MINI Beachcomber, non sarà costruita dalla maison del Gruppo BMW

Nonostante la casa automobilistica britannica MINI avesse quasi ufficialmente confermato lo sviluppo della versione Beachcomber (spiaggina) dell’unico SUV – attualmente – nella propria gamma, cioè Countryman, la vettura non avrà vita vera e non sarà commercializzata dall’azienda del Gruppo BMW (almeno sino alla prossima smentita). Tutto ciò anche se la maison MINI ha intrapreso un cammino ampio, profondo, di sviluppo della propria famiglia di veicoli, partendo dall’utilitaria che l’ha resa famosa e dilungandosi in comparti mai prima praticati: è un esempio il fatto che proprio al Salone di Detroit 2011 (10-23 gennaio), quello che inizierà tra poche ore, il costruttore britannico mostrerà la nuova MINI Paceman Concept, la versione tre porte (coupé) dello Sport Utility Vehicle MINI Countryman.

Durante la stessa kermesse statunitense (il NAIAS, North American International Auto Show), la casa automobilistica avrebbe dovuto presentare una versione pronta per la produzione di MINI Beachcomber. Al contrario, né lì né in altre località il costruttore si accingerà a svelarci la variante spiaggina del crossover Countryman. A spingere verso l’abbandono del progetto, nel cassetto della damnatio memoriae, sono state le esigenze di sicurezza del mondo automobilistico.

Infatti, la necessità di dotare l’automobile di una struttura che proteggesse adeguatamente i passeggeri avrebbe comportato il mutamento dello stile della concept car MINI Beachcomber, presentata durante il dicembre dell’anno 2009. Anche se, inizialmente, la casa automobilistica aveva tentato di mettere mano allo scheletro della spiaggina, oggi non s’ha più nessuna voglia di intaccare la matita di Beachcomber e si preferisce – a cuor leggero? – dimenticarsi del progetto. Pazienza: che mercato avrebbe avuto, secondo il vostro parere?