WRC | Coronavirus, rinviato il Rally Argentina: ora è ufficiale

Salta il Rally Argentina

Primo rinvio di un evento del WRC 2020 per la pandemia coronavirus: Il Rally Argentina di aprile verrà spostato a data da destinarsi. Ma sarà difficile trovare una nuova sistemazione
WRC | Coronavirus, rinviato il Rally Argentina: ora è ufficiale

Giusto ieri vi avevamo riportato alcuni dubbi sull’eventualità di disputare il Rally d’Argentina, considerata l’attuale pandemia di coronavirus. Oggi è arrivata l’ufficialità: il quarto appuntamento del WRC 2020 è stato rinviato a data da destinarsi.

Gli organizzatori avevano lasciato intendere chiaramente che la decisione finale sul rally, previsto dal 23 al 26 aprile, sarebbe spettata al Governo. Nel Paese latinoamericano al momento vige uno stop per il mese corrente, tra le altre cose, anche per gli eventi sportivi internazionali, cosa che ha fatto saltare sia il quarto appuntamento del Mondiale di Motocross, ma non solo: pure la MotoGP è stata posticipata, nonostante il Gran Premio d’Argentina fosse previsto per il 19 aprile. Era quindi nell’aria il rischio che anche il round del WRC potesse pagare pegno all’emergenza che stiamo vivendo tutti (in Argentina sono comunque fermi a 19 casi acclarati, secondo gli ultimi dati diffusi).

Il coronavirus ferma anche il Rally Argentina: si lavora per una nuova data

Così il Governo argentino e quello provinciale di Cordoba, dove si sarebbe tenuta la gara, hanno imposto una ulteriore stretta, cosa che ha spinto il Promoter del WRC, la FIA e gli organizzatori dell’Automóvil Club Argentino di fermare al momento il Rally d’Argentina. Olivier Ciesla, amministratore delegato del Promoter WRC, ha dichiarato al riguardo: «Comprendiamo la priorità delle autorità argentine per prevenire l’ulteriore diffusione di questo virus nel loro Paese, in particolare attraverso eventi in cui un gran numero di persone si assembrano. Ci rammarichiamo per il rinvio e tutte le parti lavoreranno a stretto contatto per identificare una potenziale nuova data per l’evento».

«Ci spiace, ma stiamo affrontando un problema mondiale che va oltre le nostre capacità e comprendiamo che oggi dobbiamo proteggere la salute di tutti», ha spiegato da par suo il presidente della ACA Sports Commission, Carlos García Remohí. Infine, David Eli, direttore generale del rally, ha aggiunto: «Siamo profondamente dispiaciuti di dover prendere questa decisione che riguarda il Rally d’Argentina. Ma oggi, la priorità è preservare la salute e il benessere di concorrenti, team, membri dell’organizzazione e fan che saranno presenti come sempre all’evento. Speriamo di poter celebrare presto la nostra 40esima edizione».

Rischia anche il resto del campionato WRC 2020?

Già, adesso c’è da sciogliere un nuovo nodo per questo tormentato campionato iridato: cancellare o rinviare il Rally d’Argentina? Non è facile trovare un nuovo slot dove piazzare un evento internazionale che richiede molti sforzi logistici e burocratici. In tutto ciò, questo WRC 2020 prosegue la sua via crucis: l’addio di Citroen al campionato, la cancellazione definitiva per quest’anno del Rally del Cile – e siamo solo alla vigilia del Mondiale. Poi un Rally di Svezia dimezzato per via delle temperature insolitamente miti, le preoccupazioni per i rischi terroristici al Rally Safari del prossimo luglio, ed infine la pandemia del coronavirus che ha fatto saltare l’Argentina. Sempre che quest’ultima emergenza non metta a rischio altre gare del calendario: ricordiamo che dopo l’escursione in Sudamerica si torna in Europa, per il Rally del Portogallo a maggio e successivamente l’Italia a giugno. Quanto riuscirà ancora a resistere il WRC 2020?

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