Rallycross | Peugeot chiude la sua avventura nel WRX in Sudafrica

Ultima gara WRX per il Team Peugeot Total

Termina in Sudafrica il percorso nel WRX per il Team Peugeot Total. La squadra, che si ritirerà dopo l'ultima prova di stagione, vuole però chiudere in bellezza la sua avventura nel Mondiale Rallycross
Rallycross | Peugeot chiude la sua avventura nel WRX in Sudafrica

Si conclude la stagione del Mondiale Rallycross targato FIA: il prossimo 24-25 novembre a Città del Capo si disputerà l’ultima tappa del WRX 2018. Sarà tempo di saluti anche per il Team Peugeot Total, che dirà addio alla disciplina su piste misto sterrato ed asfalto. Almeno per ora.

Il ritiro di Peugeot dal WRX

Come sappiamo, Peugeot ha deciso di ritirarsi dal campionato e chiudere nel 2018 il suo programma nel Rallycross, per via delle incertezze dimostrate dalla FIA per quanto riguarda l’introduzione dei motori elettrici nel WRX, rendendolo così un campionato ad emissioni zero. Questo cambiamento, che avrebbe soppiantato gli endotermici dal 2020, è stato posticipato al 2021, scompaginando i piani di Peugeot, la quale ha ringraziato per l’ospitalità ed ha salutato la competizione.
Sta di fatto che in questa decisione potrebbe aver pesato anche il dominio dei rivali di Volkswagen, che con Johan Kristoffersson han letteralmente asfaltato la concorrenza e dominato la stagione, vincendo 10 round su 11 fino ad oggi disputati. Gli unici che sono rimasti saldi di fronte aall’uragano svedese sono stati propri quelli di Peugeot, che con Sébastien Loeb sono stati gli unici ad interrompere quello che sarebbe stato un totale clean sheet di Kristoffersson (in attesa del Sudafrica, s’intende), grazie alla vittoria del francese in Belgio. Certo è che il campionato dal prossimo anno rischia di impoverirsi, con solo due costruttori come Volkswagen ed Audi rimasti al momento ancora in gioco, in attesa di vedere se ci saranno nuovi ingressi anche in virtù della rivoluzione elettrica.

Quindi, è l’ultima volta che vedremo le 208 WRX con gli equipaggi Loeb e i fratelli Timmy e Kevin Hansen, presi in contropiede dalla decisione di Peugeot. Il morale dei piloti comunque è rimasto alto nonostante l’incertezza sul loro futuro (Loeb, che vedremo a gennaio alla Dakar, merita però un discorso a parte), e tutti, staff, meccanici, ingegneri inclusi, intendono remare verso un’unica direzione: chiudere in gloria questa stagione. Il team attualmente è terzo nella classifica a squadre, piazzamento che non dovrebbe correre alcun rischio: di conseguenza i piloti potranno approfittarne per cercare di ottenere i migliori risultati individuali, spingendo al massimo. Nessun cambiamento per quanto riguarda l’assegnazione delle vetture, con la 208 Evo destinata a Loeb e al maggiore degli Hansen (rispettivamente quinto e sesto nella classifica piloti) mentre la versione 2018 pre-aggiornamenti sarà a disposizione di Kevin, attualmente ottavo e ripresosi pienamente dall’incidente (per fortuna senza conseguenze gravi) subito nel precedente appuntamento in Germania.

Il circuito di Killarney

Appuntamento a Città del Capo, dove gli equipaggi in lotta per raccogliere un’ultima soddisfazione (di più non si può chiedere, Volkswagen e Kristoffersson si sono presi tutto) si sfideranno sul circuito di Killarney, nato nel lontano 1947 e teatro anche di un GP di Formula 1 nel 1960: vinse per la cronaca un certo Stirling Moss. L’impianto multidisciplina (c’è posto anche per i kart ed i dragster) si trova a venti chilometri circa a nord dalla città, incorniciato dalla Table Mountain, nella propaggine meridionale del Paese e nella zona del Western Cape.
Nella sua conformazione attuale stabilita nel 2017 la pista è lunga 1,067 km, di cui il 60% è in asfalto e il 40% su sterrato, con 6 curve in tutto che si caratterizzano per la loro velocità e un joker lap lungo ed insidioso posto prima del traguardo.

