CIRT | Rally Adriatico 2019: anteprima ed orari

Guida al Rally Adriatico 2019, prima tappa del CIRT

Comincia il Campionato Italiano Rally Terra 2019 con il Rally Adriatico: ecco il programma e la start list, compresi i protagonisti in gara nel CIR Junior e nel nuovo Trofeo Gruppo N
CIRT | Rally Adriatico 2019: anteprima ed orari

Scatta questa settimana la stagione del Campionato Italiano Rally Terra, terzo in ordine di apparizione quest’anno dopo il Tricolore Assoluto e il Nazionale dedicato alle vetture WRC. Il Rally Adriatico in programma venerdì 3 e sabato 4 maggio rappresenterà il primo atto della tenzone di casa nostra dedicata agli specialisti su sterrato, nonché il terzo del nuovissimo format del Trofeo Terra Rally Storici.

Cenni storici sul Rally Adriatico

Conosciuto come Rally Adriatico dal 1996 (prima si chiamava Rally del Mobile, sin dalla sua nascita due anni prima) quando passò sotto le cure organizzative della PRS Group Srl, la gara ideata da Oriano Agostini e Claudio Petrucci muove i primi passi nella zona di Pesaro per poi vagare tra alcune località della costa adriatica nel corso delle successive edizioni. Negli ultimi tempi, e parliamo dal 2011 ad oggi, il Rally Adriatico ha fissato la propria casa a Cingoli, nel cosiddetto balcone delle Marche. Già parte del Trofeo Tradizione Terra dal 1995 (poi noto come Trofeo Rally Terra dal 1997) la gara entra poi nel Campionato Italiano Rally nel 2001, per poi uscirne da quest’anno, come abbiamo visto nei calendari diramati qualche mese fa.

Rally Adriatico 2019, il programma

Il nuovo capitolo del Rally Adriatico sarà all’interno del CIRT, e si scriverà venerdì 3 maggio alle 19:00, ora in cui partirà la competizione che si svilupperà lungo 11 prove speciali e 95 km cronometrati (320 se contiamo anche i trasferimenti). Saranno invece 8 le PS e 66 i chilometri di velocità per le vetture partecipanti alla prima edizione del Rally Storico del Medio Adriatico, che abbiamo approfondito in un articolo a parte. La conclusione della gara sarà sabato 4 maggio con l’arrivo previsto alle 19:30.

Per quanto riguarda i dettagli del percorso, gli organizzatori hanno mantenuto il più totale riserbo per prevenire la piaga delle ricognizioni abusive (e non disturbare la popolazioni locali con il via vai di vetture rally fuori programma): da quello che sappiamo di certo, possiamo dirvi che il Parco Assistenza è fissato, come sempre, a Jesi, mentre la Direzione Gara è rintracciabile nella Fortezza Il Cassero di Cingoli e la sala stampa nel municipio. Tornando alle ricognizioni, quelle autorizzate saranno possibili giovedì 2 maggio, come si può leggere nel programma ufficiale trapelato:

-Giovedì 2 Maggio
Distribuzione Road-Book ore 08:00/10:00

08:30 – 12:30 – 14:00 – 18:30 Ricognizioni autorizzate (3 passaggi totali)

-Venerdì 3 Maggio
08:30 – 12:00 Verifiche Sportive presso Jesi 1 – Parco Assistenza
09:00 – 12:30 Verifiche Tecniche presso Jesi 1 – Parco Assistenza

12:15 Briefing con il Direttore di Gara presso Jesi 1 – Parco Assistenza

13:30 – 17:00 Shakedown

19:01 Cerimonia di Partenza – Cingoli, P.zza Vittorio Emanuele II
19:10 Ingresso Riordino Notturno – Cingoli, Viale Valentini

-Sabato 4 Maggio
08:01 Uscita Riordino Notturno
Effettuazione di 11 PS
19:30 Arrivo – Cingoli, Piazza Vittorio Emanuele II

AGGIORNAMENTO: Ecco il percorso ufficiale del Rally Adriatico 2019, diramato dagli organizzatori il giorno prima della gara: qui le prove speciali nel dettaglio.

