«C’è crisi dappertutto / Dappertutto c’è crisi» cantava Bugo nel 2008, in netto anticipo e con una certa preveggenza sul periodo di turbolenze economiche che da lì a poco avrebbero sconvolto il mondo. E c’è un po’ di crisi anche nel mondo del Campionato Italiano Cross Country, che sta assumendo i tratti di anello debole nelle competizioni rallistiche di casa nostra.
Il rinvio del Nebrodi Baja
Il calendario 2019 ufficializzato da ACI Sport prevedeva inizialmente sei appuntamenti dedicati ai mezzi off road divisi tra varie classi e categorie. La partenza con l’Italia Baja di Primavera nel trevigiano è stata disputata regolarmente, ma i nodi sono iniziati a venire al pettine nell’appuntamento successivo. La Nebrodi Baja che si sarebbe dovuta correre a maggio infatti salta, annullata con profonda rassegnazione dagli organizzatori CST Motorsport per via della concomitanza con le elezioni europee che si sarebbe svolte nello stesso weekend e per il basso numero di adesioni arrivate.
Il Campionato Nazionale Cross Country è passato direttamente all‘Italian Baja di fine giugno, round di successo con valenza anche internazionale, essendo tappa italiana della Coppa del Mondo FIA Cross Country Bajas. Ebbene, il Tricolore avrebbe osservato una lunga pausa estiva sino a settembre, quando i fuoristrada sarebbero tornati in gara in occasione del Nido dell’Aquila, ormai terzo appuntamento confermato del calendario 2019.
L’annullamento del Nido dell’Aquila nella validità Cross Country
Ed invece nisba, perché gli organizzatori di PRS Group hanno preferito mantenere la prova umbra valida soltanto per il Campionato Italiano Rally Terra, rinunciando così al Cross Country e anche alla annessa cronoscalata sul Monte Pennino. Il motivo risiede negli intoppi burocratici che stavano zavorrando l’evento, nonostante gli sforzi profusi dall’organizzazione (e si sa che mettere in piedi un evento sportivo nel nostro Paese, al netto di conclusioni demagogiche, a volte è roba tosta come provare l’ascesa al K2 in infradito). PRS Group ha soppesato le (anche qui) poche iscrizioni nel Cross Country con tutte le difficoltà logistiche, burocratiche ed economiche, e ha compreso così quanto il gioco non valesse la candela. Il Nido dell’Aquila si svolgerà regolarmente a fine settembre, quindi, ma solo per i terraioli del CIRT.
Salta pure l’Italian Baja d’Autunno: il comunicato ufficiale
Non è mica finita qui, perché in questo stillicidio ci si mette pure l’Italian Baja d’Autunno, annullato tout court dall’organizzatore nella persona del Fuoristrada Club 4×4 Pordenone. Dal comunicato ufficiale firmato dal presidente pro tempore del comitato organizzativo, Alessandro Moro, si legge che «le motivazioni sono legate unicamente all’indisponibilità della quasi totalità degli operatori coinvolti nell’organizzazione, che hanno speso troppe energie per le pregresse edizioni di Baja d’autunno e primavera». Si specifica inoltre che le tutte le energie del Fuoristrada Club 4×4 Pordenone si rivolgeranno alla organizzazione dell’Italian Baja Mondiale, mentre quello di primavera è già stato ceduto chiavi in mano al Team Racing 4×4 di Belluno; quello autunnale subirà la stessa sorte, qualora ci fosse qualche organizzatore interessato. In conclusione, il Fuoristrada Club nel 2020 proporrà solo l’Italian Baja Mondiale e la «relativa appendice della gara nazionale», e già che c’è comunica le possibili date dell’evento, in modo che gli equipaggi possano organizzarsi in tempo: 26-29 marzo, 2-5 aprile oppure 18-21 giugno.
In sostanza l’organizzazione ammette di non poter triplicare i propri sforzi tra gli Italian Baja nazionali e quello Mondiale, preferendo concentrarsi su quest’ultimo e cedendo le altre due gare ad altri attori. Il che è profondamente comprensibile, considerando le difficoltà che riguardano un po’ tutti nel mondo Cross Country e che abbiamo citato per gli altri eventi saltati o spostati.
Quindi, ricapitolando la situazione del calendario 2019, un appuntamento rinviato non si sa bene a quando (e forse annullato del tutto) ed altri due cancellati. In pratica restano in piedi tre eventi, di cui due già disputati: la stagione perciò dovrebbe concludersi con l’ultimo round sopravvissuto, ovvero il Baja Terre di Gallura. Inizialmente previsto dal 18 al 20 ottobre, la gara si sposta invece nello slot del Baja d’Autunno (ovvero dal 15 al 17 novembre) ed assegnerà i titoli 2019 nel Tricolore Cross Country e nel Suzuki Challenge. La stagione travagliata e confusa del Campionato si chiuderà in Sardegna, in attesa di un 2020 che possa fornire più certezze e stabilità ad equipaggi, team ed organizzatori.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport