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Campionati Italiani Rally, le novità 2021: arriva la Power Stage nel CIR, regolamentati i piloti stranieri

I campionati italiani rally ripartiranno in primavera, a cominciare dal Rally Il Ciocco e Valle del Serchio che a marzo inaugurerà il CIR, a cui poi seguiranno le altre serie titolate come il CIR Terra, il CIWRC e la Coppa Rally di Zona (qui tutte le date 2021).

Anche nel 2021 il chilometraggio sarà ridotto

Questa settimana ACI Sport ha messo nero su bianco i nuovi Regolamenti di Settore di questi quattro campionati, e con essi alcune novità che interessano il format delle competizioni su indicazione della Commissione Rally (approvate dalla Giunta Sportiva della Federazione). Anzitutto, non si tornerà al chilometraggio pre-pandemia: considerato il fatto che, pur avendo i primi vaccini a disposizione, l’immunità di gregge non è certo cosa fattibile nel breve periodo, per sicurezza e premura continuerà ad essere in vigore la forchetta di chilometri di gara totali imposti nel 2020, ovvero da un minimo di 70 ad un massimo di 100 per gli eventi su terra, e 80-100 km per quelli su asfalto. Si correrà in un’unica tappa per un massimo di 36-48 ore (con una tolleranza non superiore del 5%) e un numero minimo di sei prove speciali.

Introdotta nel CIR la Power Stage

Entra poi nel format del CIR la Power Stage, la PS televisiva che nella disciplina consente ai piloti classificati con i migliori tempi di ottenere dei punti bonus. In questo caso si tratterà della prima prova in programma, e i primi tre otterranno i punteggi extra (moltiplicati per il coefficiente della gara, che per San Marino, Liburna e Roma Capitale sarà maggiorato a 1,5), ovvero 3 al primo, 2 al secondo e 1 al terzo. I punti finali di ogni gara per il CIR, CIR Asfalto e CIR Junior, inoltre, saranno cambiati: da quest’anno il vincitore ne acquisisce 20, poi a scalare il secondo classificato 15, 12 al terzo, 10 al quarto, 8 al quinto, 6 al sesto, 4 al settimo, 3 all’ottavo, 2 al nono e 1 al decimo. Questo per far sì che la classifica assoluta possa aver un rilievo maggiore rispetto alla Power Stage. 

Regolamentati i piloti stranieri, trasparenti nel CIRT e CIWRC

Per quanto riguarda i piloti stranieri, essi potranno acquisire i punti nel CIR se iscritti, mentre nel CIRT e nel CIWRC in ogni caso saranno comunque trasparenti ai fini del punteggio finale (salvo «specifiche richieste da parte di altre Autorità Sportive Nazionali», comunica ACI Sport). Ricordiamo che in particolare nel CIR Terra, nelle ultime due stagioni, il titolo nazionale è andato ad un francese (Stéphane Consani nel 2019) e ad un boliviano (Marquito Bulacia nel 2020).

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

Luca Santoro:
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