Se c’è una cosa che non manca di certo a Chris Ingram, oltre alla giusta dose di talento e tenacia (sennò quando mai sarebbe arrivato dove è giunto quest’anno), è l’ambizione: cosa sacrosanta quando il tuo lavoro richiede di alzare l’asticella e spingerti sempre oltre con le prestazioni.
L’exploit di Chris Ingram e l’ambizione WRC
Il rallista britannico in questa stagione ha riportato in patria il titolo Europeo un cinquantennio dopo l’impresa del connazionale Vic Elford: il trionfo nell’ERC 2019 è stata sicuramente l’impresa più bella di questa stagione, considerato il fatto che Ingram si è ritrovato improvvisamente nell’impossibilità di poter competere negli ultimi due appuntamenti (e difendere così il suo risicato vantaggio di leader della classifica assoluta) per mancanza di budget: avevamo ricostruito la vicenda qui. Poi, anche grazie ad una raccolta fondi lanciata sul web dalla madre Ingram e il suo navigatore Ross Whittock sono potuti tornare a bordo della Skoda Fabia R5 e lanciare la volata al titolo nelle ultime due gare dell’ERC 2019.
Fatta questa premessa ricordiamo un’altra cosa, ovvero che lo stesso britannico aveva stilato sul suo sito ufficiale un cronoprogramma degli obiettivi per la sua carriera già in tempi non sospetti – ovvero prima di diventare campione europeo. In particolare, Ingram puntava a laurearsi campione nel WRC2 il prossimo anno, per poi salire di livello con le WRC Plus nel 2021 e nel giro di tre anni prendersi il titolo mondiale. Un tantino ambizioso, ma a 25 anni di età è ancora lecito sperare di poter avere una tale consistency.
Sta di fatto che i suoi obiettivi sono stati aggiustati, perché Ingram e Whittock con il team che li supporta, i tedeschi di Toksport WRT, potrebbero entrare nel Mondiale Rally dalla porta del WRC3, dedicato ai team privati o comunque – vista l’età – anche nel Junior WRC. Sponsor permettendo, è vero, ma certamente il fatto di essere campioni ERC aiuta a non doversi ritrovare nella spiacevole situazione di quest’anno e poter attirare ulteriori investitori interessati nelle imprese dell’equipaggio.
“Il prossimo step è il WRC”
Proprio ai microfoni di WRC.com Ingram ha affrontato la questione, riconoscendo come il Mondiale sia il «prossimo step da intraprendere». Sostiene il britannico: «Il titolo ci ha fornito un’ottima piattaforma per permetterci di fare finalmente il passo verso il WRC. È sempre stato abbastanza difficile trovare un’opportunità senza finanziamenti adeguati, ma ora sto lavorando molto duramente e l’intero team è davvero impegnato nel cercare di realizzarlo. Ora abbiamo vinto [l’ERC], abbiamo avuto una copertura incredibile e tanto interesse da potenziali sponsor e sostenitori. Stiamo solo cercando di massimizzare il tutto e questa è la migliore possibilità che potessi avere per compiere quel passo in avanti».
Ingram e la volontà di correre ancora nella classe R5
Ingram però non è molto convinto dell’opzione Junior WRC, che per lui significherebbe un balzo indietro dalle quattro ruote motrici alla trazione a due. Pur considerando «tutte le opzioni», il britannico conferma che la sua volontà risiede nel continuare a correre con le R5, preferibilmente ancora con Toksport. «Penso che potremmo avere davvero una grande possibilità in WRC3 il prossimo anno e ripiegare su una vettura a due ruote motrici potrebbe essere un po’ un rischio al momento», sentenzia.
Tanta ambizione non compensata però da altrettanta esperienza nel Mondiale, visto che Ingram in sei anni ha corso principalmente nel rally di casa in Galles, oltre a qualche capatina in Germania e soprattutto in Turchia, dove ha raggiunto nel 2018 il suo miglior risultato con un terzo posto nel WRC2 e un nono assoluto. Ma il giovane pilota non si scompone e traccia la sua lista desideri: «Mi piacerebbe correre in Germania e […] magari in Giappone. In quel caso saremo sullo stesso piano rispetto ai ragazzi che hanno partecipato alle gare europee innumerevoli volte»: il Giappone infatti torna dopo alcuni anni nel programma del WRC 2020.
«Incrociando le dita, tutto si incastrerà nel modo giusto. Ce l’abbiamo fatta a suo tempo con la raccolta fondi, quindi questo è il momento di spingere e far accadere tutto. Credo che possiamo farcela e compiere il salto», conclude speranzoso Ingram.