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Il rombo dell’Audi Quattro S1, tra le protagoniste dell’epoca del Gruppo B [VIDEO]

Riapriamo il nostro spazio vintage omaggiando i tempi che furono nel mondo delle corse e, in questo caso, dei rally. Oggi riprendiamo dal passato remoto il famigerato Gruppo B, foriero di vetture dalle alte prestazioni, direttamente proporzionali però alla loro pericolosità. Una delle icone di quel periodo che ha segnato gli anni Ottanta fu la Audi Quattro S1.

Caratteristiche dell’Audi Quattro S1

La vettura della casa tedesca esordì ufficialmente nel WRC del 1981: all’epoca sviluppava una potenza che toccava i 360 cavalli e montava un motore 2.1 a cinque cilindri. Seguirono poi varie versioni sino alla S1 prodotta quattro anni più tardi: nata per rispondere alla temibile avversaria Peugeot 205 T16, la nuova Quattro migliorò i modelli precedenti e toccò la potenza di 550 cavalli. Fu migliorata l’erogazione, il bilanciamento e rivista l’aerodinamica; inoltre la Quattro S1 e si caratterizzava per uno spoiler anteriore molto più aggettante, così come l’alettone posteriore era decisamente più massiccio rispetto alle sue predecessori.

L’era (breve) dell’Audi Quattro S1

Esagerata nel suo design tanto quanto nelle prestazioni (si arrivò persino ai 600 cv), la vettura rally conquistò con Walter Röhrl il Rallye Sanremo nel 1985. Al di là del successo nella Pikes Peak con Michèle Mouton e di una serie di podi l’anno successivo, l’Audi Quattro S1 non ottenne altri riconoscimenti, o comunque molto meno di quanto i produttori potessero aspettarsi nella sanguinosa corsa al rialzo del Gruppo B. La vettura visse quindi un periodo breve ma abbastanza intenso, non tanto a livello di vittorie comunque: ma per gli appassionati questo conta relativamente davanti ad una vettura dalle linee non elegantissime ma capace di far tremare le strade con il rombo del suo cinque cilindri.

Crediti Immagine di Copertina: NM2255 Car HD Videos

Crediti Video: Daytona43

Luca Santoro:
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