CIR | Il trionfo di Andreucci ed Andreussi in una stagione complicata [VIDEO]

Pioggia di trionfi per Peugeot Italia

Dopo una stagione che via via si è fatta sempre più incerta, Paolo Andreucci ed Anna Andreussi coronano il loro undicesimo titolo nel CIR grazie al piazzamento al Rally Due Valli
CIR | Il trionfo di Andreucci ed Andreussi in una stagione complicata [VIDEO]

Più forti delle difficoltà e degli imprevisti che si sono abbattuti sulle loro testa in questa stagione, Paolo Andreucci ed Anna Andreussi hanno superato il giro di boa dei dieci campionati CIR in carriera vincendo l’undicesimo, conquistato letteralmente solo nell’ultima prova stagionale, il Rally Due Valli. Persino nell’ultima giornata non sono mancati dei piccoli scossoni, ma ormai i conti con i contrattempi l’equipaggio Ucci-Ussi li ha già pagati in questo 2018, e nulla ha potuto impedire al binomio di portare la loro Peugeot 208 T16 R5 al trionfo finale.

Il trionfo conquistato al Rally Due Valli

È bastato un terzo posto conclusivo nella prova scaligera, con un ritardo di 46 secondi dal vincitore del Due Valli Luca Rossetti, per permettere alla coppia dei record di stagliarsi ancora una volta nel libro delle imprese del rally italiano. Andreucci ed Andreussi ormai sono la storia di questa disciplina del nostro Paese, eppure il loro dominio non ci riservato sbadigli quest’anno visto che la tenzone del CIR 2018 è stata estremamente combattuta ed è diventata incerta sopratutto sul finale; pure Andreucci ci ha messo del suo, tra l’apprensione dell’incidente di questa estate che ha coinvolto l’equipaggio durante un test, i due ritiri consecutivi al San Marino Rally e al Roma Capitale (corso con una disarmante naturalezza una settimana dopo il sinistro che aveva lasciato con il fiato sospeso tifosi ed addetti ai lavori!) e le difficoltà patite sugli sterrati del Rally Adriatico (fondo che forse è il tallone d’Achille del fuoriclasse).
Ed invece, partito dal secondo posto in classifica generale piloti con uno scarto di solo 0,50 punti, il recordman della Garfagnana mantiene e controlla la posizione sin dai primi due giri della Erbezzo che hanno aperto la Due Valli, vince la PS 7 ed evita una catastrofe scansando dei sassi in mezzo alla strada dietro una curva cieca nella speciale numero 10, che se presi in pieno avrebbero riscritto il finale di stagione.

“Volevamo a tutti i costi la vittoria”

«Ce l’abbiamo fatta, ma quanta fatica! – ha dichiarato un raggiante Andreucci – Abbiamo affrontato questo ultimo appuntamento di campionato con un handicap di mezzo punto su Scandola e non era la situazione migliore con cui avrei mai voluto arrivare a Verona. Ci siamo concentrati molto su ogni singolo particolare, ma lo confesso, eravamo tesi, bastava un nonnulla per buttare via il lavoro di una intera stagione. Né io né Anna volevamo lasciare nulla sul tavolo, volevamo a tutti i costi la vittoria e grazie all’impegno di tutta la squadra ce l’abbiamo fatta. Una grande soddisfazione che rende merito di un lavoro egregio fatto quest’anno da tutti, un grosso grazie a Pirelli che è stata fondamentale. Grazie a tutti gli altri sponsor che mi hanno sostenuto in questa stagione e che hanno creduto ancora in me. Grazie anche alle migliaia di tifosi che nel corso del campionato mi hanno fatto sentire una vicinanza pazzesca, fatta di tanti gesti e che sono venuti a tifarci con grande passione».
Ucci-Ussi sono così: nonostante una cassaforte che trabocca di titolo nazionali, la volontà di proseguire la collezione resta intatta. E non è improbabile ipotizzare che a breve pianificheranno per arrivare al dodicesimo Tricolore, con il consueto entusiasmo da ragazzini che li accompagna, assieme all’esperienza di chi sa di quali imprese può essere capace.

Peugeot Italia fa l’asso pigliatutto e, sebbene si debba accontentare del terzo posto nella classifica costruttori assoluta, si prende anche il titolo nelle Due Ruote Motrici e Junior con l’equipaggio Damiano De Tommaso e Michele Ferrara, a bordo della 208 R2B: categoria dove la casa del Leone ha vinto – qui sì – il titolo nei costruttori. Festa un po’ rovinata dall’ultimo colpo di coda degli imprevisti di quest’anno, con Marco Pollara e Giuseppe Princiotto finiti fuori strada con l’altra 208 T16 nella PS1, senza fortunatamente riportare danni preoccupanti.

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