Il Campionato Italiano Rally 2019 partirà ufficialmente il prossimo 22 marzo con il weekend della prima prova in calendario, ovvero il Rally del Ciocco e Valle del Serchio giunto alla 42esima edizione. Quali saranno i team al via ma soprattutto con quali piloti? Chi sarà riconfermato e chi invece entrerà nel Tricolore? Cerchiamo di mettere ordine e provare a dare qualche risposta.
Le opzioni ancora aperte per Paolo Andreucci
Chiariamo: ancora non ci sono notizie ufficiali, a parte il ritorno di Citroen nel CIR che invece è ormai cosa certa; filtrano tuttavia alcune indiscrezioni che, secondo il sito ufficiale di ACI Sport, riportano a trattative quasi sul punto di chiudersi ed altre invece ancora lontane dall’essere definite.
Partiamo dal campione uscente (per l’undicesima volta) Paolo Andreucci: sul plurititolato e la sua navigatrice altrettanto trionfante Anna Andreussi si sono concentrate le attenzioni più pressanti, anche per via delle sue dichiarazioni, rilasciate dopo il CIR 2018 non molto accomodanti ,sull’ambiente creatosi intorno a lui e Peugeot Italia.
La situazione della coppia Ucci-Ussi rimane abbastanza fumosa, perché viene messa in dubbio la loro stessa partecipazione nel CIR. C’è quindi molta confusione intorno al pilota toscano e la sua navigatrice, dal momento che una ridda di voci lo davano ancora un altro anno nel Tricolore ma questa volta con Skoda (con conseguente rottura, clamorosa, con Peugeot), però in ballottaggio con Giandomenico Basso. Altre voci ben informate sostengono che Andreucci non sia certissimo di questa opzione (è in corso una trattativa con DP Autosport, la squadra che dovrebbe schierare la Fabia R5) e che potrebbe invece restare con la casa del Leone per puntare ad altri campionati o finanche ruoli di rappresentanza o dirigenziali in Peugeot Italia. Altri rumors parlano di un interessamento di Ford Racing Italia. Si saprà tutto il 31 gennaio con la presentazione del programma ufficiale 2019 della divisione italiana della casa automobilistica transalpina, che conferma nel frattempo il Trofeo Peugeot Competition: sino a quella data le indiscrezioni che vi abbiamo riportato vanno prese con beneficio di inventario.
Simone Campedelli torna nel CIR 2019?
Passiamo ora a Simone Campedelli, che sta decidendo il da farsi con Orange1 Racing, il team di Armando Donazzan con cui il cesenate ha legato negli ultimi tempi la propria carriera. In una intervista che ci concesse a fine stagione il pilota ci aveva rivelato la sua ambizione di continuare nel CIR, ma ad inizio anno è arrivata l’indiscrezione bomba che indicava Campedelli ad un passo dal disputare una stagione quasi completa nel Campionato Europeo Rally FIA.
In un recente messaggio lasciato sui suoi profili social, Campedelli invece ha sparigliato le carte, rivelando di aver avuto un «importante incontro» con Donazzan e che ancora non è stata effettuata una scelta definitiva («sarà nelle mani del presidente di Orange1 Racing») e che le varie ipotesi e trattative sono ancora in corso, inclusa la scelta dell’auto, che sia Ford o Skoda. Ma ancora una volta Campedelli ha sottolineato di voler correre nel CIR (altro che ERC), e che proverà a convincere Donazzan a proseguire nel Tricolore. Al di là di questo braccio di ferro, è certo che il cesenate correrà ancora con Tania Canton al suo fianco.
La situazione di Scandola e Crugnola
Passiamo ora ad altri due piloti che l’anno scorso hanno lottato sino all’ultimo per il titolo, ovvero Umberto Scandola ed Andrea Crugnola. Per il primo non ci sono al momento certezze dopo la decisione di Skoda Italia (con la quale correva dal 2012) di lasciare il CIR: spuntano alcune voci sul fatto che il veronese si stia guardando attorno, anche verso altri campionati, ma la situazione resta in stallo. Per Crugnola invece si parla di un ingaggio al team HK Racing di Felice Re, che ha ricevuto quest’anno in consegna due esemplari della Volkswagen Polo R5. Vedremo quindi il varesino a bordo di questa vettura dopo l’avventura con la Ford Fiesta R5? Si vedrà, visto che HK Racing ha a disposizione anche le Skoda Fabia oltre alle stesse Fiesta: nel frattempo il Campione Italiano Rally Asfalto 2018 debutta questo weekend come commentatore ufficiale per il WRC su DAZN.
Il punto sugli altri piloti
Abbiamo parlato dello sbarco di Citroen nel CIR: ebbene, il pilota certo dovrebbe essere (è quasi sicuro) Luca Rossetti, che a bordo della C3 R5 tornerà a disputare una stagione completa dopo la vittoria del Rally Due Valli dello scorso anno. A bordo della vettura del double chevron avrebbe dovuto esserci anche Giandomenico Basso, ma pare ci sia stato un nulla di fatto e sembra che il pilota stia puntando verso altri lidi.
Dicono che Stefano Albertini, dopo aver vinto il CIWRC negli ultimi due anni, potrebbe fare il grande salto verso il CIR, sempre con Danilo Fappani ed a bordo della Skoda Fabia R5 fornita dal team TamAuto e con il consueto supporto della Scuderia Mirabella Millemiglia, che ha sostenuto l’equipaggio nei loro trionfi al Tricolore con le vetture WRC. Se così fosse, per il bresciano sarebbe il degno riconoscimento di una carriera che non avrebbe sfigurato su palcoscenici internazionali; a proposito di CIR, è probabile che nella stagione 2019 rivedremo Rudy Michelini, Giacomo Scattolon (entrambi sempre con la Fabia 5 per il team PA Racing), Antonio Rusce (ancora con XRace Sport, impegnata attualmente nell’Ice Challenge, ma questa volta pare con la Skoda) e Luca Panzani, che attende gli sviluppi dell’accordo con Hankook per la stagione che si sta per aprire. Infine da Ford Racing Italia pare sia in corso un tavolo di trattativa e di contatti, portati avanti dal General Manager Valentino Giorgi, con destinatari alcuni piloti al momento appiedati, e con l’obbiettivo di bissare il successo nella classifica costruttori dello scorso anno.