WRC | Ritorno al podio per Neuville in Galles, Hyundai resiste al comando tra i costruttori

Ma il vantaggio di Hyundai si assottiglia

Il Rally del Galles 2019 concede a Hyundai Motorsport un podio grazie alle prestazioni di Thierry Neuville, mentre faticano Mikkelsen e Breen. Le dichiarazioni
WRC | Ritorno al podio per Neuville in Galles, Hyundai resiste al comando tra i costruttori

Hyundai Motorsport aggiunge un altro tassello nella sua faticosa corsa al titolo nel campionato WRC 2019, conquistando il suo nono podio stagionale su dodici appuntamenti disputati grazie alla prestazione di Thierry Neuville al Rally del Galles.

Neuville torna sul podio, ma il titolo è ancora lontano

In un weekend che ha visto più o meno equilibrare le forze tra i tre contendenti al titolo piloti, il belga è partito un po’ in salita nella prima tappa, tra un tracciato molto scivoloso per via anche della pioggia abbattutasi nel nord del Galles (poteva andare peggio, vista la presenza dell’uragano Lorenzo che ha però graziato le coste gallesi), qualche difficoltà iniziale con il set-up della Hyundai i20 Coupé WRC e una foratura nella PS6. Alla fine di venerdì Neuville è quarto con 8,4 secondi da recuperare per salire in vetta, mentre il giorno dopo parte la sua rimonta che lo porterà a concludere il sabato al secondo posto dietro Ott Tanak: un piazzamento che confermerà anche nell’ultimo giorno di gara, risalendo così su un podio dall’ultima volta avvenuta quest’anno al Rally del Portogallo (sono passati in pratica quattro appuntamenti).

Neuville riconosce alla fine che «non potevamo fare di più», ammettendo implicitamente un certo divario prestazionale nei confronti delle Toyota Yaris WRC, soprattutto se a bordo c’è Tanak (un concetto che rese invece esplicito dopo il Rally di Finlandia). E prosegue: «Sin dalla prima prova speciale, si è trattata di una lotta dura con condizioni insidiose, e tra l’altro molto ravvicinata»: già, in effetti il triello tra lui, Tanak ed Ogier verso la fine è stato molto bilanciato, quasi in totale equilibrio. «Dobbiamo essere felici della nostra performance – conclude – ma sono deluso del risultato finale».

Se è vero infatti che Neuville torna su una piazza d’onore dopo quattro appuntamenti piuttosto opachi (e con tanto di tre prove speciali vinte), è anche vero che la situazione nella classifica piloti non è che si sia smossa più di tanto: il giovane belga guadagna nel punteggio ma resta terzo con 199 punti, ben 41 dietro il leader Tanak. Restano ancora 60 punti in palio nei prossimi due appuntamenti decisivi del WRC, extra delle Power Stage inclusi, ma l’estone è sempre più una lepre imprendibile.

Mikkelsen e Breen faticano al Rally Galles

Anche nella classifica costruttori la situazione è abbastanza delicata: Hyundai Motorsport è sempre prima, ma con solo otto punti in più rispetto alla scatenata Toyota Gazoo Racing (erano 19 le lunghezze di distanza dopo il precedente Rally di Turchia). Gli altri equipaggi provano a dar mano forte alla squadra impegnata nella lotta per il titolo, ma alla fine Andreas Mikkelsen si ferma al sesto posto, superato da un Elfyn Evans per buona parte del rally in lotta con lui per la top 5. «Il nostro obiettivo era quello di difendere il quinto posto da Elfyn, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Il sesto posto non significa ottenere quanti punti speravamo di conquistare, ma in questo momento della stagione sono tutti preziosi», la prende con filosofia Mikkelsen.

Il secondo impegno stagionale con Hyundai Motorsport nel WRC non è stato molto brillante per Craig Breen, che chiude all’ottavo posto dopo aver lottato anche lui per i primi cinque piazzamenti. Il suo Rally del Galles viene compromesso da una uscita di strada nella PS12, con la i20 Coupé WRC che si cappotta fuori da una curva sinistrorsa, facendogli perdere tre posizioni. Breen e il suo navigatore Paul Nagle sono usciti dall’abitacolo sulle proprie gambe, fortunatamente, ma la vettura ha danneggiato il parabrezza, cosa che ha tarpato le ali all’equipaggio.

Un sabato molto «deludente» per Breen, che spiega: «Senza quell’errore forse avremmo potuto lottare per i primi posti». Al di là del rammarico, il nord irlandese aggiunge: «È stato un piacere prendere parte a questa gara con il team Hyundai Motorsport, con un’auto fantastica e sulle incredibili prove del Rally di Galles. Potremmo chiederci cosa sarebbe stato possibile in termini di risultati, ma in ogni caso mi ha sicuramente dato molta motivazione». Al momento Breen non ha altri impegni con Hyundai in questo Mondiale 2019, ma deve essere ancora ufficializzata la line-up per l’ultima gara al Rally d’Australia.

Sul fronte costruttori ci sono 86 punti in palio nei prossimi due appuntamenti, quindi se nella classifica piloti i margini per il titolo sono ridotti in quello dei team le chance sono ancora ben solide. «Completiamo il Rally del Galles con un altro podio – chiosa il team principal Andrea Adamo – e siamo ancora in testa al campionato dei costruttori. Non posso dire che siamo contenti del risultato complessivo, ma essere in cima alla classifica ci infonderà più impegno, se ce ne fosse ancora bisogno, per essere più forti negli appuntamenti finali».

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