FIA WEC | Un terzo posto da incorniciare per SMP Racing a Sebring

Dietro alle imprendibili Toyota

Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e Brendon Hartley della SMP Racing hanno chiuso a podio la 1000 Miglia di Sebring del FIA WEC.
FIA WEC | Un terzo posto da incorniciare per SMP Racing a Sebring

Un altro podio agguantato da parte di SMP Racing, che si conferma uno dei team di vertice tra le LMP1 del FIA World Endurance Championship. Mikhail Aleshin, Vitaly Petrov e Brendon Hartley hanno colto un 3° posto alla 1000 Miglia di Sebring, dietro all’inavvicinabile Toyota.

SMP Racing a podio alla 1000 Miglia di Sebring

Non è stata una corsa semplice per la squadra russa, partita dalla quinta posizione in griglia e l’inaspettata foratura alla ruota posteriore che ha costretto Petrov a tornare ai box. L’equipaggio della BR Engineering BR1 #11 è stato bravo a recuperare secondi preziosi ogni giro, sfruttando anche i guai e i ritiri degli avversari. Concludere terzi dietro alla Toyota, di tutt’altro livello a causa dei regolamenti tecnici, equivale a un successo. «Nonostante le difficoltà d’inizio gara, eravamo ben fiduciosi delle nostre capacità, del lavoro del team e dell’affidabilità della vettura», ha detto Aleshin. «Giro dopo giro ci siamo fatti strada dal fondo, raggiungendo alla fine il podio assieme alla Toyota. È significativo che, nonostante la complessità della pista e la superficie irregolare, la nostra auto sia stata perfettamente preparata e abbia resistito senza problemi alle 8 ore». «Sebring è una pista difficile, stretta piena di ostacoli» ha aggiunto Petrov. «L’intero team ha svolto un lavoro eccellente. Ottima esperienza per la mia prima uscita con SMP Racing» ha concluso Hartley.

Che spavento per Orudzhev!

Tanta paura per l’incidente occorso a Egor Orudhez alla seconda ora di gara: il russo è finito fuori pista al 43° giro, cercando di evitare una vettura rivale che procedeva lenta davanti a lui. «Non mi aspettavo che rallentasse così tanto e nel mezzo della curva ero proprio dietro di lui», ha spiegato il pilota. «Ho provato a cambiare traiettoria, e di colpo l’auto ha perso il carico aerodinamico sul posteriore». Peccato, soprattutto dopo il 4° posto ottenuto nelle qualifiche, che avrebbe permesso a lui, Sergey Sirotkin e Stéphane Sarrazin di puntare al podio.

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