CIRT | Rally Adriatico, ecco il percorso. Andreucci con un nuovo navigatore

Ultime novità dal Rally Adriatico

È stato svelato il percorso ufficiale del Rally Adriatico 2019, con tutte le speciali in programma. Inoltre, cambio di navigatore per Paolo Andreucci
CIRT | Rally Adriatico, ecco il percorso. Andreucci con un nuovo navigatore

Domani comincerà ufficialmente il Campionato Italiano Rally Terra 2019, che darà il via alla contesa tra gli equipaggi in predicato di succedere al vincitore 2018 Mauro Trentin a partire dal Rally Adriatico, giunto alla ventiseiesima edizione. Alla vigilia dell’appuntamento abbiamo due novità dell’ultimo minuto relative al programma e ad un equipaggio in gara.

Rally Adriatico 2019: il percorso con tutte le PS

Partiamo dal primo punto: come vi avevamo anticipato nella nostra guida all’evento, il percorso di gara non poteva essere divulgato in anticipo sia per evitare ricognizioni abusive che per non disturbare la popolazione locale con il via vai di vetture rally. Ebbene, dopo aver scoperto la start list, ora possiamo svelarvi nel dettaglio le prove speciali della competizione organizzata da PRS Group.

Si comincia quindi domani, venerdì 3 maggio, dal fulcro dell’evento da alcuni anni a questa parte, ovvero la città di Cingoli. Poi dopo le consuete verifiche si scalderanno i motori nello shakedown in programma dalle 13:00 sino alle 17 in punto. La località dove si svolgerà la prova degli assetti interessa un tratto della speciale di Colognola, che sarà la prima e la quinta della gara. Prima di dare il via alle ostilità ci sarà la cerimonia di partenza in Piazza Vittorio Emanuele II a Cingoli, dalle ore 19:01. Il giorno dopo si entrerà nel vivo della competizione con le 11 prove speciali del Rally Adriatico 2019, per un totale di 93,93 km cronometrati (318,06 km se si contano i trasferimenti).

La PS1 di Colognola, che come abbiamo anticipato sarà anche la PS5 nella ripetizione, si presenta quest’anno nella veste di gara vera e propria (come nel 2017) dopo essere stata sede dello shakedown lo scorso anno. Partenza dalla contrada di San Pietro Acqualta, salendo per un tratto tortuoso e con fondo in alcune sezioni ondulato. Si scende poi sull’asfalto nei dintorni di Colognola per poi tornare sullo sterrato, nella zona già location dello shakedown. Finale in ascesa ma veloce: primo giro alle 09:17, secondo alle 13:16, mentre la lunghezza è di 5,40 km.

La seconda prova speciale è la Avenale da 5,18 km, valida anche come PS6 e PS9. Il primo giro è previsto alle 09:58, e vedrà gli equipaggi correre su un tracciato non inedito ma allungato nel finale rispetto al passato. Partenza non veloce su fondo mosso per poi aumentare i rimi su una superficie più dura ed in leggera pendenza; la strada declina poi sul finale, che vedrà le vetture giungere in prossimità del Crossodromo Tittoni di Cingoli, già sede della prova spettacolo dell’anno scorso. Secondo passaggio alle 13:57, terzo alle 17:25.

Le altre due speciali rappresentano dei classici del Rally Adriatico: parliamo dalle PS3, 7 e 10 di Castel Sant’Angelo da 10,60 km, già vista negli anni scorsi e più volte rimaneggiata nel disegno del tracciato di gara. Si comincia da Santo Stefano per scendere nei primi due chilometri lungo delle curve spettacolari. La strada risale in seguito con delle curve medio lente per poi arrivare a metà percorso, in cui la gara si farà più tecnica e ritmata. Piccola sezione in asfalto sul finale prima di tornare sullo sterrato compatto, e traguardo alle porte di Castel Sant’Angelo, in prossimità del circuito di motocross. Questi gli orari dei tre giri della PS: 10:20, 14:19 e 17:47.

Infine un altro classico dell’Adriatico, la Dei Laghi: 11:93 km che saranno teatro della PS4 (alle ore 11:07), PS8 (alle 15:06) e PS11 (18:34). Diversi saliscendi caratterizzano il tratto iniziale, con un sezioni sia su asfalto che sulle strade bianche a fondovalle. Dopo metà gara si giunge alla parte più veloce della PS che imporrà diversi cambi di ritmo tra curve lente ed altre che saranno medio veloci. La strada si restringe sul finale, con un fondo che generalmente è liscio e compatto, cosa che ne garantisce la velocità.

Un nuovo navigatore per Andreucci

Chiudiamo il nostro spazio con una precisazione su Paolo Andreucci: l’undici volte campione italiano rally, come sappiamo, da quest’anno passa al Tricolore Terra ma, a differenza di quanto trapelato inizialmente, il suo navigatore sulla Peugeot 208 T16 R5 non ufficiale sarà l’esperto Rudy Briani, molto a suo agio negli sterrati. A dettare le note ad Andreucci, quindi, non ci sarà la compagna di molti trionfi Anna Andreussi.

A proposito del suo ritorno all’agonismo, il pilota ha dichiarato: «Torno a divertirmi al volante, abbiamo scelto di farlo nel campionato italiano rally terra e naturalmente non poteva mancare la Peugeot 208T16, che lo scorso anno ci ha permesso di vincere il tricolore per l’undicesima volta. Con l’Adriatico abbiamo un conto in sospeso, lo scorso anno non è finito nel migliore dei modi e per questa prima gara, proveremo a far meglio».

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