CIR – CIRT | Tuscan Rewind 2020, modifiche al programma. L’elenco con tutti gli iscritti

La start list commentata del Tuscan Rewind

Non più due giorni ma un'unica tappa per il Tuscan Rewind, appuntamento finale di stagione per il Campionato Italiano Rally, CIR Terra e Cross Country. Ecco la lista iscritti
CIR – CIRT | Tuscan Rewind 2020, modifiche al programma. L’elenco con tutti gli iscritti

L’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally, valido anche come conclusione del CIR Terra e del Campionato Italiano Cross Country, è pronto per chiudere tutti i conti della stagione Tricolore, nonostante pandemie e zone rosse. Tutto è pronto (e confermato, gli organizzatori lo hanno ripetuto in ogni salsa), insomma, per l’11esimo Tuscan Rewind.

Cambia il programma del Tuscan Rewind 2020

Ma come avete notato non abbiamo citato la validità del CIRT Storico: su richiesta delle autorità locali, infatti, l’evento si terrà non più in due giornate ma in una, concentrando nella tappa di sabato 21 novembre CIR, CIRT e Cross Country. Questo per comprimere il più possibile il programma e limitare la circolazione delle persone e di tutto quello che muove una manifestazione del genere, e che vedrà inoltre una sede diversa per il Quartier Generale rispetto a quella orginariarmente comunicata: il Tuscan Rewind avrà la propria base con anche il parco assistenza al Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena”, presso la Strada Vicinale Valdibiena 3, Castelnuovo Berardegna Scalo (SI).

Sacrificato quindi l’appuntamento di chiusura per le Auto Storiche del campionato terra, anche per via delle poche adesioni arrivate, nel settore delle auto moderne le iscrizioni hanno invece toccato il numero di 122 partecipanti. Ricordiamo che verranno assegnati i titoli CIR, CIRT, CI Cross Country e poi CIR Junior, CIR Due Ruote Motrici, CIR R1 e Costruttori.

Tuscan Rewind 2020: Basso e Crugnola si giocano il titolo CIR

Posto che parliamo di un appuntamento su sterrato con coefficiente 1,5, quindi aperto anche a colpi di scena, nel CIR spicca una coppia di rivali in lotta per il titolo: parliamo di Giandomenico Basso, attuale leader a quota 49 punti, ed Andrea Crugnola, secondo a sole quattro lunghezze di distanza. Il primo è partito a razzo nel suo debutto in carriera con la Volkswagen Polo GTI R5 (ma sempre con il fidato Lorenzo Granai alle note) vincendo Gara 1 del primo round stagione del Rally di Roma Capitale, senza però più ripetersi negli appuntamenti successivi, pur mettendo a referto solo podi e un ritiro al precedente Due Valli. Appuntamento, quello tra le nebbie veronesi, in cui anche Crugnola è stato costretto ad abbandonare la gara, rimandando la resa dei conti definitiva al Tuscan. Il varesino a bordo della Citroen C3 R5, con cui anch’egli è stato protagonista di un debutto in carriera assieme al navigatore Pietro Ometto, di ritiri ne ha segnati due in questa stagione, ma rispetto a Basso ha un bilancio di più vittorie: primo posto infatti in Gara 2 del Roma Capitale, al Rally Il Ciocco (affrontato per la prima volta in assoluto) e alla Targa Florio.

Per entrambi i rivali il Tuscan 2020 sarà una specie di esordio con la propria vettura su sterrato, in una gara che lo scorso anno fu vinta da Basso, sancendo la conquista del titolo CIR 2019; Crugnola invece si classificò secondo. E per entrambi si era trattato del loro debutto nell’evento sugli sterrati senesi: insomma, il Campionato Italiano Rally ci offre quest’anno una sfida in cui mai come prima d’ora le forze in campo sono bilanciate al massimo e tutto può succedere sino all’ultimo metro, contando la presenza di altri piloti che non si recheranno a Montalcino per tenere bordone e che possono scompaginare i piani dei due pretendenti al titolo. Al Tuscan non ci sarà l’attuale terzo in classifica nel CIR, ovvero Stefano Albertini, giacché in gara quest’anno nella categoria Asfalto nella quale ha ottenuto il titolo 2020 al Due Valli; la posizione del già bicampione CIWRC può essere quindi insidiata da Marco Signor su Polo R5, quarto a soli tre punti di distanza da Albertini, ma occhio anche a Giacomo Scattolon (Fabia R5), fresco reduce dal podio nella Finale Nazionale della Coppa Rally di Zona al Trofeo ACI Como, la campionessa nella Coppa ACI Sport Femminile Patrizia Perosino, il giovane Alessio Profeta, anch’egli su Fabia R5 così come Alberto Battistolli, che condivide con il siculo il fatto di provenire dal vivaio di ACI Team Italia.

Protagonisti speciali al Tuscan Rewind

Ma non mancheranno anche presenze speciali, come Rachele Somaschini che mette da parte l’ERC per debuttare sulla Citroen C3 R5, sempre con al proprio fianco Giulia Zanchetta, pronte entrambe a far valere la recente esperienza su terra al Rally Italia Sardegna (e prima ancora, ma solo per Rachele, al Rally Adriatico); al via anche Enrico Oldrati, atteso anch’egli ad un debutto assieme al fidato navigatore Elia De Guio, ovvero su una R5 (per la precisione, la Fabia), il finnico Emil Lindholm con Mikael Korhonen, su un’altra vettura ceca, e al ritorno nel CIRT dopo la delusione del Rally Valtiberina concluso anzitempo per via di un guasto meccanico, e il duo francese composto da Jean Baptiste Franceschi e Florian Haut Labourdette, sempre su Fabia R5. A proposito di ritorni, riecco Tony Cairoli, per il secondo anno consecutivo al via del Tuscan dopo il debutto su sterrato lo scorso anno. Rispetto ad allora, il nove volte iridato motocross ritrova sì Anna Tomasi alle note, ma questa volta a bordo della Hyundai i20 R5.

