CIR | Il bilancio di Ford Racing al Rally Friuli Venezia Giulia: Campedelli piegato dalla sfortuna, Campanaro ancora vincente

Inoltre, il ritorno di Fabrizio Andolfi

Tracciamo un bilancio della spedizione Ford Racing al Rally Friuli Venezia Giulia. Presenti in tre classi, le Ford Fiesta vincono nella R1, soffrono nella R5 e si difendono nella R2
CIR | Il bilancio di Ford Racing al Rally Friuli Venezia Giulia: Campedelli piegato dalla sfortuna, Campanaro ancora vincente

Il finale di stagione nel Campionato Italiano Rally di Simone Campedelli e Tania Canton sarà tutto in trincea, dopo quanto è avvenuto al Rally del Friuli Venezia Giulia.

La beffa di Campedelli

Lo scorso weekend il sesto appuntamento su otto del Tricolore Rally, di scena sugli asfalti della provincia di Udine, ha riservato una brutta sorpresa all’equipaggio supportato da Ford Racing, ma procediamo con ordine. Nella prima giornata di gara del venerdì il binomio con la livrea Orange1 Team M-Sport a fare bella mostra di sé sulla nuova Ford Fiesta R5 aveva inaugurato la competizione nel migliore dei modi, aggiudicandosi i migliori tempi in tre prove speciali su quattro (sarebbero dovute essere in tutto cinque, ma una è stata annullata e disputata in regime di trasferimento per delle pericolose macchie d’olio sull’asfalto, lasciate dalle vetture storiche transitate poco prima); non solo, Campedelli e Canton hanno svettato dalla prima all’ultima PS nella classifica assoluta della prima giornata del rally.

Segno di una ulteriore crescita con la Fiesta R5 versione 2019, utilizzata con successo (dopo una logica prima fase di apprendimento con i nuovi settaggi) al precedente Roma Capitale: l’equipaggio italo-svizzero sembra avere ormai un feeling esclusivo con la vettura, adattandosi pienamente anche con le nuove modifiche. Tutto pareva insomma filare liscio, nonostante il diretto avversario Luca Rossetti avesse solo mezzo secondo di ritardo dopo la prima giornata, ma in quella successiva le cose hanno iniziato a cambiare.

Proprio Rossetti parte alla carica e scalza sin dalla prima prova speciale della seconda tappa Campedelli, che viene relegato al secondo posto con tre decimi di ritardo, che poi salgono a 4 secondi in quella successiva. Il cesenate si mantiene comunque a vista intorno a questo ritardo sino al fattaccio avvenuto nella PS10, la penultima: una foratura ad entrambe gomme di destra costringe il cesenate a cambiarne una in prova e a perdere otto minuti, scivolando così al dodicesimo posto assoluto. Nonostante una rimonta a tutto gas nella PS conclusiva, Campedelli si deve fermare al sesto posto finale.

Per l’equipaggio Ford Racing i prossimi due appuntamenti del CIR che chiuderanno la stagione saranno, e qui torniamo a quanto detto all’inizio, da assalto con la baionetta. Scartati i due risultati non positivi del Rally Italia Sardegna, a Campedelli e Canton non resta che salire come minimo sul podio del Rally Due Valli e del Tuscan Rewind per tenere in vita la loro corsa al titolo tricolore, visto che sono scivolati al terzo posto della classifica con 56,75 punti, solo 4,5 in più di un arrembante Andrea Crugnola (quarto) e 4,75 in meno di Rossetti, secondo. Il leader, Giandomenico Basso, detiene al momento 74,50 punti.

I risultati di Ford Racing nella R1 ed il ritorno di Andolfi Jr

Per Ford Racing le cose sono andate meglio nella classe R1, con la seconda vittoria consecutiva per Daniele Campanaro ed Irene Porcu. L’equipaggio a bordo di un’altra Ford aggiornata quest’anno, la Fiesta R1, sale al primo posto di classe già dalla PS2, mantenendolo il giorno dopo sino alla PS7. Qualche incomprensione con la gestione del turbo non piega Campanaro e così l’equipaggio supportato da ERTS Hankook Competition porta la Fiesta R1 preparata da TH Motorsport al successo, con tanto di sei scratch nella classe su dieci prove speciali effettivamente disputate.

Infine, non possiamo dimenticarci del ritorno nel Campionato Italiano Rally di Fabrizio Andolfi Jr., che completava lo schieramento di Ford Racing al Friuli Venezia Giulia con la Fiesta R2. Guidato alle note da Stefano Savoia, il savonese conclude con un buon quindicesimo posto assoluto (consideriamo che era praticamente fermo più di un anno, a parte qualche sparuta gara rally estemporanea) ed ottavo di classe. Un primo passo per provare a rilanciarsi, glielo auguriamo, nelle nostre competizioni rally.

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

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