Continua il nostro approfondimento sugli ultimi due appuntamenti che chiuderanno la stagione 2018 del Campionato Italiano Rally. Dopo aver visto il programma del Rally Adriatico del prossimo settembre diamo oggi uno sguardo alla 36esima edizione del Rally Due Valli, l’evento conclusivo del calendario in programma venerdì 12 e sabato 13 ottobre e che è stato presentato questo settimana.
Le speciali della due giorni di gara al Rally Due Valli
L’ultima tappa del CIR, valido anche per il Campionato Regionale e il Campionato Auto Storiche come vedremo a breve, avrà come fulcro la città di Verona e i suoi dintorni. Nato nel 1972, il Due Valli avrà come sede del quartier generale il PalaExpo di Veronafiere, in cui sarà collocata la Direzione di Gara, la Sala Stampa e il Parco Assistenza, da dove per la prima volta partirà il rally nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre. Gli equipaggi andranno poi in direzione Prealpi, nella zona di Lessinia in cui ci sarà la prima speciale ad attenderli, ovvero la Erbezzo (dal nome della località in provincia di Verona), da ripetere due volte, nonché la più lunga del programma (23,67 km). Si torna quindi nella città scaligera per affrontare la prova spettacolo, inserita in medias res e non all’inizio del round, ovvero la Rally Due Valli Arena allestita nel Parcheggio C dello Stadio Bentegodi, la casa dell’Hellas Verona e del Chievo. Come di consueto la speciale spettacolo sarà una sfida simultanea a coppie tra gli equipaggi, per il momento visibile in diretta streaming sul sito www.acisport.it/CIR e sulla pagina Facebook @CIRally, in attesa che si facciano avanti le televisioni.
Archiviata la prima giornata si passa a sabato 13 ottobre con il gran finale composto da otto PS, a cominciare dalla Roncà di 10,98 km, confermata nel suo disegno rispetto all’anno scorso e unica a sconfinare in un’altra provincia, quella vicentina. Arriviamo così ad una prova iconica del Due Valli, la Ca’ del Diaolo, nella contrada di Badia Calavena e nota per la leggenda che vi aleggia e che spiega il suo nome (c’entra una maledizione e un furto di un Vangelo) e dal punto di vista rallistico per essere stata disputata anche di notte. In questa edizione si presenta nella variante più lunga (21,33 km) e non mancherà il segmento della Località Collina, che sta al Due Valli come il col di Turini sta al Rally di Montecarlo.
Si prosegue poi con un’altra prova storica, la Santissima Trinità di 10,71 con il suo “dosso ingannevole”, come viene presentato sul sito ufficiale del Due Valli, ovvero il salto che chiude il tracciato, e poi la Tregnago di 12,02 km, con uno sviluppo circolare in Località Croce del Vento ed ulteriormente allungata tanto da approssimarsi alla Ca’ Del Diaolo (in pratica gli spettatori potranno assistere a quattro manche del Rally senza praticamente spostarsi). Questo è il primo giro per gli equipaggi, che ripeteranno le quattro PS dopo il riordino e il parco assistenza di Verona, dove ci sarà la cerimonia di premiazione finale prevista per le 19.00, o giù di lì.
Il presidente dell’Automobile Club di Verona Adriano Baso ha parlato di «percorso tecnico, insidioso e mai banale»: a margine della conferenza stampa di presentazione ha anche aggiunto che la volontà dell’AC locale era di confermare il tracciato nei suoi punti di forza, «e il Comitato Organizzatore ha fatto davvero un lavoro straordinario disegnando una gara con precisione millimetrica per consentire quello che sarà sicuramente un grande spettacolo». Baso è poi entrato nel dettaglio del programma: «La prima giornata con la lunga Erbezzo è molto di più di un prologo, e la lunga giornata di sabato sarà in grado di regalare grandi sorprese».
Ricordiamo che a due appuntamenti dalla fine il campionato del CIR è ancora molto combattuto: se ad inizio stagione sembrava ormai nell’ordine delle sicurezze che Paolo Andreucci veleggiasse verso il suo undicesimo titolo tricolore, i due ritiri consecutivi al San Marino e al Roma Capitale hanno reso il torneo più incerto. Il toscano guida con 57 punti, tallonato però da tre piloti racchiusi in due solo lunghezze, ovvero Umberto Scandola che detiene attualmente 35 punti, Simone Campedelli (sebbene sia stata evocata dal team Orange1 Racing la minaccia di ritirare l’equipaggio dalla competizione) a quota 34 ed Andrea Crugnola con 33 punti.
Il programma del Rally Due Valli Historic
Accanto al CIR e al Regionale ci sarà anche l’occasione per salutare per questa stagione il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che culminerà con l’appuntamento finale del Rally Due Valli Historic 2018.
Previste otto speciali nelle stesse date della competizione ufficiale e nelle stesse location: avremo quindi la partenza dal parco assistenza di Veronafiere la mattina di venerdì 12 ottobre, per poi svilupparsi in Lessinia con la Erbezzo (stesso chilometraggio della gara moderna); saltata la prova spettacolo al Bentegodi per motivi tecnici legati alle vetture storiche (a rischio guasto meccanico per via delle sollecitazioni eccessive con il cambio e con le marce a regimi più bassi) si riparte sabato 13 dopo che gli equipaggi CIR avranno già gareggiato. Il programma prevederà la Roncà e la Ca’ del Diaolo da ripetere poi una seconda volta, la Santissima Trinità e la Tregnago. Cerimonia di premiazione finale in piazza Bra a Verona.
I biglietti per assistere alle PS del Rally Due Valli
La PS3 della Super Speciale Città di Verona, che chiude la prima giornata, potrà essere seguita dal pubblico che avrà a disposizione le tribune oppure il parterre della Rally Due Valli Arena. Sul sito www.rallyduevalli.it i dettagli per acquistare i biglietti di accesso, che per la tribuna avranno un costo di di 20 euro, mentre per assistere dal parterre il prezzo è di 10 euro.