Pneumatici, in aumento chi monta quelli non omologati o non conformi alla carta di circolazione

Gli automobilisti italiani sono sempre meno attenti a controllare lo “stato di salute” delle gomme delle propria vettura. Il dato emerge dai numerosi controlli dalla Polizia Stradale tra maggio e giugno nell’ambito della campagna di sicurezza stradale “Vacanze Sicure 2014“. I risultati dei controlli effettuati dimostrano la scarsa attinenza, peraltro in crescita, degli automobilisti ad assicurarsi di viaggiare in auto dotate di gomme al massimo della loro efficienza.

I controlli hanno fatto emergere pecche su spessore del battistrada, danneggiamenti, omologazione, omogeneità e conformità alla carta di circolazione solo per citarne alcuni. La campagna si sensibilizzazione promossa da Assogomma e Federpneus, con la collaborazione della Polizia Stradale, si è sviluppata attraverso i controlli in sei regioni italiane (Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Umbria e Trentino Alto Adige) che complessivamente rappresentano quasi un terzo del parco circolante sul territorio italiano.

Dai dati emerge una pericolosa crescita della percentuale delle auto con pneumatici non conformi alla carta di circolazione passata dallo 0,85% del 2013 al 3,36% di quest’anno. Alla base di questi numeri c’è la ricerca del risparmio a tutti i costi che porta ad adottare soluzioni di ripiego che però rappresentano un elemento di rischio per la sicurezza stradale. Altro dato preoccupante è quello delle gomme non omologate il cui numero nel giro di un anno è raddoppiato raggiungendo quasi il 4%. I controlli hanno fatto emergere anche che il 12,44% (in crescita rispetto al 2013) delle auto fermate monta ancora gomme invernali anche in estate, con notevoli conseguenze sull’aumento dello spazio di frenata.

Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma, commenta: “Pneumatici fuori controllo, verrebbe da dire. Un quadro in netto peggioramento che conferma la necessità di interventi, non solo in termini di controlli stradali, che comunque è dimostrato producono effetti benefici. Bisogna iniziare a premiare l’automobilista attento che, responsabilmente, provvede a controllare periodicamente i suoi pneumatici, utilizzando quelli conformi e idonei anche al periodo stagionale. Gli pneumatici devono rientrare tra quei dispositivi che l’automobilista acquista e manutiene godendo dei benefici di deducibilità. Perché mai si può dedurre il costo di un divano e non anche quello dei pneumatici e della loro manutenzione? E dire che a pneumatici in ordine corrisponde un diretto effetto sulla possibilità di ridurre gli incidenti stradali che costituiscono un costo per il nostro Paese di quasi 30 miliardi di euro“.

Alle parole di Bertolotti fanno eco quelle di Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale: “La sicurezza stradale passa anche attraverso una corretta manutenzione degli pneumatici. I dati dei controlli effettuati dalla Polizia Stradale evidenziano che purtroppo, ancora oggi, gli utenti della strada non hanno una piena consapevolezza dell’importanza della perfetta efficienza di tutte le componenti del veicolo, tra le quali, senza dubbio, rivestono un ruolo prioritario gli pneumatici. E’ infatti fondamentale che ogni veicolo monti pneumatici in conformità del dettato normativo per non compromettere la sicurezza alla guida“.