Peugeot Hoggar, la concept car con 10 anni sulle spalle
Fuoristrada estremo
Giusto dieci anni fa Peugeot presentava uno dei suoi prototipi più audaci, l’Hoggar, un fuoristrada estremo e futurista che solleticava la fantasia degli amanti dell’avventura e della natura selvaggia. La vettura del Leone reinterpretò il concetto dune buggy con dimensioni più ampie: quasi quattro metri di lunghezza e due di larghezza. Tanto estrema fuori, quanto futuristica nelle linee e raffinata negli interni con l’utilizzo di materiali pregiati e di pelle morbidissima.
Forme da fuoristrada e anima da corsaiola con una spiccata sportività che veniva esaltata dai due motori HDi di 2.100 cc sovralimentati che offrivano una potenza complessiva di 360 CV. I due propulsori erano montati verticalmente, dotando la vettura di trazione integrale. Per ogni motore c’era un cambio a sei marce con una gestione elettronica indipendente, ma il pedale dell’acceleratore e il comando del cambio erano unici.
La struttura dell’auto poggiava sulla scocca in carbonio a nido d’ape, resa più solida da due centine longitudinali in acciaio inox, che svolgevano anche la funzione di prese d’aria dei due motori, tenuti sulla scocca da due culle tubolari che fungevano anche da attacco alle sospensioni.
La Peugeot Hoggar presenta a bordo numerose dotazioni che oggi sono routine nella gran parte dei modelli della Casa francese, come il display multifunzione, che allora aveva una pagine e sezioni dedicate riservate a strumentazione, indicazioni del navigatore, immagini trasmesse dalla telecamera di bordo anteriore, selezione delle tracce audio MP3.
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