzzi sulla Renault Clio W: un equipaggio outsider ma di esperienza, impegnato nella Coppa Rally di Zona 4, che si toglie una gran bella soddisfazione tra i colleghi del CIR.
Dopo il sesto posto di Campedelli, troviamo al settimo l’ormai padrone quasi incontrastato della classifica Due Ruote Motrici assieme al suo navigatore Nicolò Gonella, ovvero Tommaso Ciuffi, a bordo della Peugeot 208 R2: come da previsioni, solo Davide Nicelli ha provato a resistere al binomio di successo per il 2RM. Ottavo un altro leader nel suo settore, ovvero il CIR Junior, vale a dire Marco Pollara, pur insidiato nuovamente da Giuseppe Testa nella lotta delle Ford Fiesta R2 in corsa nel format Under 25 sotto l’egida di ACI Team Italia. Proprio Testa chiude decimo assoluto, preceduto da Michele Griso, a sua volta primo nel Peugeot Competition 208 Rally Cup TOP.
Infine, ancora una volta Daniele Campanaro ed Irene Porcu svettano nelle R1 con la nuova Ford Fiesta di classe, ottenendo il secondo successo dopo un esaltante Rally di Roma Capitale. Sempre tra le R1, Simone Rivia si rilancia nel Suzuki Rally Cup, svettando tra gli avversari sulle Swift del monomarca della casa di Hamamatsu.
Tornando al CIR e alla classifica del campionato assoluta, Basso è sempre leader ma Rossetti allunga a poco più di dieci punti dal rivale. Campedelli resta terzo, ma perde terreno dalla vetta pur restando non molto distante dal secondo posto. Crugnola però, quarto, ora è a soli 4,5 punti dal cesenate. Il podio finale del Tricolore 2019, a due gare dalla fine, è ancora in gioco.
Rally Friuli Venezia Giulia 2019: classifica finale
1. Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) in 1:33’18.4;
2. Crugnola-Ometto (Skoda Fabia R5) a 13.7;
3. Basso-Granai (Skoda Fabia R5) a 14.5;
4. Rusce-Farnocchia (Skoda Fabia R5) a 4’56.8;
5. Zannier-Marcuzzi (Renault Clio W.) a 7’58.8;
6. Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) 8’17.7;
7. Ciuffi-Gonella (Peugeot 208 R2) a 8’42.0;
8. Pollara-Siragusano (Ford Fiesta R2) a 8’48.3;
9. Griso-De Guio (Peugeot 208 R2) a 9’09.0;
10.Testa-Bizzocchi (Ford Fiesta R2) a 9’32.2.
CIR 2019: classifiche di campionato aggiornate
-CIR Assoluto: Basso 74,50; Rossetti 61,50; Campedelli 56,75; Crugnola 52,25
-CIR Due Ruote Motrici: Ciuffi 75; Nicelli 44
-CIR Junior: Pollara 60,25; Testa 54,25; Vita 37; Mazzocchi 28
–CIRA: Crugnola 60; Michelini 42; Rusce 38
–CIR Costruttori: Citroen 64.25; Ford 63.5
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport