Consorzio Ecogas: Le auto a GPL sono sicure
Si è tutti consapevoli che il tragico incidente di Viareggio abbia creato preoccupazione tra i non addetti ai lavori, ma il tentativo di taluni di associare l’incidente ferroviario all’uso del GPL come carburante per autotrazione è pari a quello di voler associare un incidente di una petroliera che trasporta benzina, con le auto in circolazione che usano quel carburante (a Livorno la Moby Prince si “dissolse” con tutti i passeggeri in 10 minuti dopo l’urto con una petroliera piena di benzina, ma nessuno si sognò di dire che le auto erano pericolose …) .
Tra i prodotti coinvolti e trasportati e il loro uso civile non c’è e non ci può essere nessuna correlazione, salvo il fatto che, con tutti i carburanti, bisogna usare molta attenzione e poca superficialità.
Altro è discutere sulla sicurezza dei carrelli e dei sistemi ferroviari o navali.
Il GPL autotrazione ha lo stesso livello di pericolosità di ogni altro carburante usato – vedere allegato – e ogni legame tra l’incidente meccanico ed il prodotto trasportato (o usato) è grezzo e strumentale.
Sicuramente c’è molto da lavorare per elevare ulteriormente gli standard di sicurezza nei trasporti su gomma e su rotaia dei prodotti sensibili, così come c’è molto da lavorare nel campo della prevenzione generale dei rischi derivanti dall’uso di prodotti infiammabili, ma tecnici preparati operano nell’interesse delle ditte e associazioni di categoria che quotidianamente sono a contatto con questi problemi e che necessariamente operano anche a salvaguardia dell’utente che è, in ultima analisi, l’utilizzatore-acquirente.
Dichiarazione di Alessandro Tramontano, Direttore del Consorzio Ecogas:
“La sicurezza degli impianti a gas per gli autoveicoli è garantita. Il GPL non aggiunge pericolosità alla vettura. Collaudi, test e prove sono severissimi. Gli impianti di alimentazione a gas, oltre ad essere costruiti con componenti la cui resistenza è progettata per lo specifico utilizzo di gas in pressione, sono dotati di una serie di componenti a sicurezza attiva la cui azione si manifesta solo in caso di necessità, al pari di air bag ed ABS.
I dati, non ultimi quelli forniti dai Vigili del Fuoco, dimostrano la rispondenza dei componenti degli impianti di alimentazione a gas ai più severi standard di sicurezza applicati nel settore auto.
Tra l’altro dal 1 gennaio 2001 tutti gli impianti a GPL devono essere dotati di nuovi dispositivi di sicurezza rispondenti al regolamento ECE/ONU 67/01. Tali dispositivi garantiscono l’affidabilità delle apparecchiature di alimentazione a gas in termini di sicurezza: è stata cioè dimostrata l’equivalenza tra un veicolo a GPL ed uno analogo a benzina in qualunque condizione, sia di esercizio, sia in condizioni di incendio o di urto, oltre che assoluta sicurezza in caso di parcheggio in garage interrati”.
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