CIRT | Stephane Consani cala il poker al Nido dell’Aquila e si laurea campione Tricolore Terra 2019

Consani campione con una gara d'anticipo

Grazie alla vittoria al Rally Nido dell'Aquila, Stephane Consani ottiene il quarto successo su quattro gare e conquista il Campionato Italiano Rally Terra 2019. Sul podio Andreucci e Scandola
CIRT | Stephane Consani cala il poker al Nido dell’Aquila e si laurea campione Tricolore Terra 2019

Il 2019 del Campionato Italiano Rally Terra è stato all’insegna di un solo uomo al comando, viene dalla Francia e il suo nome è Stéphane Consani, ovvero il vincitore di quattro appuntamenti su quattro disputati sino ad oggi, incluso il Rally Nido dell’Aquila conclusosi questo pomeriggio.

Il quarto trionfo che regala a Consani il titolo CIRT 2019

Dalla prima alla sesta prova speciale (ovvero le scalate del Monte Alago e del Monte Pennino da ripetere tre volte lungo la giornata) la classifica assoluta è stata dominata solo ed esclusivamente dal francese guidato alle note da Thibault De La Haye sulla Skoda Fabia R5 dell’Erreffe Rally Team e che monta gomme Pirelli. Inoltre le prime tre prove speciali della giornata sono conquistate dall’equipaggio transalpino con i migliori tempi, per poi gestire il vantaggio sulle strade bianche nella zona di Nocera Umbra sino alla fine.

Un successo che consente a Consani e De La Haye di laurearsi con una gara di anticipo (la serie terminerà infatti a novembre con il Tuscan Rewind) campioni Tricolori Terra 2019, primi stranieri nella storia della serie, mentre se controlliamo gli albi d’oro l’unico non italiano a vincere prima d’ora in un nostro campionato è stato Eric Comas nel 2015, in gara nel CIR Auto Storiche (e francese anch’esso). Non male per un pilota che non aveva certo i favori del pronostico all’inizio della stagione: originario di Aix-en-Provence ma con origini italiane da parte dei genitori, il ventottenne arriva dal Campionato Francese Asfalto e dai monomarca Twingo (vinse l’R2 Trophy nel 2011), per poi avventurarsi nel WRC3 dal 2013. Qualche partecipazione al Rally Italia Sardegna, al Rally di Francia (quando si corse in Alsazia), in Germania e al Monte Carlo, dove chiuse quinto nel 2016 e poi anche nell’ERC, tante gare nazionali ed infine il culmine della sua gavetta nel CIRT.

Proprio nel nostro campionato Terra è subito partito a spron battuto, vincendo al Rally Adriatico, bissando il successo al Rally Italia Sardegna che già conosceva e firmando poi l’hat trick al San Marino Rally. Il trionfo recente al Rally Nido dell’Aquila sancisce così l’annata straordinaria di Consani, che per l’immediato futuro vorrebbe puntare al CIR Asfalto, tornando così al fondo che più ha affrontato nel campionato di casa sua. In ogni caso il francese ha dimostrato di essere totalmente a suo agio negli sterrati del nostro Paese, coadiuvato da un navigatore di buona esperienza come De La Haye, anch’esso con qualche incursione nel curriculum nel Mondiale Rally.

Andreucci e Scandola sul podio del Nido dell’Aquila 2019

Tornando al Nido dell’Aquila, Consani non ha avuto problemi a conservare il suo primato in gara, partendo con un vantaggio di un solo secondo dopo la PS1 su Paolo Andreucci, per poi allargare questo gap dalle prove successive, arrivando ad un massimo di sei secondi dopo la PS3 sino a chiudere con 5,4 secondi sul toscano. Il pluricampione CIR, a bordo della Peugeot 208 T16 R5 con a fianco Rudy Briani, resta sempre alle calcagna di Consani mantenendosi costantemente secondo, e vincendo anche le PS4 e PS5. Si tratta del miglior risultato stagionale nel suo anno di ingresso nel CIRT per Andreucci, dopo i due terzi posti nelle gare disputate (ha saltato il Rally Italia Sardegna) e nonostante si sia trattato della prima volta per lui al Nido dell’Aquila.

La lotta senza quartiere del pilota della Garfagnana ha accesso la giornata di sabato, ma non è stato l’unico veterano del CIR sulle tracce dell’imprendibile Consani: anche Umberto Scandola si è ben distinto sugli sterrati umbri, ed ecco quindi che assieme al navigatore sulla Hyundai i20 R5 Guido D’Amore conquista il terzo posto a quasi 31 secondi dalla vetta. Il veronese dello Hyundai Rally Team Italia si è trovato più in difficoltà nei primi giri della Monte Alago e Monte Pennino che hanno aperto la giornata, anche per via della posizione di partenza: scivolato al quinto posto dopo la PS2, risale già sul podio nella prova speciale successiva dove poi rimarrà sino alla fine, distanziando di 17,3 secondi l’ottimo quarto posto occupato da Francesco Fanari, pilota di casa sulla Fabia R5 assieme a Pietro Ometto e già secondo nel Nido dell’Aquila dello scorso anno.

