FIA WEC | ACO e IMSA: trovato accordo comune per i propri prototipi

Un momento storico per l'endurance

ACO e IMSA hanno finalmente trovato un accordo per far convergere le loro classi regine dei prototipi verso un regolamento comune.
FIA WEC | ACO e IMSA: trovato accordo comune per i propri prototipi

Sembrava impossibile fino a qualche mese fa, ma ora è diventata realtà: ACO e IMSA, i due organizzatori dietro rispettivamente al FIA World Endurance Championship e al WeatherTech SportsCar Championship, hanno siglato un accordo per far convergere i prototipi delle due categorie.

Due classi con regolamento comune: ecco le Hypercar e le LMDh

Una conferenza stampa annunciata in fretta e furia quella andata in scena oggi a Daytona, nel weekend della 24 Ore che apre la stagione del campionato nordamericano. ACO e IMSA hanno stabilito le basi per una regolamentazione congiunta che vedrà assieme le Le Mans Hypercar e la nuova classe LMDh (Le Mans Daytona). Si è partito dalla base delle future Hypercar – anche perché Toyota e Aston Martin, almeno per il momento, sono già in una fase avanzata di sviluppo – e dal loro telaio (coinvolgendo anche le LMP2, quindi quelle di Dallara, Oreca e Ligier), e verrà introdotto di un sistema ibrido KERS comune posto sull’asse posteriore. Il design dell’auto sarà modificabile in base allo stile proprio del marchio, del produttore o del motorista. Altri dettagli arriveranno prossimamente a marzo, in occasione della SuperSebring che vedrà sia la 1000 Miglia che la 12 Ore. L’obiettivo è quello di arrivare ad avere lo stesso pacchetto per la stagione 2021-22 del FIA WEC e quella 2022 dell’IMSA.

Le parole dei due presidenti di ACO e IMSA

 «Questo annuncio è un punto di partenza cruciale per il futuro delle gare endurance», ha dichiarato Pierre Fillon, presidente di ACO. «L’accordo rappresenta la convergenza di entrambe le organizzazioni e i produttori saranno in grado di competere in tutte e due i campionati. Non possiamo non sottolineare quante opportunità si apriranno da ora in poi». «Quando mio padre, Bill France Sr., portò la prima gara sportiva qui a Daytona nel 1962 voleva riunire i piloti, le squadre e i costruttori di tutto il mondo», ha esordito Jim France, presidente dell’IMSA. «L’annuncio di oggi porta con orgoglio la visione di mio padre allo step successivo».

In attesa dei costruttori

Si apre una nuova era per il panorama endurance, un ritorno al passato quando esisteva l’American Le Mans Series. Molti erano i costruttori interessanti a questa convergenza: Mazda e Lexus prime su tutte, seguite anche da McLaren – secondo quanto raccontato da Zak Brown nel weekend della 8 Ore del Bahrain. Vedremo come procederà, contando sul fatto che Peugeot non potrebbe essere l’unico gradito ritorno alla classe regina della 24 Ore di Le Mans.

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