I titoli ancora in palio: CIR Junior, Due Ruote Motrici, R1

Tra gli ultimi titoli da consegnare al Tuscan citiamo quello relativo al CIR Junior, dove al momento svetta l’equipaggio formato da Andrea Mazzocchi e Silvia Gallotti, vincitori di tre appuntamenti quest’anno. Segue a undici punti di distanza Mattia Vita, a sua volta in vantaggio di una sola lunghezza su Emanuele Rosso (all’esordio nel Tuscan) e di due su Giorgio Cogni. Più distaccato il giovanissimo Michele Bormolini e Riccardo Pederzani, che abbiamo lasciato sollevare il trofeo Under 25 di Coppa Rally di Zona a Como.

Nel CIR Due Ruote Motrici al momento svettano il già campione CIR 2RM Asfalto Daniele Campanaro, con Irene Porcu su Ford Fiesta Rally4, ed Alessandro Casella con Rosario Siragusano (Peugeot 208 R2), appaiati a pari punti rispetto ai rivali. Il giovane Casella però non sarà al Tuscan giacché risultato positivo al coronavirus nelle settimane precedenti, ed attualmente non può lasciare la sua Sicilia, zona arancione, in ottemperanza alle disposizioni sanitarie. Potrebbe quindi aprirsi un’ulteriore chance per il titolo per la temibile coppia Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, che sono entrati in gara solo dal secondo appuntamento di quest’anno ma hanno recuperato il gap vincendo tutte le gare nella categoria, a bordo della nuova 208 Rally4. Citiamo poi l’iscrizione di Davide Nicelli Jr, sulla 208, e l’attuale leader negli Under 25 delle Due Ruote Motrici Fabio Farina, anch’egli sulla vettura francese.

Nella R1 Davide Porta dovrà difendere la sua leadership da Simone Goldoni, che accantona la Suzuki Swift Sport Hybrid per riprendere la versione con motore termico che guidava sino allo scorso anno. Si giocano poi il successo nella Coppa ACI Sport nel Gruppo N Riccardo Rigo su Mitsubishi Lancer Evo IX, James Bardini su Subaru Impreza, Stefano Marrini e Flavio Tarantino, sempre su Lancer Evo IX.

CIRT 2020: Campedelli si gioca l’occasione, ma i rivali incalzano

Anche il Campionato Italiano Rally Terra, come il CIR, quest’anno è stato animato da un duello. I due principali contendenti al titolo sono stati Andreucci, attuale leader a quota 40 punti tondi e capace, al debutto in carriera con la C3 R5, di portarsi a casa la vittorie al Rally Città di Arezzo – Crete Senesi e Valtiberina e al Rally Adriatico, e Simone Campedelli, al ritorno nel CIRT dopo aver conquistato il successo finale nel 2007. Ma qui arriva una svolta importante per il pilota di Cesena accompagnato alle note per la seconda volta da Sauro Farnocchia su Volkswagen Polo GTI R5 (che ha sostituito la Fiesta R5 subito dopo il primo appuntamento di quest’anno): l’undici volte campione italiano rally infatti quest’anno si è diviso tra CIRT e CIR Due Ruote Motrici, in quest’ultimo caso con la 208 Rally4 affiancato dalla inossidabile Anna Andreussi, come abbiamo visto.  E come avete potuto leggere sopra, il garfagnino al Tuscan si è iscritto in quest’ultimo contesto competitivo, accantonando quindi il Tricolore Terra e i punti messi in palio.

Ergo, abbiamo detto di Campedelli, attuale secondo in classifica a 4 punti da Andreucci: al pilota potrebbe aprirsi un’autostrada per il titolo, anche se con qualche casello da superare come una gara da scartare per determinare il suo punteggio finale (e parliamo di 12 punti) o un parterre di avversari pronti a vendere cara la pelle. Come ad esempio Giacomo Costenaro, che allo stato attuale dista da Campedelli undici lunghezze, e a quattro punti dal pilota su Fabia R5 Marquito Bulacia, il giovane boliviano impegnato nel WRC3 che ha già beffato il cesenate al San Marino Rally.

CI Cross Country 2020: Codecà all’assalto della leadership perduta

Incertezza anche nel Campionato Italiano Cross Country, riaperto nel round precedente del Baja Adriatico da Manuele Mengozzi e Andrea Schiumarini su Mitsubishi Pajero Pinin T1, nuovi  leader del Tricolore dopo aver scalzatto il pluricampione Lorenzo Codecà con Mauro Toffoli: il duo sul Suzuki Grand Vitara ora è secondo, e proverà a riprendersi la vetta e consolidare il primato tra i Costruttori. Si disputerà al Tuscan anche il Suzuki Challenge, dove primeggia al momento Alfio Bordonaro con Andrea Luchini.

Qui l’elenco iscritti completo del Tuscan Rewind 2020.

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