Strada che Vive: dall’Italia la proposta delle buche colorate per la sicurezza stradale

Strada che Vive: dall’Italia la proposta delle buche colorate per la sicurezza stradale

Potrebbe sembrare ai più un’idea eccentrica, ma ha un suo preciso senso logico. Domenico Diego, Cristina Corradini, Alessio De Nicolo Volpe e Dario De Meo, del Politecnico di Milano, hanno avuto l’idea di paragonare la strada alla pelle umana. Cosa significa? Che esattamente come le imperfezioni della pelle sono piuttosto visibili a causa del loro diverso colore, allora lo stesso contrasto può essere applicato alle buche e alle crepe presenti sul manto stradale. L’effetto sarebbe di renderle visibili al punto tale da permettere ai conducenti di evitarle.

Il progetto, integrato nell’iniziativa “The Street That Lives – La Strada che Vive”, consisterebbe nell’applicare una “striscia” di materiale dal colore vivace immediatamente sotto al manto stradale, in modo che in caso di danni la buca risalti come un neo sulla guancia di una top model. Questa soluzione è già stata applicata in via sperimentale in alcune vie di Rho, città dell’hinterland milanese, e se soddisferà gli esaminatori, sarà esportata in tutta Europa.

Speriamo che le chiazze colorate inducano i Comuni a riparare più in fretta le strade, comunque.

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12 commenti

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  • Marco ha detto:

    Ma non è più semplice chiuderle e rendere le strade più sicure una volta per tutte???

  • cristina ha detto:

    Ma siamo così mal messi nelle finanze dei comuni?
    Mi fa pensare! che tutte le belle manovre finanziarie non siano proprio così ben fatte.
    (Mi rendo conto che ci sono problemi ben più gravi
    vista la situazione finanziaria mondiale)

  • Leonardo ha detto:

    MAMMA CHE BELLO…almeno in provincia di Viterbo…A Bracciano a Roma avremo tutte strade coloratissime. Di certo non risolveranno il problema delle frequenti forature, continueremo a spaccare cerchi in lega e ammortizzatori… Ma vuoi mettere che bel copo d’occhio una strada ed una città tutta colorata???

    Chiderle e metterci l’asfalto (buono) pareva brutto vero?

    bah…

  • CESARE ha detto:

    Cavolo che idea!!!!
    In sintesi, le buche sono un problema, quindi giriamoci attorno… coloriamole anche così sembrerà di fare lo slalom gigante! Quelle a destra le facciamo rosse e quelle a sinistra gialle!!!!

    LE BUCHE VANNO CHIUSE PERCHE’ I COMUNI (OVVERO NOI CHE GLI DIAMO I SOLDI) NON POSSONO PAGARE TUTTE LE RUOTE E I CERCHIONI ROVINATI E/O DISTRUTTI… PER NON PARLARE DEI DANNI SULLE SOSPENSIONI CHE ROVINANO L’ASSETTO DELLE MACCHINE CHE RISCHIANO QUINDI PIU’ INCIDENTI!

  • roberto ha detto:

    RETORICI I COMMENTI CHE SIN QUI SONO STATI PUBBLICATI.. IN ATTESA DI UN ITALIA PIU’ DECENTE CHE USA ASFALTO DI QUALIT’.. CHE RIPARA LE BUCHE COME I CUGINI SVIZZERI I TEDESCHI, CHE NON RUBA SUGLI APPALTI DELLE ASFALTATURE E FA LA MANUTENZIONE BEN VENGA L’IDEA DEGLI AMICI DOMENICO DIEGO E CRISTINA !! E’ PIU’ FACILMENTE PERCORRIBILE DEI RPOBLEMI ITALIANI…

  • silvia ha detto:

    Questi governanti non conoscono vergogna, ma i nostri soldi dove vanno a finire ?
    Non ci sono soldi per asfaltare le strade della capitale del mondo ?
    Meglio rendere le buche evidenti, almeno non si rischia di finirci dentro..!
    Ancora che fanno propaganda pubblicitaria per essere votati.. insulsi e illusi sono quelli che andranno alle urne…

  • Marco ha detto:

    Ma stiamo veramente scherzando, le buche colorate,
    ma pensino a darci un fondo stradale migliore invede di spendere soldi a colorarlo..
    In italia non si risolvono i problemi si scansano.
    Fantastico chi ha detto questa e’ un pazzo da legare.

