Il Campionato Italiano Rally giunge ormai alle battute finali con gli ultimi due appuntamenti che chiuderanno un 2018 che sembrava partito tranquillo e che invece, nel corso della stagione, ci ha riservato più di un colpo di scena. Uno dei vari coup de théâtre che hanno caratterizzato il campionato di quest’anno ha riguardato Paolo Andreucci, dieci volte campione tricolore, in predicato per l’undicesimo e capace di rimettersi in pista – o meglio, su strada – dopo il terribile incidente di questa estate (ma dal quale sia lui che la sua navigatrice simbiotica, Anna Andreussi, ne sono usciti acciaccati ma salvi e pressoché integri). Il pilota toscano torna per l’appuntamento fisso con la presentazione del percorso delle prove del CIR: tocca al Rally Adriatico, di scena il prossimo 21-22 settembre.
I consigli di Paolo Andreucci sulle PS da seguire del Rally Adriatico
La prova organizzata da PRS Group, facente parte del CIR dal 2001, avrà un coefficiente di difficoltà di 1,5 ed il suo centro operativo sarà la città di Cingoli, come vi avevamo anticipato nella nostra anteprima di qualche mese fa. L’Adriatico riporta gli equipaggi sugli sterrati dopo le fatiche del San Marino Rally, unico round su fondo terra oltre quello che verrà disputato la prossima settimana: saranno 14 le prove speciali in programma per un totale di 110 km cronometrati.
Andreucci, attualmente in testa con 57 punti ed ancora leader del campionato nonostante i due ritiri consecutivi al San Marino e al Roma Capitale, nel video presente all’inizio dell’articolo presenta il percorso di una gara che si distingue subito per la prove spettacolo nel Crossodromo Tittoni di Cingoli, a cui fanno da contraltare le due speciali da ripetere due volte, per poi proseguire con le altre PS in programma il giorno successivo.
Il pilota che salirà come sempre a bordo della Peugeot 208 T16 offre anche il suo punto di vista sul tipo di fondo del Rally Adriatico e sull’impatto meccanico che esso potrebbe avere sulla vettura, oltre alle sollecitazioni sui pneumatici. Sempre nel video Andreucci consiglia le prove che a suo avviso meritano di essere viste dal pubblico.