Maserati Ghibli Black Bison by Wald International

Modifiche solo estetiche

Maserati Ghibli - Look tenebroso e macabro: così si può definire la nuova Ghibli passata negli ateliers del tuner. Sotto il cofano la musica dovrebbe rimane invariata

La Maserati Ghibli non è certo un’auto da tuning e in effetti quello di cui vi parliamo oggi è il primo realizzato sulla base della berlina modenese. Come si suol dire: “C’è sempre una prima volta.” Questa prima volta ci viene dal tuner giapponese Wald International che ha declinato il suo ormai famoso body kit Black Bison anche sulla nuova Ghibli.

E’ una prima volta anche per il preparatore asiatico su un’auto berlina italiana. Le prime immagini della Maserati Ghibli Black Bison mostrano un veicolo che ha ricevuto un nuovo paraurti anteriore con prese d’aria uniche e luci diurne a LED verticali. Sempre nel frontale è presente anche uno splitter.

Il profilo della bella berlina emiliana è dominato da un paio di minigonne sportive così come da nuovi cerchi in lega bicolore: si alternano razze di colore nero e cromato. Ma i cambiamenti principali si notano nel posteriore del Tridente entry-level: impossibile non notare i quattro tubi di scarico di forma circolare con uno spoiler integrato sul bagagliaio. Niente da commentare a livello di interni visto che il tuner asiatico non ha rilasciato nessuna immagine di questo tipo per il momento.

Anche il vano motore rimarrà integro, per cui la Ghibli Black Bison di Wald International sarà disponibile con le motorizzazioni proposte di serie da Maserati con il modello entry-level disponibile con il V6 3.0 litri biturbo con una potenza da 330 CV e un più possente V6 sempre sovralimentato con 410 CV di potenza massima. Il prezzo del kit speciale non è ancora stato svelato dal tuner nipponico.

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1 commento

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  • Michael 1963 ha detto:

    Anche se ormai qualche annetto ce l’ha pure lei, che spettacolo di automobile è questa Ghibli!!! Io la trovo bellissima! Se solo l’economia tirava come una decina di anni fa….
    Purtroppo molta gente, anche nella fascia alta di mercato, come me del resto, è costretta a continuare a tenere la propria auto ancora per del tempo, cosa che se invece non ci fosse stato il perdurare di questa grave crisi, l’avrebbero sostituita, magari proprio con la Ghibli, che nel suo segmento è sicuramente la più prestigiosa!
    Sicuramente non fa i numeri di vendita delle tedesche, ma è davvero la più prestigiosa!

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