The Bloodhound Project: tentativo di record di velocità a emissioni zero

Un razzo da record, tentativo nella prossima estate

The Bloodhound Project: tentativo di record di velocità a emissioni zero

Dopo il successo della prima prova del razzo Bloodhound SSC, Carbon Neutral Investimenti (CNI) sarà unico sponsor ambientale del team pionieristico inglese, a occuparsi delle emissioni del progetto. Si tratta di un’iniziativa incentrata sul tentativo di record di velocità su terra, attraverso la SSC (Super Car Sonic), un razzo THP e un auto da corsa alimentata a getto.

L’organizzazione dietro le quinte di Bloodhound ha fatto registrare il record di velocità su terra costantemente negli ultimi 29 anni. A partire dall’ex detentore del record di velocità terrestre Richard Noble OBE (1.012 km/h, 1983), alla guida di Wing Commander, fino a Andy Green OBE attuale detentore del record (1.220 km/h, 1997), il team Bloodhound comprende anche esperti mondiali di aerodinamica, ingegneri aerospaziali e dell’automotive, periti elettronici e scienziati che si occupano di razzi, così come centinaia di volontari che lavorano all’interno delle 5.300 scuole del Regno Unito già impegnate in questo progetto.

Il progetto sta creando grande interesse in tutto il mondo. L’avventura viene seguita in 217 paesi, con oltre 150.000 visitatori unici al mese sul sito web del progetto. Alcune prove sono state trasmesse in diretta su Internet. L’ultima volta che è stata effettuata una test pubblico di un razzo in una fase iniziale di sviluppo è stato durante i primi anni del programma Apollo.

BLOODHOUND SSC è ora in costruzione, con diverse  aziende del Regno Unito e dell’Europa impegnate nella produzione di componenti principali della vettura. I test su pista (fino a 400 km/h) sono previsti per l’inizio dell’estate 2013, prima di dirigersi verso il Sudafrica dove proverà a battere il record di velocità.

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