Rally Nido dell’Aquila 2019: gli altri piazzamenti

Quinto posto per colui che ha provato ad insidiare sino alla fine il primato nella classifica del CIRT 2019 saldo nelle mani di Consani, ovvero Nicolò Marchioro. Il pilota di Montagnana paga una partenza da incubo visti i problemi della sua Fabia R5 di RB Motorsport nella PS1. Scivolato al settimo posto dopo la PS2 con trenta secondi di ritardo su Consani, Marchioro con il suo copilota Marco Marchetti tenta una difficile rimonta piazzandosi subito dopo al quinto posto assoluto, per chiudere così in questa posizione a poco più di un minuto dalla vetta e la consapevolezza di aver dato tutto quello che poteva per ribaltare le sorti del campionato.

Al sesto posto troviamo due vecchie conoscenze, ovvero i trionfatori del CIRT 2018 Mauro Trentin ed Alice De Marco, di nuovo in gara dopo alcuni mesi lontani dalle competizioni. Luigi Ricci ed Alessandro Biordi, alle prese con un problema alla turbina della loro Hyundai i20 R5 nelle fasi tra lo shakedown e le prime prove speciali, sono settimi seguiti da Luciano Cobbe e Fabio Turco. Chiudono la top ten Aljoša Novak e Jaka Cevc, con il pilota sloveno già impegnato nel CIRT nel 2017, e Tullio Luigi Versace con Cristina Caldart che terminano decimi e che pagano il prezzo della scelta delle gomme all’inizio della giornata.

Solo sedicesimo assoluto Simone Campdelli con Tania Canton, presente al Nido dell’Aquila non per la gara in sé ma per tenersi allenato con la Ford Fiesta R5 (sebbene fosse la penultima versione, fornitagli da GB Motors Racing, rispetto a quella 2019 che sta guidando ultimamente nel CIR) in vista dell’appuntamento finale del Tricolore principale al Tuscan Rewind, su sterrato. La wild card trasparente ai fini del punteggio nel CIRT ottiene il miglior tempo nella prova speciale finale, ma prima di arrivare a questa affermazione ha dovuto fare i conti con il distacco del manicotto del turbo nella PS3. Inoltre una foratura verso la conclusione della giornata disturba la sua corsa, ma almeno Campedelli ha stipato fieno in cascina per riprendere confidenza con la Fiesta R5 sul fondo terra.

A proposito di imprevisti, l’altro nome forte del Nido dell’Aquila, ovvero Enrico Oldrati, avrebbe potuto ottenere il primato nelle Due Ruote Motrici se non fosse stato per la sospensione danneggiata della sua Ford Fiesta R2B proprio nella PS finale. Il pilota guidato alle note da Elia De Guio ha perciò dovuto sventolare bandiera bianca e ritirarsi, suo malgrado, cedendo la vittoria nelle R2 a Filippo Epis a bordo della Peugeot 208. Secondo posto per Simone Barone Baroncelli. Nel Gruppo N svetta invece Emanuele Silvestri con la Mitsubishi Lancer Evo IX, anche dodicesimo assoluto, mentre Gianni Bardin sulla stessa vettura conquista la tappa del Trofeo Gruppo N4 Ruote Motrici di Yokohama.

Nella R3T la spunta Andrea Coti Zelati su Citroen DS3, classe dove dominava Filippo Baldinini prima che un problema all’alternatore della sua DS3 lo spingesse obtorto collo al ritiro. Nella N2 Ruote Motrici vince Giacomo Matteuzzi a bordo della Peugeot 106 S16, battendo Davide Cagni su Renault Clio RS.

Appuntamento perciò al Tuscan Rewind in programma dal 22 al 24 novembre, nella gara abbinata anche al CIR e di coefficiente 1,5 che chiuderà i conti in entrambe le competizioni nazionali (anche se nel Tricolore Terra sono rimaste da assegnare giusto le Coppe ACI Sport che restano ancora vacanti).

Rally Nido dell’Aquila 2019, la classifica finale

1. Consani-De La Haye (SKODA FABIA) in 48’00.7;

2. Andreucci-Briani (PEUGEOT 208) a 5.4;

3. Scandola-D’Amore (HYUNDAI I20 New) a 30.7;

4. Fanari-Ometto (SKODA FABIA 1600) a 48.0;

5. Marchioro-Marchetti (SKODA FABIA R5) a 1’04.7;

6. Trentin-De Marco (SKODA FABIA) a 1’08.9;

7. Ricci-Biordi (HYUNDAI I20 New) a 2’19.2;

8. Cobbe-Turco (SKODA FABIA R5) a 2’34.2;

9. Novak-Cevc (SKODA FABIA VR5) a 3’01.5;

10. Versace-Caldart (SKODA FABIA) a 3’04.0;

CIRT 2019, classifica di campionato dopo il Nido dell’Aquila

1. CONSANI-DE LA HAYE (Skoda Fabia R5) 67,50pt;

2. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) 41pt;

3. Scandola-D’Amore (Hyundai i20 R5) 36pt;

4. Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5) 32pt

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

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