IMSA | L’ennesima tripletta BMW nella gara virtuale di Laguna Seca

Altro dominio dei tedeschi

BMW Motorsport ha dominato anche questa volta la gara virtuale dell'IMSA iRacing Pro Series con Bruno Spengler.
IMSA | L’ennesima tripletta BMW nella gara virtuale di Laguna Seca

a href="https://motorsport.motorionline.com/2020/04/17/imsa-altra-vittoria-per-spengler-e-bmw-nella-gara-virtuale-di-laguna-seca-video/">Vi avevamo già fatto il resoconto ieri, ma andiamo nel dettaglio per raccontare la tripletta di BMW Motorsport a Laguna Seca, secondo round dell’IMSA iRacing Pro Series. La vittoria è andata ancora una volta a Bruno Spengler.

Il resoconto della gara di Laguna Seca per BMW

Se a Sebring il canadese aveva vinto con autorità davanti a Nicky Catsburg e a Jesse Krohn, stavolta non è stato tutto facile: è riuscito a conquistare la testa della corsa solamente a metà gara dopo il pit-stop, ma poi Philipp Eng lo ha sorpassato a pochi minuti dal termine. Si può dire che è stato fortunato perché l’austriaco, il giro successivo, è stato coinvolto in un incidente causato da un doppiato. Poco male per BMW, che può contare sul 2° posto del privato Shane van Gisbergen e del 3° di Catsburg. «Sono felice di aver vinto di nuovo, la gara è stata molto divertente» ha detto Spengler. «Grazie mille a tutto il team e al suo lavoro dietro le quinte. Sarebbe potuta finire davvero in modo diverso dopo aver perso il comando. Fortunatamente, alla fine sono riuscito a ottenere la vittoria ma mi dispiace per Philipp, che ha subìto una sfortuna simile alla mia essendo coinvolto in un incidente non per colpa sua. In generale, il traffico su questo circuito ha reso le cose difficili. Non vedo l’ora della prossima gara».

Le parole aggiuntive di Catsburg

Anche Catsburg ha detto la sua: «Questa gara è stata molto più intensa di quella di Sebring. La strategia e il traffico hanno svolto un ruolo molto maggiore ed eri sempre coinvolto in diverse battaglie. Ho cercato di non prendere troppi rischi ma non potevo essere eccessivo. Alla fine, Shane van Gisbergen è stato solo un po’ ‘più veloce, ma è stato comunque molto divertente».

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