CI Cross Country | Il 2020 di Suzuki nel campionato e nel Challenge, tra format riadattati e le idee per il 2021

Il bilancio del 2020 di Suzuki nel Cross Country

Una stagione insolita, quella 2020, per Suzuki e per coloro che erano impegnati nel Campionato Italiano Cross Country. Anche il Suzuki Challenge si è dovuto adattare, ma per il 2021 si punta a rendere questo monomarca ancora più accessibile
CI Cross Country | Il 2020 di Suzuki nel campionato e nel Challenge, tra format riadattati e le idee per il 2021

Nella travagliata stagione 2020 Suzuki è riuscita stabilire ancora una volta il suo dominio nelle competizioni nazionali Cross Country di casa nostra, conquistando il titolo Costruttori ed anche Piloti con quella macchina da guerra della disciplina che è Lorenzo Codecà, undici volte campione italiano CC.

L'”insolita stagione” del Suzuki Challenge

Un dominio che si è riverberato anche nella classifica dedicata ai Veicoli di Serie con la Grand Vitara del Gruppo T2, in una stagione con soli quattro appuntamenti causa pandemia ma con la conferma del longevo Suzuki Challenge, monomarca dalla storia ventennale abbinato al Campionato Italiano Cross Country e dedicato alle Grand Vitara DDiS 1.92 T2.

Parliamo appunto del Challenge, facendo il punto di questo 2020 con il suo responsabile tecnico ed organizzativo Massimo Nicoletti: «Questa stagione per i fuoristrada, in particolare per il Suzuki Challenge, è stata insolita, anche rispetto al settore rally e alla Suzuki Rally Cup. Oltre alle difficoltà dovute alla pandemia e ad un campionato ridimensionato, ci siamo dovuti adattare a correre insieme ai rally su terra. Abbiamo fatto nostre le regole, come ad esempio le ricognizioni, che non appartengono alla specialità. Un buon numero di iscritti ad ogni tappa ci ha lasciati molto soddisfatti, creando un’atmosfera di divertimento e competizione, nel totale rispetto delle regole tra gli equipaggi».

Bordonaro commenta il suo anno vincente nel Suzuki Challenge

Paradossalmente, sempre meglio della stagione precedente, che tra un imprevisto e l’altro (e una pandemia come quella che stiamo vivendo che non era ancora neanche ipotizzabile) si è disputata in soli due appuntamenti. Nonostante il Covid il settore off road di casa nostra e in particolare Cross Country hanno dato dei segni di timida ripresa nel 2020. «Per me è stata un’annata ottima – ha dichiarato il campione fresco di incoronazione del Suzuki Challenge Alfio Bordonaro -. Correre in coda ai rally è stato diverso, ma davvero entusiasmante. Le prove sono state sempre affascinanti e molto veloci e noi siamo riusciti ad essere sempre competitivi, grazie anche al supporto tecnico di Daniele Ferrarotto, il nostro meccanico e grazie a Cram Racing. Abbiamo fatto modifiche di gestione e siamo riusciti a sistemare tutto in “versione rally”. Per il campionato non abbiamo riscontrato problemi particolari con la vettura e siamo riusciti a portare a termine la stagione. Ci siamo confrontati, in particolare, con Andrea Luchini nel Challenge e con Manuele Mengozzi nel Campionato, riuscendo ad avere la meglio in entrambi i casi. Non potevamo chiedere di più!». E sul 2021 anticipa: «Per il prossimo anno saranno presenti quattro equipaggi che gareggeranno con Cram Racing nel trofeo: assieme a Mirko Emanuele, Carmelo Ciancio e Marino Chinti Gambazza saremo i piloti, tutti siciliani, delle relative coppie in gara».

Le parole di Luchini e Trivini Bellini, sul podio del Challenge 2020

Andrea Luchini, secondo classificato nel Challenge 2020, ha così commentato il suo anno «fuori dai canoni a causa delle ricognizioni ed delle variazioni che il campionato ha subito». «È stata una stagione complessa – spiega -, che non ha lasciato spazio ad errori. Siamo stati in competizione fino alla fine con Bordonaro che ha vinto per soli 15 secondi. ACI Sport poi ha fatto il possibile per far sì che il campionato proseguisse, dando risalto e spazio a tutti. Ringraziamo la Federazione per aver messo in piedi una stagione non facile da organizzare ma che si è conclusa nel migliore dei modi. Il prossimo anno sembra che torneranno diverse gare importanti. Voglio esserci!».

Il podio del Suzuki Challenge 2020 si chiude con Alessandro Trivini Bellini: «La stagione dei fuoristrada è trascorsa nel miglior modo possibile – spiega il terzo classificato -, considerato anche l’adattamento necessario per tutti gli equipaggi ad una versione rallistica mai sperimentata prima d’ora. Il riscontro è stato positivo, pur non essendo abituato a questo format sprint, con percorsi piuttosto brevi. Ho avuto qualche difficoltà in più a trovare il ritmo e a calarmi a pieno nei diversi round. Il Suzuki Challenge, secondo me, si è confermata una competizione di successo, vista la partecipazione di molti piloti. Trovo che il calendario appena ufficializzato sia affascinante. Speriamo che vada in porto su tutti gli appuntamenti!».

La stagione 2021 e gli obiettivi per il Suzuki Challenge

Appunto, il nuovo calendario. Il 2021 rappresenterà una stagione ambiziosa per il CI Cross Country, che annovererà sei appuntamenti che travalicheranno anche i confini italiani. «Per il prossimo futuro, la Federazione ha trovato la soluzione per riportare le competizioni al loro status originale, mettendo a punto un calendario molto valido e all’altezza della specialità», ha commentato Nicoletti. «Sono previste un paio di gare in coda ai rally, ma anche gare classiche di caratura internazionale come l’Italian Baja, valido anche per la Coppa del Mondo e il Baja Grecia, inserito come evento candidato nel FIA European Baja Cup. Il Challenge avanza quindi verso la sua 22esima edizione: l’idea è quella di proporre un calendario con validità per tutte le gare del Campionato Italiano e scarti per renderlo accessibile a tutti. Per quanto riguarda il tricolore, stiamo mettendo a punto l’iconica Grand Vitara e, in parallelo, la preparazione del nostro campione Codecà».

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