La stagione rally in Italia si è chiusa definitivamente per questo 2021 con il Ciocchetto Event, gara giunta alla sua trentesima edizione. Classico appuntamento di conclusione d’anno, l’evento di Valerio Barsella e della Organization Sport Events si è disputato nel fine settimana del 18 e 19 dicembre lungo 13 prove speciali (sette sabato e sei domenica), per un totale di 34,14 km (le PS generalmente erano lunghe poco più di 2 km, ad eccezione de La Croce che ha chiuso la prima giornata e misurava 4,47 km).
I Ciuffi (scambiatisi di posto in gara) vincono il Ciocchetto
Nell’edizione del trentennale hanno partecipato i vincitori del Ciocchetto dal 1992 al 2020, con sette di loro in competizione: tra di essi anche Paolo Ciuffi, che dopo lo scorso fine settimana balza in cima all’albo d’oro con un totale di quattro successi in questo rally sugli asfalti della zona di Castelvecchio Pascoli. L’esperto pilota ha vinto infatti anche l’edizione 2021, accompagnato dal figlio Tommaso sulla Skoda Fabia R5 preparata da Balbosca e con gomme Pirelli. Da notare però che al posto di guida si è seduto il ragazzo, che nella lista iscritti figurava come navigatore e come tale rimarrà ufficialmente nella classifica, trasferendo il successo tra i piloti a papà Paolo: una pratica, quella dello scambio di posto nell’abitacolo rispetto a quanto risulta invece nella start list, che può accadere alle volte in questa disciplina, anche nel WRC (come ha fatto quest’anno Emil Lindholm nel WRC3 in occasione del Rally di Spagna). In teoria dovevano alternarsi al volante, come ha poi spiegato Paolo Ciuffi, ma alla fine il cuore di papà ha prevalso: «Quando ho visto guidare Tommaso, mi sono talmente emozionato e gasato a vederlo pilotare così bene, che gli ho lasciato il volante per tutta la gara».
Il podio del Ciocchetto Event
Il duo dei Ciuffi si era già portato in testa alla fine della prima giornata, con poco più di tre secondi su Rudy Michelini su Skoda Fabia Rally2 Evo e sette su Alessandro Perico, sulla Fabia R5; situazione rimasta sostanzialmente invariata anche nell’ultima tappa, con Michelini sulla piazza d’onore con 3,68 secondi di ritardo e Perico con un gap di 23,26 secondi, e sulla cui gara hanno pesato due testacoda. Nella top ten finale si piazza anche il già copilota di Tommaso Ciuffi Nicolò Gonella, alle note in questo caso di Andrea Gonella e a bordo della Fabia R5.