Campionato Italiano Prototipi – Buona la prima per Faccioni e Uboldi

Campionato Italiano Prototipi – Buona la prima per Faccioni e Uboldi

Non sono mancate le emozioni nel primo round stagionale del Campionato Italiano Prototipi, corsosi nell’autodromo Vallelunga Piero Taruffi. In gara 1 il poleman Davide Uboldi (Osella Honda CN2 – Uboldi Corse) domina fino alle ultime curve dove accusa un problema tecnico che lo costringe a cedere a Jacopo Faccioni (Osella Honda – Scuderia NT) così vittorioso. In gara 2 una nuova panne costringe il campione in carica a partire in ultima posizione, ma con una rimonta capolavoro va a vincere guadagnando la leadership provvisoria della serie tricolore ACI CSAI. Faccioni chiude, invece, secondo nella gara pomeridiana, mentre Ivan Bellarosa (Wolf Honda – Avelon Formula) lascia la tappa che ha segnato l’atteso rientro in Campionato con il terzo posto di gara 1 ed il settimo d’ufficio in gara 2. Il bresciano, mattatore assoluto delle serie internazionali di durata, taglia infatti il traguardo della seconda gara al terzo posto, ma la difesa ritenuta oltremisura alle incursioni di Uboldi gli costano una penalizzazione di 25 secondi. Sul podio di gara 2 sale così Luigi Bruccoleri (Osella Honda – Progetto Corsa) davanti al compagno di squadra Antonio Beltratti ed a Ranieri Randaccio (Lucchini Honda – S.C.I.), quinto anche di gara 1. Tra gli altri protagonisti del weekend, Alberto Bassi (Osella Honda – Progetto Corsa) è quarto in gara 1, per poi essere costretto al ritiro in gara 2 dopo aver provato un attacco finale a Bellarosa per la terza posizione. Nel raggruppamento riservato alle Radical le vittorie di classe sono per Simone Laureti e Michele Esposito.

CRONACA E CLASSIFICHE

Nel giro di lancio di gara 1 sono subito scintille nella prima fila e tra i rivali di sempre Uboldi e Bellarosa. Ma giusto in tempo per lo start le scaramucce finiscono con una partenza lanciata regolare. Ai Cimini, Uboldi conserva perciò il primato su Bellarosa, Faccioni, De Pasquale e Bassi che riesce ad infilarsi e passare quarto alla Trincea. Alle loro spalle Francisci supera Randaccio per il settimo posto, mentre al secondo giro Faccioni guadagna il secondo ai Cimini. Bellarosa non sembra in condizioni di potersi lanciare all’attacco e gestisce così il terzo gradino del podio dai possibili attacchi di Bassi, mentre uno scatenato Francisci supera Ghiotto e De Pasquale per la quinta piazza. Bernardini e Laureti lottano invece per il primato tra le Radical davanti a Celentano, più staccato. Bruccoleri, dopo aver rimontato fino alla ottava piazza, deve fermarsi ai box al nono giro per una foratura. A partire dalla decima tornata, sulla Osella di Uboldi inizia a staccarsi un profilo laterale stressato dalle scintille iniziali, ma i tempi sul giro restano di tutta sicurezza per il primato. All’11esimo giro iniziano i primi doppiaggi sulle Radical che però non creano problemi al gruppo di testa con Uboldi, Faccioni e Bellarosa che sfilano regolarmente. Al 13esimo giro Francisci esce di scena per un problema alla scatola dello sterzo ed al quinto posto sale così Randaccio seguito da Vita, Beltratti, in rimonta, Ghiotto, De Pasquale e Latif che sale fino alla decima posizione dopo essere partito, come Bruccoleri, dal fondo dello schieramento per un’uscita di pista nelle qualifiche. A quattro giri dalla fine si regola la lotta per la vittoria tra le Radical dove Bernardini è costretto all’errore e viene superato da Laureti. Il colpo di scena per il successo assoluto è invece agli ultimi metri. A poche curve dall’arrivo, Uboldi rallenta vistosamente per un problema elettrico e viene superato da Faccioni che va a vincere, mentre Bellarosa si accoda terzo.

Il colpo di scena di gara 2 è già sullo schieramento dove l’Osella di Uboldi non riesce a partire e deve così accodarsi al gruppo. Allo start Bellarosa conserva il primato davanti a Faccioni in scia, Randaccio ottimo terzo, mentre alle sue spalle Vita supera di forza Bassi davanti ad Esposito, sulla prima Radical. A seguire Francisci è settimo e Bruccoleri che già al secondo giro deve vedersela con Uboldi. Bassi si riporta in quarta posizione, ma al quarto giro vede in scia Uboldi. Il comasco è scatenato e passa così al Tornantino con un ritmo migliore di quasi tre secondi su Randaccio, terzo. Al quinto giro, intanto, Faccioni riesce a superare Bellarosa per la prima posizione lasciando così il pilota della Wolf osservare negli specchietti la sagoma di Uboldi sempre più vicina. Alle loro spalle Randaccio deve cedere alle Osella Progetto Corsa di Bassi e Bruccoleri, ma lo spettacolo si accende nella lotta per il secondo posto. L’attacco di Uboldi è all’ottavo passaggio al Tornantino, Bellarosa resiste di forza, ma dopo nuove scintille il sorpasso definitivo è sul rettilineo seguente. Il pilota comasco non si accontenta ed all’11esimo giro si porta in scia del leader Faccioni puntando il sorpasso che arriva inesorabile al 14esimo passaggio al Tornantino. Sul traguardo arriva così la strepitosa vittoria per Uboldi davanti a Faccioni e Bellarosa che resiste di forza alle incursioni di Bassi poi costretto a fermarsi. La strenue difesa non vale però al pilota bresciano che retrocede in settima posizione per i 25 secondi di penalità comminatigli dopo i contatti con Uboldi. Sul podio sale così Bruccoleri davanti a Beltratti, Randaccio e Vita. Ottavo Francisci davanti a Forte Valentini e Esposito, primo tra le Radical.

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