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Umberto Scandola vince il Ciocchetto Event 2020. Sul podio Andreucci e Perico

Con il Ciocchetto Event, giunto al traguardo della 29esima edizione, si è chiusa del tutto la travagliata stagione 2020 dei rally nostrani. Nell’appuntamento disputato nel weekend appena terminato abbiamo avuto la vittoria di Umberto Scandola, che conclude con una ciliegina sulla torta una annata che è stata anche per lui complicata.

Il dominio di Scandola al Ciocchetto Event 2020

E pensare che il pilota sulla Hyundai i20 R5 non doveva neanche esserci alla gara disputata nella tenuta Il Ciocco a Castelvecchio Pascoli, visto che accanto al navigatore Daniele Pasi doveva esserci il fratello Riccardo Scandola, a capo dello Hyundai Rally Team Italia che prepara la vettura sulla quale corre da due stagioni Umberto. Resosi però indisponibile, il campione CIR 2013 ha raccolto il testimone per il team Movisport (presente anche con Luigi Ricci e Gianluca Tosi) e già alla fine della prima tappa si era portato al comando, estendendo il proprio dominio anche nella giornata successiva e vincendo nove delle tredici prove speciali in programma. «È stato davvero bello vincere il Ciocchetto Event 2020 ed è bello vincere al Ciocco, che è un luogo a cui sono affezionato per tanti ricordi sportivi [al Rally Il Ciocco ha partecipato in carriera ben nove volte, ndr] e soprattutto è stato bello vincere perché chiudiamo con una affermazione una stagione, per me, povera di risultati [se escludiamo in particolare l’exploit all’ACI Rally Monza di qualche settimana fa, dove Scandola è diventato il primo pilota negli ultimi dodici anni a vincere una prova speciale in un round del WRC, ndr], in un Ciocchetto che, per il podio finale, sembra una gara di Campionato Italiano Rally di tre o quattro anni fa!».

La top ten del Ciocchetto Event 2020

Al secondo posto finale infatti troviamo Paolo Andreucci, che ha corso sulla Citroen C3 R5 assieme al ritrovato David Castiglioni alle note. Una partecipazione speciale con il team BB Competition per il campione garfagnino, reduce assieme ad Anna Andreussi dal recente titolo nel CIR Due Ruote Motrici, e che conclude il Ciocchetto a 14,08 secondi dal suo vecchio rivale nel Campionato Italiano Rally. «Una bella occasione, quella a noi prospettata qui al Ciocchetto per conoscere la vettura legata, alla mancata partecipazione alla gara da parte di Claudio Arzà», ha commentato alla fine Andreucci. «Avevamo in programma una serie di test, visto che su questo tipo di asfalto non l’avevamo mai provata, quindi abbiamo approfittato dell’opportunità. Chilometro dopo chilometro siamo cresciuti, in condizioni comunque difficili. Complimenti ad Umberto Scandola, la sua è una vittoria meritata».

Terzo posto per un’altra conoscenza del CIR, ovvero Alessandro Perico, su Skoda Fabia R5 e con un gap di un minuto dalla vittoria. Sulla stessa vettura Gianluca Tosi, quarto assoluto e con un ritardo di soli 4,2 secondi da un terzo posto già ottenuto nel Ciocchetto dello scorso anno. Quinto posto per Carmine Tribuzio, che invece ha corso sulla nuova Fabia Rally2 Evo, sesto Andrea Volpi su un’altra vettura ceca, settimo lo sloveno Rok Turk a bordo della i20 R5, ottavo Claudio De Cecco, anch’egli su Hyundai, ed infine nono assoluto Stefano Peletto su Volkswagen Polo GTI R5 e decimo Luigi Marcucci su Fabia R5.

 

 

Luca Santoro:
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