Lo scorso sabato si è conclusa la prima prova del Campionato Italiano Rally 2019, svoltasi al Rally Il Ciocco e Valle del Serchio. Abbiamo visto come è andata ed approfondito le prestazioni di alcuni dei piloti: diamo ora una rapida carrellata degli altri protagonisti che hanno corso nella Garfagnana., ritagliando uno spazio in particolare per gli equipaggi in gara nel CIR Asfalto.
Trionfo per Freddy’s Team, al fianco di Basso
Partiamo prima dalla scuderia al fianco del vincitore del Ciocco, Giandomenico Basso, vale a dire il Freddy’s Team, guidato dal Team Manager Moreno Fredianelli, il qualeche ha affermato a fine gara: «Sapevamo del valore di Giandomenico e di Lorenzo [Granai, il copilota sulla Skoda Fabia R5, ndr] e vincere a loro fianco ci ha dato una grande soddisfazione».
Basso infatti tornava nel CIR dopo una assenza di tre anni, dopo aver vinto il titolo Tricolore nel 2016. Il già campione europeo (per due volte) è partito subito forte conquistando immediatamente il podio assoluto nelle prime speciali del Ciocco, per poi allungare in vetta dopo la PS7 e successivamente nelle ultime quattro speciali, approfittando anche del ritiro di Andrea Crugnola, che si era preso la leadership. L’esperienza di Basso e Granai è stata quel quid in più per conquistare il primo appuntamento stagionale, ma il Freddy’s Team non schierava soltanto i due veterani ma anche gli equipaggi Daniele Dell’Amico con Pietro Brugiati e Manuel Particelli con Brunello Della Pina nel Campionato Regionale, a bordo delle Renault Clio RS. Entrambi i binomi debuttavano al Ciocco, ed entrambi hanno concluso la gara: spicca in particolare il quinto posto di classe di Dell’Amico e Brugiati.
Rudy Michelini e il bilancio in chiaroscuro del Ciocco
Andiamo ora sull’Asfalto del Ciocco, inteso come Campionato di categoria che si è aperto nel weekend sulle strade in provincia di Lucca: qui ha vinto il primo round Stefano Albertini su Skoda Fabia R5, seguito da Rudy Michelini. Proprio il pilota di casa, nato a Lucca, sperava in un risultato diverso: a bordo della Fabia R5 con gomme Pirelli e con alle note Michele Perna, il conduttore che conta sul supporto di PA Racing ha pagato un avvio piuttosto faticoso, in cui spicca in negativo un testacoda nella settima speciale.
Di conseguenza Michelini ha dovuto spingere i motori a tutta forza per ricucire il gap, ottenendo anche qualche soddisfazione come il miglior tempo nella PS13. «Non sono soddisfatto pienamente, mi aspettavo molto di più da questa gara; tuttavia, credo sia doveroso apprezzare il risultato finale: una seconda posizione nella serie asfalto che, in proiezione futura, alimenta le nostre aspettative»: questa la prima disamina del pilota che è anche testimonial dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Così prosegue Michelini, analizzando le sue prestazioni che possono essere divise da un prima e da un dopo: «Il ritardo accumulato nella prima fase di gara non è certo imputabile alla vettura, né alle coperture Pirelli che hanno confermato la bontà del pacchetto. Non sono riuscito a prendere il ritmo, commettendo errori legati ad un approccio mentale che non mi ha garantito una concentrazione adeguata. Prendiamo tutto il buono offerto dal risultato finale e, da oggi, pensiamo al Rally Sanremo, che ci vedrà impegnati tra tre settimane», conclude.
La soddisfazione di Rusce e Farnocchia
Al terzo posto del primo appuntamento Asfalto del CIR si piazzano invece Antonio Rusce (al quarto anno nel Tricolore) e Sauro Farnocchia, l’equipaggio XRace Sport a bordo della Volkswagen Polo R5 predisposta da HK Racing e con gomme Pirelli.
Anche per loro comunque una gara in crescendo, alla ricerca del miglior feeling con la vettura: verso la fine, dalla PS10 in poi, il binomio è riuscito a piazzarsi nella top ten assoluta, portando a compimento l’assalto alla categoria e culminando la loro prestazione con il quinto miglior tempo nell’ultima prova speciale.
Questo il commento di Rusce a caldo: «Non possiamo che essere soddisfatti: abbiamo fatto grossi passi avanti con il feeling con questa vettura, decisamente eccezionale. Nel finale di gara, capitalizzando il lavoro svolto per tre quarti del rally me la sono proprio “sentita”. Ringrazio la squadra, il mio copilota ed anche Pirelli per il supporto che mi hanno dato. E che di sicuro proseguiranno a darmi per la stagione. Una stagione dove ci sarà davvero da divertirsi».
Morale alto per Kevin Gilardoni
Infine, citiamo il Ciocco di Kevin Gilardoni, quarto nell’Asfalto. Il 26enne della Movisport prosegue anche quest’anno la sua esperienza nel CIR, vedendosi confermato il supporto del team HMI che gli fornisce la Hyundai i20 R5 (gommata Michelin) simile a quella utilizzata sul finire dello scorso anno. Con Corrado Bonato alle note il pilota ha conquistato la top ten assoluta con un nono posto, ritrovandosi in alcuni momenti a lottare per un piazzamento tra i primi cinque. Galeotti furono i cali di potenza nel secondo giro, ma in ogni caso il morale di Gilardoni è comunque alto. «Sono contento di questo risultato – afferma infatti il pilota – sebbene un piccolo problema ci abbia fatto perdere un paio di posizioni; non mi lamento perché so che ho guidato bene senza condizionamenti e sono consapevole che siamo sulla strada giusta per migliorare di gara in gara grazie anche all’esperienza del nostro team»