CIR | Tuscan Rewind 2019: le chance dei quattro piloti per il titolo e la start list

Il punto sul CIR 2019

Vediamo una panoramica sugli iscritti al Tuscan Rewind, ultima appuntamento del Campionato Italiano Rally 2019, e facciamo il punto sulla situazione dei quattro piloti in lotta per il titolo
CIR | Tuscan Rewind 2019: le chance dei quattro piloti per il titolo e la start list

Il weekend del 22-24 novembre segnerà la conclusione del Campionato Italiano Rally e Tricolore Terra 2019, che terminano la propria stagione sugli sterrati del Tuscan Rewind.

I quattro piloti in lizza per il titolo nel CIR 2019

Appurato che nel CIRT il campione di quest’anno c’è già, in anticipo di una gara, resta da stabilire chi sarà il trionfatore assoluto nel più importante campionato rallistico nazionale: esattamente come l’anno scorso, quattro piloti sono ancora in corsa per il titolo alla vigilia dell’ultimo appuntamento del CIR: Giandomenico Basso, attuale leader della classifica con 84,50 punti, Simone Campedelli a quota 68,75, Andrea Crugnola (67,25 punti) e Luca Rossetti, che chiude il quartetto con un bottino stagionale di 65,50 punti ottenuti sino ad ora.

Tutto può succedere, tra l’equilibrio delle forze in campo tra i quattro sfidanti (Basso è stato forse il più continuo, unico a non essersi mai ritirato quest’anno, ma comunque nessuno di loro è stato capace sino ad ora di “amazzare” il campionato), i calcoli da fare con gli scarti dei punteggi, il coefficiente maggiorato del Tuscan a 1,5 ed il fatto che la start list non preveda equipaggi trasparenti ai fini della classifica, cosa che comporterebbe il fatto che questi ultimi potrebbero sottrarre punti preziosi ai colleghi in lotta per il titolo (se si classificassero nella top ten della gara, ovviamente).

Basso, Campedelli, Crugnola e Rossetti: ecco come potrebbero vincere il CIR 2019

Dicevamo di Basso, l’esperto trevigiano sulla Skoda Fabia R5 di Metior Sport condivisa con Lorenzo Granai alle note. Con alle spalle le vittorie nel primo appuntamento del CIR al Rally Il Ciocco e il bis nella prestigiosa cornice di gara europea al Rally di Roma Capitale, oltre a tre podi (di cui due negli ultimi appuntamenti del CIR disputati) il pilota già campione nazionale nel 2007 e nel 2016 (oltre ad aver vinto l’ERC nel 2006 e nel 2009) è reduce dal secondo posto al Rally delle Marche di due weekend fa, occasione per mettere a punto il set-up della vettura su sterrato. Un risultato che ha fornito a Basso le giuste risposte che si attendeva dalla Fabia R5 su fondo terra, almeno stando al piazzamento finale. Il trevigiano per assicurarsi il suo terzo titolo italiano nei rally dovrà assolutamente vincere in Toscana, o al limite piazzarsi secondo con Campedelli necessariamente dietro di lui.

Quest’ultimo è tornato alla vittoria nel CIR portandosi a casa il successo nella Targa Florio 2019, dopo circa due anni di digiuno nel Tricolore. Una stagione, quella attuale, comunque positiva per il cesenate in tandem con la navigatrice Tania Canton: il supporto di una corazzata come M-Sport, che ha messo a disposizione dell’equipaggio Orange1 Racing la nuova Fiesta R5 a partire dal Roma Capitale, ha dato quel quid in più per giocarsi ancora una volta il titolo tricolore. Nonostante due scivoloni suo malgrado, ovvero uno sfortunato Rally Italia Sardegna in entrambe le gare (ma da scartare) ed un altrettanto sventurato Rally del Friuli Venezia Giulia, le prestazioni offerte da Campedelli sulla Ford Fiesta R5 sono sempre state di livello e hanno ripagato la fiducia che M-Sport ha posto sull’equipaggio arancione. Ora l’ultimo tassello per arrivare all’agognato titolo, che diventerebbe del cesenate se quest’ultimo vincesse il Tuscan Rewind o si prendesse il secondo posto (ma in tal caso né Basso né Crugnola non dovrebbero vincere). Da notare che a fine della scorsa stagione Campedelli ha affrontato la gara di Montalcino, ma a bordo di una vintage Ford Escort RS MK II per il gusto di partecipare dopo le fatiche della annata 2018 nel CIR.