Le dichiarazioni dal Team Peugeot Total

Loeb ammette di non ricordarsi molto il circuito di Killarney, perciò riconosce di aver bisogno di un ripasso, guardandosi i video prima di approdare in Sudafrica. Di una cosa però é certo: «è un posto bellissimo in cui finire il campionato!». Il suo approccio sarà uno ed uno solo: vincere e battersi per questo obiettivo, dal francese giudicato «realistico». E spiega: «Per questo comunque dovrò disputare una corsa perfetta dall’inizio alla fine, fare delle buone partenze e non ritrovarmi bloccato nel traffico. Perché quando accade tutto questo, anche con una buona velocità, è difficile rimontare e so di cosa parlo! Faremo tutto il possibile per stare davanti». Loeb assicura che le turbolenze degli ultimi tempi non hanno intaccato lo spirito del team: «Nonostante la decisione di Peugeot di ritirarsi dal campionato, abbiamo continuato a lavorare con la squadra per essere nelle condizioni di finire la stagione nel modo migliore».

Gli fa eco Timmy Hansen: «È importante finire la stagione con un buon risultato, dà fiducia per le prossime sfide che affronteremo». A tal proposito il pilota si dice impaziente di far ritorno in Sudafrica, dove ottenne un secondo posto nel 2017. Analizza il più grande dei fratelli in gara: «È un tracciato moderno con molta aderenza sulla parte in terra. È possibile trovare un buon ritmo e lasciare scivolare la vettura. Anche se non possiamo davvero paragonare un anno all’altro, penso che la Peugeot abbia una buona velocità e che il circuito dovrebbe adattarsi bene alla nostra vettura». Inoltre rivela: «Sono molto contento di partecipare alle 2 sessioni di prove supplementari con Peugeot in Portogallo alla fine di questa stagione. Il mio obiettivo a Città del Capo sarà dunque dimostrare di essere competitivo e lavorare in modo irreprensibile in tutto il week-end».

Suo fratello minore, Kevin, si dice anch’egli fiducioso per l’ultima gara di stagione: «Per ovvi motivi, credo che avremo molte emozioni in Sudafrica e dobbiamo fare assolutamente il massimo per concludere in bellezza, perché non c’è alcun motivo per agire di conserva». In Germania Kevin Hansen era partito da una buona posizione per il podio, cosa che vorrebbe raggiungere a Killarney: «Mi piace molto questa pista, che è fluida, ha un buon ritmo e velocità medie abbastanza elevate, ci sono anche molti spettatori e c’è sempre un clima di festa. Sappiamo che la vettura è veloce e affidabile e nella guida andrò al massimo sin dalla partenza». Alla fine, arriva un primo bilancio: « Ho imparato davvero molto quest’anno facendo parte di una squadra ufficiale come il team Peugeot e da ora in poi voglio sfruttare al massimo quest’esperienza».

Chiosa Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport: «La gara in Sudafrica sarà indubbiamente molto speciale per tutta la squadra perché sarà l’ultima gara del Team Peugeot Total nel Campionato del Mondo FIA di Rallycross. È ovvio che noi di Peugeot Sport vogliamo concludere il nostro impegno in questo programma sportivo con il migliore risultato possibile e ribadire ancora una volta il potenziale di prestazioni che la 208 WRX ha dimostrato per tutto l’anno». Famin mette i puntini sulle i: «Siamo gli unici ad essere stati capaci di ottenere una vittoria di fronte al campione in carica Johan Kristoffersson e abbiamo dimostrato di avere le competenze e la velocità per lottare per il 1° posto dall’inizio della stagione. Abbiamo mancato di regolarità, certo, ma questo non fa altro che sottolineare l’altissimo livello della disciplina e dei nostri concorrenti; il che ci ha spinto verso l’alto e ci ha fatto venire voglia di lavorare ancora di più». L’augurio non potrebbe essere che quello di trionfare: «La vittoria sarebbe una ricompensa fantastica e meritata per tutti i membri della squadra che hanno fatto sforzi incredibili dal lancio del programma».

 

Copyright Immagine di Copertina: (c) Automobiles Peugeot

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