  • principeepovero ha detto:

    fantastico. il Nobel per l’intelligenza a chi ha avuto l’idea, scommetto che è il fornitore di vernici al comune di Rho, cugino dell’assessore alla viabilità.
    idea strepitosa per i luoghi dove c’è la nebbia, dove non si vedrebbero né le buche né il colore delle buche, ma dove si sentirebbe comunque l’effetto delle buche.
    E di notte? il colore chi lo vede?
    lasciamo le strade colle buche, così gli automobilisti che accusano danni alle loro auto a causa delle stesse, potranno ricorrere legalmente contro il comune di Rho e vincere la causa.
    Imbecilli… ma chi li vota a questi? Ma non si vergognano? Loro e chi li ha votati?

  • principeepovero ha detto:

    se questi sono i genii che sforna il politecnico di milano siamo a posto.

  • Luca ha detto:

    E’ si, sarebbe bene chiuderle ste buche, anche perchè ci rischio la vita molto spesso, però potrebbe essere utile evidenziarle finchè non le aggiustano ( tanto lo sappiamo, finchè uno non ci crepa non rifanno il manto stradale)..magari qualche problema con la pioggia…

  • Cristina, Dario, Domenico, Alessio ha detto:

    Buongiorno a tutti, siamo i ragazzi che hanno proposto il progetto qui in alto: “la strada che vive”.
    Volevamo dare qualche risposta e delucidazione perchè ci siamo accorti che non è stato spiegato bene e di conseguenza è stato capito male.

    Innanzitutto volevo tranquillizzare che nessuno di noi ha parenti che lavorano nel comune di Rho, nell’ambito delle vernici o in qualsiasi altro ambito che possa sembrare una raccomandazione.
    Siamo 4 ragazzi normali (non ci riteniamo geni!), che propostogli un problema molto rilevante (come anche voi avete affermato) hanno cercato di dare la risposta progettualmente e tenicamente più valida, e più fattibile (anche in termini di costi).

    Primo passo fondamentale da cui non si può scappare (ed è per questo che è nato il nostro progetto) :
    l’asfalto può essere posato solo d’estate/primavera.
    umidità e freddo non permetto una stesura ottimale del manto ed è per questo che spesso le buche rimangono molti mesi scoperte (non attacchiamoci sempre a quest’idea dell’italian style).
    Essendo questo problema stagionale un DATO DI FATTO, che quindi limita qualsiasi tipo di rattoppo perchè saltarebbe via di nuovo nel giro di qualche giorno, abbiamo deciso di limitare i danni, almeno segnalando il problema.
    la parte interessante di questa segnalazione è che è in tempo reale: non si deve aspettare che passi il netturbino a mettere transenna e triangolo, appena il problema si crea è visibile.

    non speriamo di risolvere il problema del manto stradale in italia, ma ci è sembrato un modo semplice, attuabile nel presente, e poco costoso, per cercare di avvisare automibilisti e motociclisti del sopraggiungere di un pericolo con un maggiore preavviso, cosa che potrebbe evitare qualche incidente o renderlo meno grave.

    in qualsiasi caso vi ringraziamo dei feedback,
    anche la più aspra delle critiche può diventare lo spunto per un miglioramento.

    Distinti Saluti
    Alessio
    Cristina
    Dario
    Domenico

    Designer del politecnico di milano

  • Antonio ha detto:

    Prendo la Panda o la Fiesta (ho già a casa entrambe) x andare a lavorare? No dai, meglio che mi compri una Ferrari!
    I commenti letti sin’ora sono assurdi come la frase qui sopra.
    Le buche sul manto stradale sono un grosso problema ma x risolverlo nn serve dire “meglio che non ci siano”. Credo che dare una pigmentazione allo strato sottostante il manto d’usura non rappresenti un incremento di costo quindi alla domanda: preferisco vedere le buche o no? Io rispondo sì, lo preferisco eccome.
    Idea semplice ed efficace, bravi!

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