Arriviamo così al varesino sulla Fabia R5 assieme a Pietro Ometto: parliamo di Crugnola, attuale terzo della classifica ad un solo punto e mezzo da Campedelli. Tanto istrionico e portatore di una sana ignoranza fuori dalla vettura quanto preciso, efficace ed implacabile in gara, Crugnola da scheggia impazzita si è ulteriormente confermato come concreto pretendente al titolo, capace di vincere una tostissima Gara 1 del Rally Italia Sardegna, salire sul podio di una prova valida anche per l’ERC quale è il Roma Capitale – dopo una rimonta da applausi, tra l’altro – e bissare il successo al Rally Due Valli. Essere per il secondo anno di fila Campione Italiano Asfalto non basta più a Crugnola, che per portarsi a casa il suo primo titolo assoluto nel CIR dovrà vincere a Montalcino, ma qui le variabili iniziano ad ingarbugliarsi: Basso infatti non deve classificarsi al secondo posto, altrimenti il varesino dovrà prendersi questo piazzamento davanti a Basso e Campedelli, a patto comunque che Rossetti a sua volta non ottenga il primo posto.

Chiudiamo la rassegna dei pretendenti al titolo del CIR 2019 con l’attuale quarto classificato, proprio Luca Rossetti, supportato ufficialmente da Citroen e che ha debuttato quest’anno nel nostro campionato a bordo della C3 R5 (anch’essa al primo anno nel Tricolore), condivisa con la navigatrice Eleonora Mori. Buona l’annata del pordenonese che ha trovato già prima della metà di stagione la giusta quadratura con l’auto, ma che ha riservato anche degli imprevisti come il ritiro al Roma Capitale. Poi è arrivata la vittoria al Rally del Friuli Venezia Giulia, primo successo per Citroen nel CIR, ma la corsa di Rossetti per il titolo è stata successivamente rallentata al Rally Due Valli, finito fuori dal podio – ma comunque in zona punti – per via di due forature.

Il già campione europeo dal 2008 al biennio 2010-11 e nazionale sempre nel 2008 ci aveva confessato recentemente di nutrire qualche leggera riserva sul comportamento della C3 R5 su sterrato: questo spiega la rifinitura che anche per il friuliano si è svolta al recente Rally delle Marche, chiuso al quinto posto. Tornando al Tuscan Rewind, se Rossetti lo vincerà e Basso e Campedelli non andranno oltre il terzo posto avrà la possibilità in tal caso di laurearsi per la seconda volta campione italiano.

Tuscan Rewind 2019: gli altri iscritti e la guest star Cairoli

Ma vediamo il resto degli iscritti sul fronte CIR (per quanto riguarda il CIRT approfondiremo in un articolo a parte): in generale comunque parliamo di 123 iscritti, 28 dei quali a bordo delle R5 in un totale di 85 partecipanti sul versante moderno, a fronte dei 31 per la competizione delle Auto Storiche e 7 all’interno del Regolarità Sport.

Tra gli habitué ritroveremo al via Alessio Profeta, con Sergio Raccuia sulla Skoda Fabia R5, il greco ormai adottato dai nostri campionati Joannis Papadimitriou su Skoda Fabia R5, Alessandro Taddei su Hyundai i20 R5, Valter Pierangioli che spicca tra le R4 e che correrà come sempre sulla Mitsubishi Lancer Evo IX, Enrico Oldrati assieme ad Elia De Guio a bordo della Fiesta R2T e Rachele Somaschini (Citroën DS3 R3T), vincitrice nella Coppa ACI Femminile sulla rivale Patrizia Perosino.

Nelle Due Ruote Motrici spiccano i già campioni italiani 2019 ed assoluti dominatori della categoria Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella, portacolori di Peugeot sulla 208 R2. A proposito della casa del Leone, si chiude il monomarca del 208 Rally Cup TOP, dove svetta al momento Michele Griso, mentre nelle posizioni dietro di lui infuria la bagarre sia per la vittoria del trofeo che per ottenere l’ambito premio (una stagione da pilota ufficiale Peugeot nelle nostre competizioni) e che vede principalmente protagonisti Giacomo Guglielmini e Davide Nicelli. Nel CIR Junior, già deciso con la vittoria finale di Marco Pollara prima ancora di disputare l’ultimo appuntamento, solo due iscritti nella gara senese: oltre al siculo campione Under 25 anche Andrea Mazzocchi.

Infine, la start list del Tuscan Rewind verrà impreziosita dalla presenza straordinaria in gara del nove volte iridato mondiale motocross, ovvero Tony Cairoli, che salirà a bordo della Fabia R5 assieme alla navigatrice fresca campionessa nel CIWRC Anna Tomasi.

Ricordiamo che nell’ultimo appuntamento del CIR è in gioco anche il titolo costruttori assoluto, con Ford e Citroen divise solo da 7,25 punti in una classifica che vede in testa la casa americana, e nelle Due Ruote Motrici, in cui Peugeot comanda ma con sole 3,5 lunghezze su Ford.

Qui il programma con gli orari del Tuscan Rewind 2019.

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

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