Rally Adriatico 2019: la start list per il CIRT

Il Campionato Italiano Rally Terra vedrà quest’anno due ingressi di pregio, provenienti dal CIR: parliamo di Paolo Andreucci ed Umberto Scandola, avversari negli anni scorsi per il titolo Assoluto del Tricolore e ora nuovamente rivali, ma questa volta solo su terra. Da notare che il veronese che nelle stagioni precedenti ha legato il proprio nome a Skoda Italia (e che quest’anno salirà invece a bordo di una Hyundai i20 NG R5 per S.A. Motorsport Italia, sempre con al proprio fianco Guido D’Amore) detiene il record di vittorie all’Adriatico, ben sei (inclusa quella dell’anno scorso), seguito da Andrea Navarra con cinque ed Andreucci con due successi, che sarà navigato da Rudy Brianisulla Peugeot 208 T16 R5 con Pirelli: tuttavia essendo cessato il programma della casa del Leone con la R5, la coppia Ucci-Ussi correrà con le insegne della della Scuderia Maranello Corse.

Tra gli altri nomi che vedremo nel primo appuntamento stagionale del CIRT segnaliamo il già campione Tricolore Terra 2017 Andrea Dalmazzini, come vi avevamo anticipato qualche tempo fa, a bordo della Ford Fiesta R5 per XRace Sport; sarà della partita anche il vincitore della serie nazionale su sterrato l’anno prima, il 2016, ovvero Daniele Ceccoli, al successo nella gara di casa del San Marino Rally l’anno scorso, e poi Nicolò Marchioro, molto atteso dopo essere stato ad un passo dal vincere il CIRT, per poi fermarsi al secondo gradino del podio: per il pilota di Montagnana è stato confermato tutto il pacchetto vettura – team (quindi Skoda Fabia R5 gommata Yokohama per la RB Motorsport, e alle note Marco Marchetti), e si è detto motivato a prendersi la rivincita dopo il titolo sfiorato nel 2018.

A proposito di campioni della stagione precedente, come abbiamo visto a sorpresa il tre volte trionfatore su terra – incluso l’anno scorso – Mauro Trentin ha dato forfait e non sarà al via quest’anno (qui i motivi che lo hanno spinto verso questa decisione e le sue parole), motivo in più che animerà una bagarre per i piani alti con molti nomi forti: oltre a quelli già citati, ricordiamo che vedremo nel Tricolore Terra anche Giacomo Costenaro, reduce dal successo recente nella Coppa Liburna e che ancora una volta avrà al proprio fianco la Hawk Racing Club (ed il supporto di GF Racing) che gli fornirà la Skoda Fabia R5, con Justin Bardini alle note. E poi troveremo Luca Hoelbling, che dopo cinque stagioni con la Skoda quest’anno correrà Hyundai i20 R5 per Movisport, il giovane Michele Liceri (in classe R2), Tullio Luigi Versace, Luciano Cobbe ed gli altri iscritti confermati che potete trovare qui. Inoltre saranno della partita anche Massimo Squarcialupi sulla Ford Fiesta R5, Luca Maspoli su Mitsubishi Lancer Evo IX R4 e Filippo Baldinini su Citroen DS3 R3T.

Inoltre, è notizia degli ultimi minuti la presenza al Rally Adriatico di Andrea Crugnola, attualmente impegnato nel Campionato Italiano Rally, a bordo della Skoda Fabia R5 del team HK Racing assieme alla navigatrice Moira Lucca. Al via anche il già ERC Nikolay Gryazin con Yaroslav Fedorov, a bordo anch’essi della Fabia R5, così come il francese Stephane Consani, affiancato alle note dal connazionale Thibault de la Haye, già navigatore di Nicolas Ciamin (che a dispetto di quanto anticipato non farà parte del CIRT, per ora).

Torna il CIR Junior e debutta il Trofeo Gruppo N

Al Rally Adriatico torna anche il Campionato Italiano Rally Junior di ACI Team Italia, la serie partita ufficialmente al Rally Sanremo (valido per il CIR) e che ha visto la vittoria sugli asfalti liguri di Marco Pollara con David Castiglioni. I sette equipaggi in gara, tutti su Ford Fiesta R2 con gomme Pirelli e preparate da Motorsport Italia, si misureranno con il loro primo ed unico appuntamento del CIR Junior 2019 su sterrato. Qui il resoconto della prima gara dell’anno con la classifica provvisoria prima dell’Adriatico.

Infine, debutta sul balcone delle Marche e nel CIRT il format del Trofeo Gruppo N, legato alle vetture a quattro ruote motrici con Yokohama come fornitore unico per le gomme. I mezzi 4×4 come le Mitsubishi Lancer e le Subaru Impreza, nate per gli offroad, competeranno lungo un calendario che coprirà tutte le prove del Tricolore Terra e che mette in palio al primo classificato un premio di 6.000 euro, messo a disposizione da ACI Sport. Nella start list troveremo alcuni specialisti degli sterrati, tra cui James Bardini, Piergiorgio Bedini, Mattia Codato, Stefano Guerra ed Armando Ioriatti.

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